Cammino nel "Seguimi"
1 Agosto 2012 Mercoledì S. Alfonso de Liguori
La canzone "I will follow him" risuona sempre in testa, per la bella melodia ma soprattutto per il suo senso. Vita cristiana non significa progettare in proprio una vita etica, programmare attività di bene, ma seguire Gesù. Senza sapere dove ti porterà, cosa ti chiederà, con la fiducia che porterà nel luogo più bello e chiedererà le cose più grandi. Soprattutto donerà la realtà più grande: se stesso.
Col mese di agosto inizi questo cammino di "sequela": la preghiera rimanga il contesto essenziale, tesa a capire la volontà di Dio, in senso operativo, dinamico, con la curiosità, la sorpresa, l'energia che un "cammino" richiede. Mi è stato fatto un augurio: "possa trovare quello che cerchi". Cosa cerco? Non lo so. Non cerco nessuna cosa, cerco solo un viaggio, quello dietro a Gesù.
Continuo ad essere preoccupato per i lavori: Candini non si presenta, il falegname non si presenta, la piattaforma oggi è inutilizzata, temo la sosta ferragostana, spese che salgono, disagi che continuano. Ma è tutta solo tentazione: anche in questo bisogna "seguire Gesù", anche nella gestione di un cantiere edile e tutto s'irradia di vita eterna.
Preghiera con Te, nella liturgia delle Ore. Tripudio di sicurezza: "Il re esulta per la tua salvezza, hai soddisfatto il desiderio del suo cuore" e il salmo 91 "Mi rallegri Signore con le tue meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani". Anche il testo di san Paolo, 2° Cor. 10 trasuda di sicurezza nel possesso della dottrina di Cristo. Per essa Paolo vede e aborre ogni tipo di devianza. Alla base della indizione dell'Anno della Fede sta questo problema. La genericità del nostro rapporto con Dio, che significa in fondo non-rapporto, urge un intervento. La tensione missionaria di Paolo indica che per ravvivare la fede sicura, occorre portarla lontano, donarla a chi non la conosce, obbedendo al comando di Gesà e liberandoci dalle paludi di indifferenza del nostro ambiente.
Gesù fa incontrare Lorenza, venuta con riso freddo e "trucco" per risolvere problema alle valvole delle biciclette: olio di vaselina. Didattica meccanica per un futuro da cicloviaggiatore.
Inizio del Capitolo Generale nella Congregazione delle Suore Minime della Addolorata: la Messa stasera per invocare lo Spirito Santo. La spinta missionaria potrebbe partire da un rapporto nuovo con loro, specialmente con le Suore di Africa e di India.
Portato ad un bellissimo giro in bici a Modena, dove "per caso" mi imbatto nella Chiesa di San Francesco, con le porte spalacate, benchè siano le 14,00 del pomeriggio, per la indulgenza plenaria. Leggo nella storia che in origine era solo richiesta solo la visita alla chiesa, il puro entrarci. Questa semplicità corrisponde allo spirito di S. Francesco.
Non essendoci preti per la confessione, mi limito anche io al gesto primordiale. Sotto la Ghirlandina "per caso" mi imbatto in Claudio Candini: bella conversazione e fiducia che presto inizierà i lavori anche da noi. Caro Gesù, il seguirti è proprio proficuo!
Santa Messa: il momento in cui Gesù massimamente dona se stesso. Tutto passa in secondo ordine, tutto diventa piccolo, a confronto con questo evento. Viverlo, crederci, prepararci, riflettere, anche alle conseguenze pratiche di questo incontro "mistico". Se la vita in Cristo non cambia il quotidiano, non lo accende, non lo trasfigura, non lo rende buono e bello, allora l'agire è falso, non si è pregato, non si è celebrata la messa ...
2 Agosto 2012 Giovedì. Centro del Perdono d'Assisi
Su Telereggio conferenza di Don Andrea Gallo. Nel suo discorso al centro non c'è Dio, non la potenza della fede. Ma l'uomo, una grande fede nell'uomo. Credo non vada disattesa questa dimensione. "Non togliere la speranza alle giovani generazioni" è l'obiettivo di chi ama l'uomo. Speranza sociale segno e non sostituzione della speranza teologale. "Nel Vaticano II° è proclamato il primato della coscienza personale" questo passaggio porta a chiedermi: "Cosa voglio veramente? Cosa è per me "perla preziosa" da comprare, per la quale vendere tutto?" Gesù indica di impegnarci al programma 2012-2013; mettendoci del proprio, dalla profondità della propria coscienza.
