Cammino del fervore
Questo viaggio nasce dall'incontro con la letterina di S.Clelia, con le memorie di S. Giovanni Evangelista e S. Giovanni della Croce, nella notte del 29 Dicembre 2011.
"Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente.
Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido,
e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca" Ap 3,18
"Per essere educativi, occorre lavorare sulla preghiera, sul tempo e sul fervore"
29 Dicembre 2011 Giovedì. ore 23,00
"Signore aprite il vostro cuore e buttate fuori una quantità di fiamme d'amore e con queste fiamme accendete il mio, fate che io bruci d'amore" S. Clelia Barbieri
30 Dicembre 2011 Venerdì - Festa della Sacra Famiglia
"caro il mio sposo Gesù"
attraverso la preghiera tutto concedi.
Ardere significa bruciare:
Il fuoco distrugge,
Il fuoco trasforma.
"Laudano si mio Signore per messer lo frate fuoco,
Ellu e bello, alto, robustoso e forte et illumina la notte
E di te altissimo porta significazione" San Francesco
Siamo stati rigenerati dall'acqua,
santificati e divinizzati dal fuoco
"In una notte oscura,
con ansie, dal mio amor tutta infiammata,
oh, sorte fortunata! uscii, né fui notata,
stando la mia casa al sonno abbandonata." San Giovanni della Croce
Il fervore è virtù contapposta alla accidia (pigrizia, tristezza, noia, scoraggiamento) tentazione di chi percorre la faticosa via di Dio. Il nostro fuoco sia limpido senza fumo
31 Dicembre 2012 Sabato
Giornata ieri molto bella, per il lavoro di programmazione confluito nel progetto riportato alla pagina "Catechismo" del sito; per il pranzo dalle Suore nel giorno della Sacra Famiglia; per la forza interiore vissuta nella esperienza dei ladri da Gerry e in chiesa; per lavoro di preparazione al pellegrinaggio Genova Ventimiglia; soprattutto per avere mantenuta accesa la fiamma del fervore.
Il fuoco, quando lo si riempie di cose, soffoca e si spegne. E' necessario fare diventare il fuoco grande: nei grossi incendi è lui che domina, tutto è sottomesso alla sua forza, al massimo lo si può circoscrivere, non spegnere. Occorre proteggere il fuoco piccolo che è in noi e alimentarlo, finchè diventi così grande da non avere paura di nulla. Il segreto è imparara a bruciare ciò che più è ostile, difficile da accendere; se lo faremo allora avremo il carburante più potente, inesauribile. Imparare a bruciare il dolore, la difficoltà, i fastidi, le umiliazioni ... l'acqua, la pietra e il metallo.
Set fire to the rain - Adele/traduzione in italiano - YouTube
Il fuoco ha valore sacrificale: consuma per offrire; totalmente, pienamente.
Se fosse in questo senso, anche la pratica della cremazione sarebbe nobile. Culturalmente invece manda un messaggio opposto: che tutto finisce! Sta a noi "evangelizzarla". Come in altri contesti è accaduto: Natale al posto di un senso pagano.
Visita gioiosa a Caterina, Alberto e alla piccola Sara, nata il 24 Dicembre. In ospedale a trovare Iliana Leonardi, Cremonini Aldo, Settimo Cornia e Maria della California. Celebrazione intensa del Te Deum di Ringraziamento con adorazione, lettura iniziale del "Porta fidei" (idea di prendere la porta come simbolo del prossimo anno) vespri e Messa ricordando il 2011: Preghiera speciale per le vocazioni; Quaresima con Gesù Misericordioso; Ottavario debole e idea della Confraternita; Estate bella per le attività giovanili e Cammino di Santiago; inizio anno del Battesimo e lavoro sulla educazione.
L'anno inizia con Maria, di domenica questo anno. Il tema del Papa è "Educare i giovani alla giustizia e alla pace". Colpisce nel suo messaggio il senso di fiducia universale, verso i giovani, la famiglia, le istituzioni, i mezzi di comunicazione e la chiesa; chiede di tenere lo sguardo alto e limpido. Metto foto con finestra sul mare di Varazze, per un senso di infinito, e perchè lavoro al Cammino della Costa e un poco al percorso coi giovani a Arenzano, Albisola e Sassello da Chiara Luce Badano.
1 Gennaio 2012 Domenica S. Maria Madre di Dio
Lettura della lettera di Santa Clelia: "ispirazione a mortificare la mia volontà in tutte le cose per piacere il Signore" Preghiera Veni Creator Spiritus. Preghiera Comunità dei Figli di Dio e Consacrazione a Maria. Messaggio augurale di Alessandra dall'Africa "culla dell'umanità" che collego al primo incontro che faccio nel pomeriggio coi giovani di Thomas McCarty. Inizio anno missionario, nella preghiera. Il 2012 sarà senz'altro un anno bellissimo. "Veni Creator Spiritus ... fons vivus, ignis, caritas"
VENI CREATOR SPIRITUS - Giovanni Vianini - YouTube
Aspettando l'arrivo dei giovani ghanesi, adorazione davanti al tabernacolo.
La rivelazione di Dio è grande nel Natale, ma ancora più grande nella Eucaristia. Apparentemente non è così, perchè l'eucaristia è una "cosa", il segno è quello del pane, come può essere un pane più grande di una persona, pur piccola come un bambino? Dopo la sua risurrezione Gesù ha lasciato di sè acqua dal costato e pane dall'ultima cena: battesimo ed eucaristia. Ma essi sono sorgente e cibo di vita eterna. Ecco perchè il Battesimo e l'Eucaristia sono più grandi dello stesso Natale e della Pasqua.
Affronto l'accidia serale organizzando piccoli momenti significativi: passeggiata con rosario; Mozart concerto per orchestra flauto e arpa; riordino studio; lettura di A. Cury:"per molti il dolore è un problema, per i saggi una scuola"; romanzo di V. Varesi.
2 gennaio 2012 Lunedì. S. Basilio e Gregorio
"Gesù, aprire il vostro cuore e gettate fuori fiamme d'amore". Come fare perchè l'entusiasmo non sia volubile, soggetto agli alti e bassi? Chi lo può preservare dalla incostanza? L'umiltà, il lavoro, la preghiera. Risveglio nell'angoscia: vedo attorno a me cose senza senso, iniziative "sopra le persone", prive di legami umani profondi, frammentazione di interessi, distantissimi l'uno dall'altro, anche nel piccolo mondo della parrocchia: Asilo, Coro, Presepi, Giovani, Teatro, Liturgia, Catechismo ... tutti mondi autonomi, che richiedono interesse, presenza, sostegno, ma non nella direzione della unità, piuttosto della separazione. La parrocchia è specchio del mondo: tanta brava gente, attiva, generosa, sapiente, ma divisa e spesso lontana dall'essenziale. Assenza dei bimbi a tutte le Feste del Natale. Sta al parroco essere luce ed educare alla comunione. Con lo sguardo al singolo e all'insieme, al naturale e al soprannaturale. Mi chiedo se i pellegrinaggi solitari giovano all'anima di pastore, a ritrovare se stessi per dedicarsi meglio. Perchè c'è un enorme bisogno di guida, non di un team leader, ma di una anima ispirata, che sappia vedere alto, raccogliere tutto, indicare una meta "portando gli agnellini nel seno e accompagnando pian piano le pecore madri"
Oggi giornata di "lavoro forsennato" per preparare le attività di Gennaio Febbraio e dispormi alla settimana di ritiro in Dio, lungo coste infinite e l'immensità del mare.
Davvero l'unità del tutto è raggiunta dalla preghiera. Se viviamo in vera preghiera avremo sguardo alto, accoglienza del singolo, braccia per il tutto e gambe per la meta. Capacità di affrontare i pericoli, sopportare i dolori, alimentare le speranze. Per il parroco e per ciascuno cristiano il primo essenziale dovere è la preghiera: sia questo il programma della Primavera 2012, la vita nuova in Cristo che sgorga dal battesimo.
La vita liturgica ti porta fuori dal tempo che passa, nel tempo e mondo che rimane, quello di Dio, quello vero, anche per noi, ora. Alle angoscie del risveglio si sostituiscono le visioni della liturgia, sulla chiesa, sul mondo, sulla vita nostra, unita, santa, beata.
"Gerusalemme nuova
immagine di pace
costruita per sempre
nell'amore del Padre"
Visita graditissima di Tomaso: "non è un segno negativo la vivacità di proposte: si tratta di fare dialogare le persone, renderle partecipe le une delle opere delle altre". Completato il programma delle Benedizioni, nonostate continue interruzioni di importanti visite. Primo allenamento notturno di Cammino con zaino.
3 Gennaio 2012 Martedì
Nel cammino sulla ciclabile Spilamberto-Vignola lettura di Jean Lafrance "La potenza della preghiera". Libro bellissimo, introvabile, di questo grande autore spirituale francese. Non manca niente: bruma della notte, lampioni claustrali, cani che abbaiano e un grosso temporale. Commuove incrociare i tre temi che accompagnano questi giorni: 1. "il calore", primo segno della presenza dello Spirito, da invocare fedelmente con la preghiera, in qualunque condizione ci si trovi. 2. Potenza della medesima preghiera, di cui nessuna altra opera è più efficace. 3. Bontà della via del pellegrino, anche se c'è fondato pensiero che il sogno concreto finisca a Ventimiglia, se non magari prima.
In una settimana tre volte visita dei ladri in chiesa; rubati pochi spiccioli dalle cassette delle offerte, ma grossi danni alle porte laterali, con i robusti e antichi catenacci di ferro piegati. Giornata "persa" oggi nella esasperata volontà di risolvere questione linea telefonica parrocchiale, che ha problemi da tre settimane. Credo di avere contattato tutti call center esistenti sulla faccia della terra, ascoltato mille volte "se vuol parlare con ufficio tecnico, digiti "1"; se quello amministrativo, digiti "2". A linea riattivata, constatazione che senza telefono non si vive poi tanto male.
L'incontro serale coi catechisti medie, dopo qualche iniziale incertezza, si risolve in una delle più felici e produttive riunioni programmatiche che sia mai stata fatta. Specialmente da un punto di vista metodologico: visione dell'obiettivo, sua scansione in parti, coinvolgimento di tutti nel trovare risposte operative, decisione su incarichi, modi e tempi:"chi, come e quando".
4 Gennaio 2012 Mercoledì
Il "fervore" come sta? "Vieni Spirito Santo" . "Signore Gesù Cristo, abbi pietà di me peccatore". Momento della grande decisione. Giornata intera per riflettere e invocare, anche durante le commissioni da fare oggi in città.