Funerale a San Cesario per Enzo Malagoli: un figlio che si è tolta la vita a 15 anni; una moglie che se ne è andata; solitudine totale, confortata negli ultimi anni da Maurizio e Annamaria, giovani vicini di casa. Nell'andare là, in bici e borse (l'auto serve agli incaricati Caritas per approvvigionare magazzino) rifletto sul rapporto con la vita attraverso i sensi. Anche il rapporto con Dio passa per i cinque sensi "spirituali". Filo conduttore per il prossimo "anno della fede"? Vedere Dio, ascoltare Dio, toccare Dio, assaporare Dio, sentire il profumo di Dio.
Da Giovanna B. imparo che a Modena proiettano il film "Il Cammino per Santiago". Riporto commento cattivissimo, per accogliere pareri diversi e avere ancora più "cara" la mia motivazione.
"Non ho ancora visto il film, ma lo farò di sicuro quanto prima, non fosse altro per ricordare quanto fui idiota nel fare quella inutile esperienza del "cammino di santiago". Ormai sono passati due anni, ma ancora penso ai soldi (pochi per fortuna) e al tempo buttato via per percorrere tutti quei chilometri. Il paesaggio era quanto di più squallido mai visto, la cucina ignobile (pensate solo che il piatto tipico è...un polpo bollito!), la compagnia fatta di mezzi matti iper religiosi che sgranavano il rosario mentre camminavano affardellati e quasi contenti delle piaghe ai piedi che ogni sera suppuravano disgustosamente. La stessa Santiago è una città piuttosto anonima, con una Cattedrale mal tenuta e un mare di straccioni che vanno in giro con il loro ridicolo bastone sormontato da una conchiglia. Probabilmente la vacanza più inutile mai fatta in 35 anni di vita!" (Andrea)
Queste critiche, rispettabilissime, non fanno che aumentare l'amore per una delle esperienze più belle della mia vita. Il segreto è capire che si tratta di un pellegrinaggio e non di vacanza.
Dio è presente quando si prega, nella dimensione dell'invisibile. Ma quando si è in mezzo agli altri, specialmente poveri e sofferenti, Dio è presente lì, nella concretezza della loro persona. Se in quel momento volessi cercarlo nella solitudine, non lo incontrerei. Chi dimentica il trascendente, per essere tutto sul contingente, è tanto fuori strada come chi dimentica il contingente per dedicarsi solo al trascendente. Bellezza dei ministeri di "padre", o "parroco", per la loro completezza; non meno bella la nostalgia di una dedizione a Dio nella forma del pellegrino a vita.
3 Agosto 2012 Venerdì
"La mia esperienza religiosa è legata ad un luogo. Non vi può essere altro luogo per me più sacro di queste pietre, di questo cielo, di questi alberi: qui Dio si è incontrato con me. Il mio spirito che ha conosciuto Dio non è uno spirito didincarnato" (Barsotti)
I lavori di ristrutturazione della canonica mi radicano sempre di più in questo posto; non per chiudermi, ma farne centro di amore e servizio apostolico.
Sento Santiago casa mia, "luogo dell'anima", perchè l'ho impregnato di amore e di preghiera. Talvolta ciò avviene per grazia, spesso anche per volontà.
Sulla sobrietà:
"E' figlia della prudenza, della semplicità e della modestia; probabilmente imparentata con la sapienza e il buon gusto. Se da una parte non disprezza l'estro, è comunque riservata e non esclude una certa austerità. E' sicuramente allergica alla pedanteria e ad ogni atteggiamento artificiale; ama l'ordine ma non quello maniacale e quindi sarebbe meglio dire che apprezza e coltiva il decoro. Frequenta con piacere il buon umore e stima la sana ironia; rifugge invece dal mutismo come dalle troppe pariole, dal sarcasmo come dalla polemica e comunque da tutto quello che sa di esagerazione, esaltazione presunzione e altre forme di vanità" (P. Benedetto)
5 Agosto 2012 Domenica
In un caldo che dissecca anche l'anima, preparazione programma "Anno della Fede". Ieri, nella Basilica di san Domenico, durante un breve pellegrinaggio, suggestioni preziose scritte nella pagina: "Progetto 2012 - 2013". Leggo e rileggo la nota di Benedetto XV "La Porta della Fede" ricordando quel famoso esorcista, al quale il diavolo avrebbe rivelato di temere molto questo Papa "per la sua fede profonda, non teatrale".