Non so resistere: il nuovo negozio Apple su via Rizzoli a due passi dalla Curia è la vetrina dei desideri. Architettura essenziale e raffinata, divisa rossa del personale che si staglia sul bianco e sul nero, sulla luce e sul vetro: visitatori tanti. Questi piccoli algidi oggetti, con i quali puoi "avere" il mondo intero ad immagini, parole e suoni. C'è come una liturgia idolatrica, nella adorazione di quelle "cose" così belle, perfette, potenti.
La vita cristiana è redenzione. Non è rivolta alle cose belle, buone e giuste. E' guarigione da quelle sbagliate; salvezza da una perdizione. Gesù si rivolge a chi sta male. Il mondo di oggi, o forse di sempre, non vuole appartenere a questa categoria: preferisce illudersi di stare bene, dedicandosi alle sane, solide, concrete, positive cose di questo mondo. Ieri erano pergamene, cavalli e castelli; oggi softwear e applicazioni. Nel negozio di articoli religiosi compro i calendari di S. Antonio: che distanza dal mondo Mac! Ma la tensione non è fra moderno e antico, piuttosto fra conoscenza di Dio e no. Jean Lafrance dice che troviamo Dio guardando attentamente alla nostra vita, alla luce della Rivelazione: ogni strada è diversa, ma anche simile. Dopo una "primavera", in ogni esistenza arriva una grande crisi: è questo il momento decisivo; solo quando l'anima è lacerata può veramente incontrare Dio. Operazione drammatica e insieme dolcissima, come la nascita e la libertà. Quella vera, per sempre. Prova che ciò sia vero e non illusione è l'ardore dello Spirito che sperimenta chi entra nella via della supplica.
Decisione di partire per la Via della Costa. Il mare è mirabile realtà del creato, ma nella Bibbia anche simbolo del male. Camminare costantemente accanto al mare, nel ricordo dei peccati, per saperli vedere: " Colui che conosce i suoi peccati è più grande di colui che con la preghiera risuscita un morto. Colui che per un'ora geme su se stesso è più grande di colui che insegna all'universo. Colui che conosce la propria debolezza è più grande di colui che vede gli angeli ... Colui che solitario e contrito, segue il Cristo, è più grande di colui che gode il favore delle folle nelle chiese" Isacco il Siro, Discorso 34
Occorre essere "estremi" nell'equilibrio. Ci sono errate posizioni contrapposte: chi confida solo nelle proprie forze e chi pigramente si abbandona a quello che capita. Così fra educatori: chi vuole attirare col puro "divertimento" e chi chiama "serietà" tediare con severe regole o noiose prediche. Siamo bravi ad ingannarci con queste insipienze. Il bene non è mai nelle inaccettabili posizioni contrapposte, ma nella calda luce di mezzo. Così con gli stranieri, non basta nè rifiutarli, nè accettarli: l'incontro cambia entrambi.
Foto dell'Autore del personaggio che vivremo a Estate Ragazzi 2012. Chi è? Inizia la caccia al nome; offriamo come indizio alcuni suoi aforismi:
"Nulla è piccolo per una grande mente "
"E' facile per chi sta al sole, predicare a chi è nell'ombra"
"Tutto ciò che non è noto appare straordinario"
"Il miglior antidoto al dolore è il lavoro"
"Da molto tempo il mio assioma è che le piccole cose sono di gran lunga le più importanti"
5 Gennaio 2012 Giovedì. Vigilia della Epifania
Il cuore è tentato di abbattersi, ma abbiamo imparato la via: è dalla "invocazione", nella condizione in cui ci si trova, che si accende la fiamma. Non abbiamo una bussola per dirci dove siamo, abbiamo solo una voce che dice "va avanti!". Veramente la vita per noi umani appare come un labirinto, che non domini mai, ma si complica sempre di più e l'unica cosa cui aspiri è uscirne. Ma la verità non è questa: nella nostra condizione abbiamo la possibilità e la vocazione di manifestare la gloria di Dio: questa è l'Epifania. "Nel piccolo" come insegna il nostro Autore, la cui iniziale è "D".
Grande fede è coltivare la sublime arte del riposo. Non è indolenza, ma quel giusto mezzo fra l'affanno dell'azione e l'esecrabilità della pigrizia. Assieme al ricordo del precetto di amare i nemici. Quando in qualunque circostanza avversa, anche sui valori più grandi, come la fede, le tradizioni, tu continui a volgere in preghiera le tue energie, il tuo dolore, la tua impotenza, allora avrai svolto il compito di "ardere". A fronte di chi pone ostacoli alla fede, la risposta è elevare al cielo il gemito, ai piccoli l'educazione, ai "nemici" l'amore. Se faremo così non c'è da temere per la fede, che crescerà. Ai pensieri bisogna sostituire l'invocazione.
Parole iniziali dell'intenso film vincitore dell’ultimo Festival di Cannes, “The tree of life” (l’albero della vita): “Le suore ci hanno insegnato che ci sono due vie per affrontare la vita, la via della natura e la via della grazia. Tu devi scegliere quali delle due seguire. La grazia non mira a compiacere se stessa, accetta di essere disprezzata, dimenticata, sgradita, accetta insulti e oltraggi. La natura vuole solo compiacere se stessa e spinge gli altri a compiacerla; le piace dominare, le piace fare a modo suo; trova ragioni di infelicità quando tutto il mondo risplende intorno a lei e l’amore sorride in ogni cosa. Ci hanno insegnato che chi ama la via della grazia non ha ragione di temere: Dio ti sarà fedele, qualunque cosa accada"
VIA DELLA COSTA: dal 9 al 15 Gennaio 2012
direzione Santiago di Compostela - km 164
09 Gennaio:Genova Sestri - Arenzano km 18,00
10 Gennaio: Arenzano – Savona km 23,00
11 Gennaio: Savona - Finale Ligure km 24,00
12 Gennaio: Finale Ligure – Alassio km 25,00
13 Gennaio: Alassio - Imperia km 22,00
14 Gennaio: Imperia – Sanremo km 25,00
15 Gennaio: Sanremo - Ventimiglia km 18,00
Le belle riunioni con i catechisti Medie e Oratorio fanno partire sereni. Non è che importi partire sereni, importa che il lavoro sia fatto con impegno e amore. Da qui nasce la serenità, anzi la felicità. "Ora lascia, o Signore, che il tuo serva vada in pace, secondo la tua parola, perchè i miei occhi hanno visto la tua salvezza, luce per iluminare le genti e gloria del tuo popolo, Israele". Non pensieri, ma solo invocazione. A Ventimiglia terminerà la stagione del grande cammino. Incompiuto, come molte cose sulla terra; sogno intatto, fresco, dolcissimo. E' bello lasciar qualcosa da finire, come un seme, una indicazione per altri di quello che può essere e per bontà del cielo è stato. E' la Epifania: non più noi ad andare, ma avvolti di luce, lasciare che altri vengano a noi.
6 Gennaio 2012 Venerdì. Epifania del Signore
Notte e mattino di vento. Paura, ma anche segno dello Spirito. Finestre che sbattono; levata a controllare espositori davanti alla chiesa rovesciati per terra. Visita al cimitero, si parte sempre dai morti. Nel ciclostilare itinerario benedizioni, l'enorme risma dei fogli stampati si sparpaglia per terra; nessun turbamento, il cuore è in pace. La riunione di ieri col programma annuale per i giovani colloca l'anima in un continente di serenità. Preghiera, lavoro e pace. La festa dei Magi non è solo dell'anima che cammina e cerca, ma anche di quella che trova e torna a casa.
Home - Michael Bublè - YouTube
La gelida mattina è presagio di chiesa deserta; invece si realizza la profezia di Isaia "Di lontano vengono i tuoi figli e le tue figlie sono portate in braccio". Merito dell'enorme lavoro delle Suore, che hanno organizzato benissimo la giornata, sia in chiesa, col presepe vivente, che in teatro con la befana; bravi i genitori dei numerosi bimbi piccoli e la regia di Stefano e Paolo nella sacra rappresentazione. Sento intensamente la mia parte: il bastone che ho in mano da pellegrino mi trasforma in "pastore". Clima gioioso e partecipato in teatro, come pure nel pomeriggio alla tombola, alle mostre e Presepe. Lavoro alacre dei volontari a sgombrare, pulire e preparare l'ambiente per la Rassegna teatrale, indice di comunità viva, servizievole e gioiosa. Nella preghiera profonda della sera non manca una ardente gratitudine.
7 gennaio 2012 Sabato
Nella cena di ieri all'Asilo, lunghe digressioni con Mauro e amici sulla situazione politica, economica, epocale dell'Italia: decadenza, divisione, corruzione; "brindiamo e banchettiamo sull'orlo della catastrofe, come i Romani al tempo della caduta dell'Impero e invasione dei barbari". Che fare a fronte di inettutudine dei capi e immoralità dei sudditi? Una democrazia debole, quasi sempre finisce per consegnarsi all'autoritarismo. Rassegnarsi a uno dei due rischi? Sposare uno dei due inaccettabili estremi? Credo ci sia una via di mezzo, senza cedere alla impotenza, o temere la prepotenza, è la via della educazione. Anche in politica. L'educazione non dice mai "non ci si può fare nulla", neppure "ci vorrebbe un superuomo". Dal lavoro per migliorare ciascuno, che riesca o no, nasce il comune bene.
Tre grandi luci; la chiarezza del progetto pastorale del quale Stefano mi manda efficacissimo grafico e Anna pertinenti osservazioni; la festa del Battesimo di Gesù; la imminenza della partenza per il Cammino. Contatto le prime strutture di ospitalità: le Suore Pietrine ad Arenzano, Il Santuario della Pace ad Albisola; il Monastero benedettino a Finalpia, tutti segni di grande sorprendente benedizione.
8 Gennaio 2012 Domenica. Battesimo di Gesù
Giornata radiosa, sia le Messe del mattino, che nel pomeriggio con l'esperienza del Musical e la finale del Presepe-Mostre. La percezione di una grandissima grazia alla nostra portata, alla quale non siamo lontani, di cui anche oggi abbiamo percepito alcuni piccoli segni. Molti mi hanno salutato, rimanendone commosso. "Cosa siamo per te?" "Tu sei il mio figlio, amato, in cui mi compiaccio" Prego che "si aprano i cieli e scenda su di noi lo Spirito, come colomba", perchè ardiamo di pace. In serata bella intervista TV al Presidente Mario Monti: è stato convincente, ha uno sguardo educativo.