Messa domenicale bella; commovente la sua essenzialità che nulla toglie alla immensità del reale e di Dio. Continua la stanchezza, sostenuta dalla consapevolezza che "il mistero" è più grande di tutto, anche della nostra stanchezza. Ho ricordato Mirko Malferrari: celebrai il suo matrimonio quattro anni fa e mi è molto dispiaciuto non aver condiviso l'ultima grande prova della malattia e della morte. Anche se lo capisco. Affettuoso ricordo e frequente preghiera.
Il viso di chi esce da messa è sempre molto bello.
Leggo traduzione testo di una vecchia canzone country a me cara: "Ghost Riders in the sky": "I mandriani, cavalcando, lo superarono e lui ne sentì uno chiamare il suo nome: “Se vuoi salvare la tua anima dall’inferno, cavalcando in una certa direzione, allora, cowboy, cambia oggi le tue abitudini. Altrimenti cavalcherai con noi, tentando di catturare la mandria del diavolo, attraverso questi cieli infiniti”. La pensavo una canzone allegra, scacciapensieri ... invece è molto seria, quasi "battesimale".
Ghost Riders In The Sky - YouTube
6 Agosto 2012 Trasfigurazione del Signore
"Cambia oggi le tue abitudini" ... cominciando dalla preghiera. Preparazione dell'Anno della Fede, sia coltivandola in me, che pensando cosa fare per educarvi gli altri.
Giornata iniziata bene con la Liturgia delle Ore e primi passi di un percorso antinfiammatorio tramite alimentazione. Arrivata la ditta Candini, probabilmente inizia la tinteggiatura su torretta e anche facciata est. Arrivato anche fabbro e il cantiere procede. Grazie Spirito Santo.
Su Avvenire bel dossier teologico sul tema "Inferno". Riflessione finale di Italo Calvino: "L'inferno dei viventi è quello che è già qui. l'inferno che abitiamo tutti i giorni che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne: Il primo è facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte, fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso e richiede attenzione e approfondimento continui: cercare e sapere riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio"
Charlie Chaplin - Smile - Glee Cast Version (testo+traduzione) - YouTube
7 Agosto 2012 Martedi
Ore 4,00. Lunga giornata per la preghiera e lavoro di programmazione. Sonno breve per l'eccitazione da nuova alimentazione e non avere scuri alle finestre. L'idea che facilmente uno possa entrare in casa, dal ponteggio, mi rende inconsapevolmente e intensamente vigile. Anticipo nel risveglio gli uccellini di Erminio, invidiando la loro regolarità. Però tutto va bene.
"Amare significa sentire i dolori degli altri più dei propri"; chiedo come potere amare di più. In questi giorni mi imbatto con molta povera gente, ma della quale non riesco a sentire compassione; quasi che la loro sventura se la cerchino e non vogliano trovare una strada dignitosa per risorverla. Provo più compassione per le storie dei film che della vita reale. Alla preghiera di oggi chiedo la grazia di una compassione secondo Dio.
Suona alla porta uno per l'elemosina; viene ogni martedì, da anni. Provo disagio verso questi giovani che questuano per mestiere e l'offerta raramente la do col cuore. Voglio però oggi avere "compassione"; lo guardo negli occhi mentre allunga la mano, lentamente, gli chiedo come si chiama, "Goffredo" risponde. "Dove abiti?" "A Modena, con un collega; la mia famiglia è giù". Apre la borsa e mi fa vedere la foto dei suoi bambini, due gemelli il giorno del battesimo, Davide e Greta, la moglie molto bella, anche il fratello e tutta la famiglia in Nigeria. L'amore è una questione di sguardo.
Giorno determinante per la costruzione del programma pastorale dell'anno: la dieta rende la mente più lucida e creativa. Fa ridere il pensiero che il nuovo programma pastorale dipenda da un virtuoso piatto di riso e legumi, piuttosto che da un ricco tagliere di culatello e pecorino.