(9-15 Gennaio 2012 sulla Via della Costa)
16 Gennaio 2012 Lunedì
Sensazione buona della settimana di cammino e del rientro. Eppure il cuore sente pace a mettere la parola "fine" a questa stagione. Come fossi arrivato alla meta, o meglio alla sua impegnativa soglia. Prego di sapere perseverare, nella invocazione e nella lode, preoccupandomi solo di questo. Gli ostacoli sono tantissimi. All'arrivo a casa mamma scarica tutte le sue ansie, al punto da costringermi a dire: "basta, ne riparliamo domani". I lavori pastorali arrivano numerosi, tutti insieme, come ad ogni rientro, ad ogni ripresa. Ma ciò non deve ostacolare "il fuoco" che il cammino ha acceso dentro.
17 gennaio 2012 Martedì. S. Antonio Abate
L'amore di Dio per noi è infinito. Chiamati a rispondere con un amore infinito. E' bello al risveglio recitare la "preghiera del pellegrino", qui a casa, nel cammino del servizio e della lode. Affido a S. Antonio e S. Giacomo la riunione di questa sera.
18 Gennaio 2012 Mercoledi
Incubi notturni in sogno, per una celebrazione affollatissima che non riesco a realizzare. L'animo segnala grande bisogno di ordine. Attraverso S. Antonio e i primi passi del rientro, sperimento la "tentazione" di disperdere il tesoro interiore ricevuto nella settimana di cammino. Ma la preghiera non teme tentazione, ne fa piuttosto combustibile per il suo ardere. Comunque invoco: "non ci indurre in tentazione". Bella giornata di inizio benedizioni, con una serie di mamme di bimbi piccoli: Monia, Valeria, Federica, Paola ... e la commovente devozione di Leonardo. Dopo un famigliare incontro con Giuseppe e Valentina, bella messa di S. Antonio, con numerosi fedeli e affollata riunione per Santiago 2012. Ho detto che "San Giacomo è molto contento di vederci, così affezionati a lui". Lauro e Teresa si stanno assumendo un onere grande, cerco di star loro vicino. Il "gruppo esperti" è veramente tale, a loro gioverà un cammino autogestito. Il gruppo ciclisti è il più piccolo, solo io e Massimo; speravo nel gruppo giovani, dal quale era nata l'idea, ma non aderiscono. Non mi dispiace questa situazione: istintiva intesa con Massimo, facilità organizzativa in due, maggiore possibilità di seguire i vari gruppi, come dall'alto di un satellite.
19 Gennaio 2012 Giovedì
Notizia della morte di Don Gianpaolo Trevisan, il giovane parroco di Galliera. Tumore. Tutti il cuore lì, nella preghiera. Ci sono eventi che richiedono dedizione completa. Come fa Dio a seguire la complessità delle cose, che da lui derivano, ma nella libertà hanno vita propria? Rimanendo nella verità; è un luogo, una condizione interiore ed esteriore: rimanendo in essa tutto è sotto controllo, amato e salvato. La verità ora è il lutto per don Gianpaolo. Più c'è complessità, più bisogna star al centro.
Bella riunione prebattesimale ieri sera, con i genitori di Viola, Lorenzo L, Agnese, Lorenzo M, con Laura e Tina: uno dei frutti belli dell'anno del battesimo. Fatica del vivere, amare e procedere. Nella preghiera si riceve forza di andare avanti con ardore.
Alla riunione vicariale del clero siamo in pochi, una decina. Tema importante e relatore preparato: don Giordano Goccini di Reggio Emilia. Due anni fa da Reggio è andato a Gerusalemme in bicicletta, da solo, percorrendo 4000 kilometri in 24 giorni. Anima di studio, di relazione, di organizzazione, indica nel linguaggio simbolico-narrativo uno dei luoghi più importati di comunicazione coi giovani. Mentre parla, mi viene in mente don Bruno Salsini, vecchio santo prete, che con semplicità e autenticità sa "comunicare" anche ai giovani, risultando simbolo significativo. Se non il primo, tendere al secondo.
20 gennaio 2012 Venerdì.
Memoria della Passione di Cristo: "Signore Gesù, abbi pietà di me peccatore".
Continuano nel cuore tre suggestioni: l'incontro con don Giordano, della Pastorale Giovanile di Reggio; oltre al rapporto con la sua persona, il dono di un vademecum scritto, importante strumento di lavoro. Seconda suggestione: la gioia di essere a casa e desiderio di fare del ministero tutta la mia vita. Pur non avendo ancora cominciato, il cuore è lì, e sono infinitamente contento di non avere altro desiderio che la mia vita reale. Terzo: urge partire da una profonda opera di ordine. Se nei prossimi dieci giorni non si realizza, avrò perduto una occasione speciale di grazia. Eppure, pare che tutto attorno si coalizzi per impedirlo. Credere e praticare la preghiera.
Partito col timore di trovare nei "palazzi nuovi" di Piumazzo solo freddezza e distanza, invece incontro i neosposi Pasqualino (poliziotto) e Beatrice di Siena, in attesa di un bimbo, gentilissimi, come Silvia Minelli e Nozzi Thomas da Savignano, appena tornati dalla Maternità col neonato Mattia. Incontro con l'iconografo Mauro; parlandomi della Trasfigurazione dice: "Il Cristo trasfigurato, è lo stesso che di li a poco sarà sfigurato" Finalmente a casa presto per gettarmi nella preghiera profonda e semplice di Maria.
21 gennaio 2012 Sabato
Non ancora entrato nella preghiera. Ricominciare. E' la mia strada. Attraverso la TV incontro lo scrittore Alessandro D'Avenia, autore letto dai giovani e "che sa parlare ai giovani" e il film le sette opere di misericordia. Poi Monti, Giovanotti, Saviano ... ma la mancanzanza di ordine fa disperdere tante possibili luci. Il tempo si fa inesorabilmente breve: "O Dio vieni a salvarmi". Ancora don Vittorio Chiari e don Giordano Goccini.
Da Reggio Emilia, Italia, don Giordano Goccini - YouTube
Le letture della domenica sono irruzione della grazia: "Il regno di Dio è vicino". La fiducia è freccia nel cuore di Dio. Nella calma e fedeltà sta la nostra salvezza.
22 Gennaio 2012 Domenica
Fa o Signore che la parola della liturgia di oggi: "il momento è arrivato!" si realizzi. La chiamata dei primi quattro apostoli, rinnovi la chiamata in me, a lasciare tutto per seguirti e diventare "pescatore di uomini". Tu conosci tutti i fallimenti della mia vita, ma sulla tua parola, nella grazia di questo giorno, ricomincerò il cammino apostolico.
Sistemando agenda, vedo per il 19 agosto 2012 un matrimonio. Dovrò partire un giorno dopo per il campo giovani. Ulteriore segno di chiamata ad un "cammino di stabilità", nel servizio di preghiera e di un comune lavoro a monte.
Pomeriggio di riposo, preghiera e grande riordino. Grazie Signore! Portare via sacchi di roba, centinaia di libri, un'infinità di riviste mai lette, videocassette mai viste, fa capire quanto sia insensato accumulare, possedere, acquistare. La buona strada futura, la gioia del domani, sarà viaggiare fra le mille cose di casa - il riordino è viaggio - celebrando i ricordi, scoprendo universi in un testo accantonato, in una musica mai ascoltata, gustando sobrietà e pulizia. Son incantato dall'ordine che Giuseppe, Valentina e Suor Emma hanno fatto nel "ritrovo", loro sala di catechismo. Così si vive bene.
"L'unico modo per essere felici è amare. Se non si ama, la vita passerà in un lampo. Fai del bene, meravigliati, spera ". Testo nelle sequenze finali del film The tree of life, del quale ascolto commosso la colonna sonora, col "mio" brano di Mozart: K. 545
YouTube - Eschenbach - Mozart, Piano Sonata K.545 In C Major - II Andante
23 gennaio 2012 Lunedì
E' proprio bella la casa, col nuovo ordine. Una signora di Ariano Irpino in via Corti Feudali 15, durante le benedizioni, funge da icona della pulizia. Ne parla come di un'arte, un piacere, un compito. Il segno del "Regno di Dio" oggi è paradossalmente la sua assenza. Cammino vuoto, in un mondo vuoto, seppur splendido nella luce di un pomeriggio invernale. Il vuoto di Dio dentro di me è specchio del vuoto di Dio attorno a me. "Vi farò diventare pescatori di uomini". Bisogna ardere per accendere. "Signore, apri il tuo cuore e dal tuo cuore getta fuori fiamme d'amore".
24 gennaio 2012 Martedì
E' morta Gibertini Ilde, mamma di Marilena e Flavia. Sono molto gentili i famigliari a chiamarmi a pregare sulla salma. Poco dopo incontro un questuante; il cuore suggerisce una particolare generosità, facendo tacere la voce che "dare a chi non conosci è diseducativo". Le azioni si misurano al confronto con la morte. La misericordia, la tenerezza verso i poveri, hanno un valore in sè immenso; appartengono all'educazione in termini secondi. Insegnano a guardare oltre. Semplicemente amare.
Il servizio che la chiesa offre al mondo non è di tipo materiale, ma appartiene alla categoria dei sogni e delle speranze. Non è umana la vita senza amore e senza sogni. Il calendario parrocchiale è pieno da qui all'agosto prossimo. Già fissata la data inizio programmazione prossimo anno: Fede e sacramento della Cresima: 27 Luglio 2012. Lavorando d'anticipo, si preparano bene le cose, si innescano collaborazioni, si approfondiscono i temi, si prevengono le difficoltà, si vede l'insieme, si cura il dettaglio e ci si diverte un mondo. Importante ora radicarsi nella preghiera del cuore.
25 gennaio 2012 Mercoledì. Festa della Conversione di San Paolo
Alcuni incontri portano lo sguardo alla Turchia. Pellegrinaggi sulle orme di san Paolo e per la via Egnazia, da Roma a Gerusalemme. In questa terra splendida, civilità viva, ponte fra Oriente e Occidente, il cristianesimo è ai minimi termini e osteggiato: per celebrare la messa occorre ogni volta il permesso del governo. Omicidi coperti dalle istituzione, di don Santoro e di mons. Pedovese, vescovo di Smirne. Nella terra evangelizzata da S. Paolo e dal grande S. Basilio, la fede in Gesù pare completamente soffocata. "Beati voi, quando vi perseguiteranno, vi uccideranno, e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi".