Oggi si vede il nuovo colore esterno della canonica: simile a quello precedente, ma più pastoso, morbido, bello. Sono molto contento.
8 Agosto 2012 Mercoledì S. Giovanni Maria Vianney - patrono dei parroci
Buon giorno, Dio. Quale dignità nel starti davanti! onore e grandezza solo a guardarti. Ti ringrazio per l'energia, il lavoro, la piega che sta prendendo questa estate. Incontro cantori e sposi del 19 Agosto; funerale di Tedeschini Felice, suocero di Antonella, la mamma di Filippo e Irene. Decisione sulla "ringhiera" e ballo dell'aspirapolvere. Programmazione poi pranzo dalle Suore nel giorno di Festa del patrono dei parroci. Durante l'anno della Fede, avere davanti ogni giorno l'esempio del Curato d'Ars non sarebbe male. Tante volte ho pensato di andare in pellegrinaggio ad Ars, magari in bici. Sono le 6,00: cantano il cuculo e gli uccellini di Erminio.
Giornata molto bella, piena di quei piccoli servizi, che fanno il buono della vita. Reputato degno di essere informato su parrocchiani gravemente ammalati, che cercherò di visitare e sostenere con la potenza della preghiera. Oggi il vangelo è tutto su questo tema: "Davvero grande è la tua fede" dice Gesù a una mamma che grida per la guarigione della figlia. Mentre ieri rimproverava gli apostoli: "Gente di poca fede, perchè dubitate?" La fede rende partecipi della sicurezza e potenza di Dio. Cala sereno il sole sul silenzio del nostro parco.
9 Agosto 2012 Giovedì
Arriverà Natale e Avvento e magari realizzeremo il programma "con le opere (d'amore) mostrerò la mia fede". (pagina Progetto Pastorale). L'idea nasce in questa notte d'estate, dalle 2,00 alle 3,00, dopo assunzione di the, mandorle, pane di segale con marmellata di prugne selvatiche. Se effetto antinfiammatorio di dieta naturale si realizza non lo so; sicuramente ha un effetto stimolante sull'insieme, cervello compreso.
Molte cose da fare: grande riordino, grande preghiera, grandi progetti. Vigilare sulla "ibris", entusiasmo operativo, dono da un lato, tentazione da un altra. Il vangelo di oggi, parabola delle dieci vergini, dice che il senso del tempo è "l'attesa dello sposo". Non lavoro, dunque, ma preparazione ad una conclusione, un incontro, una festa, che è solo da aspettare, indefinitivamente, "non sapendo nè il giorno nè l'ora".
Se l'animo rimane fermo in questa attesa, allora è indifferente buttarsi nelle opere, o nella preghiera, oppure in un gran giro in bici. Acquisto due camere d'aria: tre volte ho forato in un mese, ma la cosa non preoccupa, anzi alimenta intima gioia di sapere provvedere da sè. Tutto attorno è fermo; via IV Settembre è deserta senza Rosa e Gerry. Solo la piccola cappella di Gesù rimane aperta, segno di fede che la misericordia di Dio ci custodisce.
Nel sottotetto della Canonica imponenenti opere di consolidamento. Alla fine di tutta l'opera si vedrà solo la tinteggiatura, ma quello che sta "sotto e dietro" sarà la parte più consistente e importante della impresa. Gratitudine al progettista ing Stefano Tampieri per la meticolosità dello studio sull'edificio e cura dettagliata degli interventi, come documenta la foto.
10 Agosto 2012 Venerdì S. Lorenzo
In piazza nessuno, neppure i banchi degli ambulanti; tutti in ferie. Candini ha finito la prima parte di lavoro e anche i muratori sono in pausa. Belli questi periodi di "vuoto" anche se un poco dispiace celebrare la liturgia della Assunta in pochi, senza servizio e senza canto.
La strada verso Dio è la preghiera, il cammino e anche l'attenzione alimentare. Ricordando il detto di Gesù: "Il Regno di Dio non è questione di cibo e di bevanda", fa parte della tradizione religiosa universale il rapporto fra anima e corpo, alimentazione e vita spirituale. Senza esagerare sono da riconoscere i grandi benefici di questa strada. Come progettare "ritiro spirituali" che uniscano questi tre elementi, per ricaricarsi, in vista del servizio?