Continua l'opera del riordino, fino al dettaglio del cassettino, smaltimento medicine scadute, rimozione ricordini, reposizione abiti disusati. Gioia di riprendere in mano la vita, sapendo che il suo fine è perderla, donandola. Programmazione, servizio e fede.
Nel 2012, per ragioni organizzative zonali, non ci sarà a Piumazzo il corso in preparazione al matrimonio. Tuttavia la dedizione alla formazione della famiglia non può calare o essere delegata. Il bisogno è grande. Valutare in che modo, più semplice e comunque comunitario, aiutare le giovani coppie nel loro cammino.
Cordiale riunione per il Cammino Portoghese: tutti si sentono "a casa" per la felice esperienza passata e l'entusiasmo del futuro. Commovente vedere quasi tutto il gruppo aderire alla nuova proposta; chi non lo fa è perchè non può, non perchè non lo desideri. Toccante il dono di un bellissimo libro di foto personalizzate.
"La qualità di un comandante è saper prevedere. Chi guida, deve avere uno sguardo più avanti degli altri. Non deve dire: siamo qui, ma eravamo qui e stiamo andando là". (Da intervista sul caso Costa Concordia).
26 Gennaio 2012 Giovedì
Franca probabilmente non verrà: il suo cuore la porta a Lourdes, con l'Unitalsi. La sua anima mi colpisce sempre molto. Questa sua strada scava dentro di me, aprendo orizzonti nuovi. Cercando i caratteri di una comunità battesimale - obiettivo del presente anno - oltre alla preghiera, capisco che il secondo aspetto è il servizio. Se costruiremo una comunità orante e caritativa, oltre a compiere il volere divino, indirettamente raggiungeremo anche gli altri due obiettivi: la formazione dei ragazzi e delle giovani famiglie. Il segreto dell'amore è uscire da sè, per vedere l'altro.
"Maria esulta di gioia, non in sè, ma in Dio, suo Salvatore. Il suo sguardo è unicamente rivolto a Dio, liberata da se stessa e quindi da tutte le ansie e complicazioni della vita, trova la sua gioia in Dio. In ciò consiste la sua preghiera, la sua conversazione con Dio, ossia era versata in Dio ( con-versare con Dio: versato in lui) "
La strada del servizio non è lontana: i giovani hanno all'attivo già molte iniziative: alla Mensa dei poveri, alla Casa della Carità, alla Missione di Usokami-Mapanda. Si tratta di proseguire, attenti al piccolo, al vissuto che incontriamo tutti i giorni, aiutati - non dipendenti, neppure mentalmente - dalle grandi istituzioni caritative. E' uno sguardo da assumere e percorso da tessere. Attenti alle persone, non alle cose, o alle realizzazioni. Iniziando da Dio, compiendo tutto in Dio.
Mentre camminavo, gli domandai quale fosse, in una lotta, la cosa più forte su cui l'uomo potesse contare per vincere il nemico.
"Il suo presente. L'uomo si rapporta meglio con quello che sta facendo nel presente, perchè lì c'è l'Agape, la volontà di vincere con Entusiasmo. La vita insegna sempre più dello Strano Cammino di Santiago - replicò - ma noi non riponiamo molta fede negli insegnamenti della vita". ( Paolo Coelho, Il Cammino di Santiago, pag. 175)
27 Gennaio 2012 Venerdì
Sono contento del commento che le Suore mi chiedono di fare il 31 Gennaio alla "Letterina" di madre Clelia. Del collegamento che, attraverso suor Corrada e suor Luciana Iezzi, c'è fra quella ispirazione e l'esperienza del pellegrinaggio.
" Suor Luciana l’ha già concluso quel cammino, bruciando sull’altare del suo cuore verginale quell’olocausto che attinge legna e fuoco dalla letterina di madre Clelia “mortificare in tutto la mia volontà, per piacere sempre di più il Signore … aprite il mio cuore … fate che io bruci fiamme d’amore”. A distanza di tempo, la memoria di quel pellegrinaggio (a piedi, da Porretta alle Budrie) si fa attuale, ogni volta che apro e medito le Costituzioni. Suor Luciana è viva in esse, come è fulgente la fisionomia della Minima nel Memoriale che Madre Clelia ci ha lasciato. Ho conosciuto suor Luciana soprattutto nei silenzi delle sue fatiche e insieme abbiamo camminato intensamente, dandoci fraternamente la mano. Ci dava gioia quest’amicizia, perché entrambe volevamo le stesse cose. E il nostro comune accordo era la letterina di madre Clelia, scelta poi come preghiera continua nei silenzi del pellegrinaggio alle Budrie. Oggi, apro con lei il libretto verde delle Costituzioni, dono del capitolo 1982 che indica con chiarezza come il Signore vuole che lo serviamo, e le chiedo di darci una mano, ora che lei ce l’ha già più sicura, perché il pellegrinaggio iniziato insieme, prosegua in verità e semplicità, senza tentennamenti e sbandamenti, in direzione delle Budrie, perché la consacrazione di ogni sorella minima dica a tutti, più con la vita che con le parole: AMATE IDDIO perché è grande e buono” (Mons. Gherardi - L'ascensore e la corona)
28 Gennaio 2012 Sabato
Commoventi e-mail di Luciano, su condivisione esperienza Cammino, con incoraggiamento a proseguire, nonostante le difficoltà. Sento dalle sue parole qualcosa di delicato e profondo, lo "straordinario", nella verità e nello Spirito.
Al cammino in bici di luglio, si aggiunge inaspettatamente Federico Negrini. Sono molto contento.
"Cara la mia buona figlia, non puoi credere quanto sia grande l'amore che ti porto, lo straordinario bene che ti voglio. La speranza che ho di vederti santa è straordinaria" (Dalla letterina di madre Clelia).
30 Gennaio 2012 Lunedì. 7° anniversario venuta a Piumazzo.
Non siamo lontani dalla meta, dalla maturità di vita pastorale e comunitaria. Oggi c'è la riunione Catechisti: quello che vorrei comunicare a tutti è la gioiosa consapevolezza di stare sulla strada giusta e che la maturità, vera e unica meta cui aspirare, non è lontana. Non minimizziamo le difficoltà rimanenti: nella vita dello Spirito il pericolo maggiore è la presunzione, il precipitare miseramente quando ormai si è prossimi al traguardo. Le difficoltà non sono la lontananza della gente dalla chiesa o gli insuccessi con i ragazzi delle Medie. Sono invece unicamente legate alla mancanza di fede, di preghiera, e al venire meno della unità fra gli operatori e dello spirito educativo. In parrocchia siamo cresciuti molto in unità e spirito educativo, abbiamo imparato a progettare e a lavorare insieme: si tratta solo di continuare, con sempre maggiore competenza e passione e con maggiore preghiera.
Morte di Oscar Luigi Scalfaro. "La politica è una necessità dell'uomo e un dovere primario, come mangiare, bere e dormire; anche chi dice di non interessarsi di politica fa una scelta politica" " la gioia per più grande di questi ultimi tempi è vedere giovani innamorati della Costituzione" . L'amore di Scalfaro alle Istituzioni civiche mi porti all'amore per quelle ecclesiastiche. Vedo la casa in cui è vissuto: un semplice appartamento in un normale quartiere di Roma. La vera grandezza è la normalità.
Funerale di Marsigli Ines: leggendo le sue poesie mi rendo conto di quale donna straordinaria, nella semplicità, sia stata. Come è importante dare a tutti la possibilità di esprimersi! Compito della Chiesa è accogliere, consacrare e offrire questi immensi tesori di umanità, presente agli incroci di casa nostra.
"Davide e la sua gente continuarono il cammino" 2 Sam 16,13 I° lettura Messa di oggi. Il cuore porta a studiare rotte dei treni francesi: sì, in qualche modo si può continuare.
31 gennaio 2012 Martedì
Riunione bellissima dei Catechisti; hanno avuto la bontà di festeggiare il 7° anniversario con inaspettato e "straordinario" amore. Cosa farò io per loro?
LETTERA MEMORIALE DI SANTA CLELIA BARBIERI
Caro il mio Sposo Gesù
Una memoria voglio scrivere per averla sempre in memoria.
Grandi sono le grazie che Iddio mi fa il giorno 31 del mese di Gennaio 1869.
Nel mentre che io mi trovava in chiesa a udire la Santa Messa,
mi sentii una ispirazione grande di mortificare la mia volontà in tutte le cose, per piacere sempre più al Signore.
E io mi sento la volontà di farlo, ma le mie forze non ne ò bastanza grandi.
Oh grande Iddio, voi vedete la mia volontà che è quella di amarvi e di cercare sempre di stare lontano dalla vostra offesa: ma la mia miseria è tanto grande che sempre vi offendo.
Signore, aprite il vostro cuore e buttate fuori una quantità di fiamme d'amore; e con queste fiamme accendete il mio. Fate che io bruci d'amore.
Oh, cara la mia buona figlia tu non puoi credere quanto sia grande l'amore che ti porto, il bene straordinario che ti voglio, la speranza che ho di vederti santa è straordinaria.
Dunque coraggio nei combattimenti, Sì, fatti pure coraggio che tutto andrà bene. E quando tu hai delle cose che ti disturbano fatti coraggio a confidarmelo e io con l'aiuto del Signore cercherò di chetarti amate Iddio e non ti dimenticare di me povera peccatora. Sono la tua serva Clelia Barbieri
1 Febbraio 2012 Mercoledì
Fervore a spalare la neve. Già ieri alle 23,00 nella notte puntellata di puntini bianchi, il parroco col badile in mano. Ogni nevicata esagero: risultati funzionali eccellenti, fisicamente rovinosi. Alle 7,30 passa davanti alla chiesa Luca Palmieri, saluta festoso: "sembra di essere in Finlandia!". Dopo le benedizioni in via Belvedere, mentre dò una ripassatina al sagrato, lo rivedo e dice: "Ancora qui da stamattina?". Alle 14,30 rimozione neve dal Santuario della Provvidenza: domenica ci sarà un matrimonio (sposi contentissimi!). Poi in Oratorio ad aprire passaggi alle Sale e togliere quintali di neve dai teli del gazebo. A sera un'infilata di arrabbiature fa pensare di essere un pò stanchino.
Ricevo suggerimento di concludere questo pezzetto di "cammino": in alcuni computer lo sfoglio delle pagine è lento, perciò meglio un testo non troppo lungo. E' bello concludere il tema del "fervore" con la giornata di Madre Clelia e la grande nevicata, invito al riposo, al silenzio e alla gratitudine. Domani Presentazione di Gesù al Tempio.
"Purificami, Signore, e sarà più bianco della neve" - Salmo 50