Incontri molto belli ieri con ammalati: una famiglia espressamente mi invita, di altre prendo l'iniziativa io. Gesù guariva i malati; a noi è concessa un'opera non più piccola: quella della carità, fede e speranza, forse più "divina" degli stessi prodigi. Funerale di Ivo Caselli, zio della moglie di Germano Carini, un amico di papà nel Circolo Rosolino. Esequie nel viale del Cimitero: ci stiamo adattando a tutto, sperando di potere aprire presto la chiesa.
La vita cristiana è "seguire Gesù", ma è vero anche il movimento contrario: "Gesù segue noi", presente sempre là dove noi siamo. Vita cristiana è sentire questa vicinanza continua, attiva, benefica. Un'anima diviene "matura" quando dalla consapevolezza di questo essere accompagnati da Gesù, si passa al movimento opposto: "Ora, Gesù, io voglio seguire Te"
Seguirti, prendendomi cura di Te, come di un bimbo piccolo, indifeso. E' il segreto del Natale: Dio in un bimbo piccolo e indifeso. Quando verso tutta la realtà e ogni persona, avremo questo atteggiamento di protezione, tenerezza, dolcezza, allora saremo nella verità.
YOU'LL BE IN MY HEART Phil Collins e traduzione in italiano.wmv - YouTube
Nella liturgia di oggi, S. Lorenzo, c'è un riassunto di vita apostolica:
1 Seminare con abbondanza: vivere al massimo dell'impegno, del lavoro, delle iniziative, dedicandosi a tutto e a tutti, nelle cose grandi e nelle piccole.
2. Seminare con gioia: essere contenti della propria vocazione, del posto che abbiamo e delle persone che serviamo; contenti significa semplici, umili, sani.
3. Procurarsi seme da Colui che lo può elargire: Dio dà abbondanza di doni, specialmente di carità, a chi glieli chiede nella preghiera e nella vicinanza a Lui
4. Il seme produce frutto quando muore: Non temere le difficoltà, le rovine, le debolezze, gli insuccessi: sono nel profondo i momenti più fecondi.
5. "Seguire Cristo" è il modo per servirlo: Gesù agisce veramente, si muove ... cosa dobbiamo fare? Rimanergli vicino, camminare sui suoi passi, attenti alla direzione che prende.
A Maria affido queste riflessioni, ringraziandola della pace di questa ora. Sono tornati i miei genitori, accolti nella serenità, affetto, rispetto. Messa per i nonni materni, Flaminio e Alice la cui sorte fu proprio singolare: entrambi ottuagenari, non ebbero mai grandi problemi, di affetti, salute, denaro. Allegri, semplici, attivi. Non è detto che nella vita si debba per forza soffrire.
11 agosto 2012 Sabato
"Chi semina abbondantemente abbondantemente raccoglierà, il Signore ama chi dona con gioia". Risveglio antelucano e volontà di agire. Dopo cena, nel cuore "bisogno di qualcosa di grande" ... pensando ad un libro, un film, un lavoro ... "nel piccolo si trova il bene" è la risposta. Penso al Natale, al Dio bambino, a come rivoluziona questo nuovo sguardo, in ordine alla pace, all'amore, alla verità.
Grazie Signore del modo in cui ieri ho accolto i genitori, pieno di rispetto, attenzione, gioia, pazienza, gratitudine. La prima cosa che mostra mamma è un grande tegame con pollo alla cacciatora: alla faccia dei miei propositi dietetici. Ma non mi scompongo: ammiro, ringrazio, mangio: "il regno di Dio non è questione di cibo e bevanda" "Prendi e mangia", disse l'angelo a Pietro, indicando il lenzuolo pieno di animali immondi. Accogliere non significa dipendere: ora riprendere rispettosamente la via, facendo quello che sento essere giusto, anche nel cibo.
Il seminare molto, ma nel piccolo indirizza a Maria e alla preghiera del Rosario;
preparandomi aParola ed Eucaristia ... "il segreto di Papa Benedetto XVI".
Suggestioni da dialogo con FdE: "La fiducia è fondamentale in educazione; senza fiducia non passa nulla; la f. si crea con l'amore" . "Vivere l'anno della fede senza fede è terribile, ridicolo, non solo inutile, ma anche dannoso: timore per te" "Lavorare sullo sguardo, la visione, perchè nel momento della difficoltà è quello che regge tutto,quello che entra, anche quando sembra si sia realizzato poco" "il fine della educazione è la maturità; il suo procedere normalmente è graduale, ma nella fede comporta rottura: la conversione; l'educazione alla fede è esigente: ricordarlo quando si ha a che fare con l'età della formazione: dai 12 ai 18 anni: un approccio blando e leggero non corrisponde nè a quella età, nè alla fede"
12 agosto 2012
"Non contristate lo Spirito" ... Ti voglio bene, Dio
Sarà la conclusione della cura farmacologica, oppure le lasagne della mamma, ma fisicamente le cose non vanno. Tanti progetti di viaggi in bici si scontrano con la quasi impossibilità di alzarsi di letto la mattina. Bisogno di nuove analisi.
Bello il torpore agostano; la temperatura scende, specialmente di notte, grande tranquillità intorno, silenzio. Impressionante "vuoto metafisico" nella area parrocchiale: Chiesa chiusa, Gerry chiuso, Rosa chiusa. Purtroppo ancora siccicità e giornate vistosamente più corte. Alla Messa buona partecipazione: teatro pienotto, clima cordiale. Parola divina che potrebbe diventare titolo dell'anno: "Chi crede ha la vita eterna" e ancora: "Chi ascolta il Padre e impara da Lui viene a me". Riporto testo bello dal libro di Benedetto XVI su Gesù di Nazareth:
"L'ultima meta di questa "ascesa" di Gesù è l'offerta di se stesso sulla croce, offerta che sostituisce i sacrifici antichi; è la salita che la Lettera agli Ebrei qualifica come "verso una tenda, non più fatta da mani di uomini, ma il cielo stesso, al cospetto di Dio" (Eb. 9,24) Questa ascesa fino al cospetto di Dio passa attraverso al croce - è la salita verso "l'amore senza fine" (GV 13 1) che è il vero monte di Dio".
Non cessare di gridare a Dio il proprio bisogno di felicità
13 agosto 2012 lunedi
Giornata difficile. La rinnovata infiammazione si dilata nell'anima, rendendola fiacca, paralizzata, dolente. Tentazione di ribellione; la Parola incoraggia: "Non rattristate lo Spirito ... scompaia da voi ogni sdegno, clamore e maldicenza".
Ti voglio bene Dio. Ho fiducia in te, Attraverso la piccola croce mi conduci alla santa montagna, al tempio, al cielo, a Te. "Chi vuole venire dietro a me, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua". Ho sempre avuto pena per chi prende il cortisone e adesso tocca a me, con quelle conseguenze che sappiamo: fragilità generale, gonfiore, problemi alle ossa, al fegato, agli occhi ... una droga autorizzata.
Imparare ad essere superiori a tutto; a vivere l'amore di Dio in tutto; e la mia non è certo la condizione peggiore o più difficile che esista; non bisogna fare confronti, ma "seguire Cristo" con fiducia, con libertà, amore; un Gesù con la polimialgia reumatica.
L'anno che viene possa essere pieno di questo amore, di questa "fede", per corrispondere alla grazia di Dio, al suo Cammino verso Gerusalemme, per potere trascinare una moltitudine di anime, attraverso la Croce, specialmente i giovani. Oggi preparazione al Campo di Arenzano, affidando a Chiara Luce Badano il sogno comunitario. Preparazione anche del Pellegrinaggio Integrale a Santiago, da Ventimiglia ad Arles, in bicicletta quest'inverno, anche nella prospettiva di non poterlo realizzare. Non posso rinunciare al "pellegrinaggio" : l'ultima parte della vita di Gesù, verso la Pasqua, inizia così. (Benedetto XVI G.d.N pag. 12)
Chiedersi continuamente "cosa è più utile in questo momento per unirmi a Dio" e "come poterlo comunicare agli altri". Sicuramente la forza educativa viene dall'esempio, ma strutturare anche un servizio alla fede non è inutile. Insegnamento evangelico di oggi: a Pietro Gesù chiede di fare semplicemente quello che sa fare: "pescare"; il resto lo compie il Padre e impari ad avere fiducia (Mt 17,27)
Raccolgo le suggestioni del lungo colloquio con BV:
"La comunità è specchio di te: se è "blanda" significa che tu sei "blando"; guarda attentamente a quello che non ti piace in lei, perchè è quello che non va in te; cerca di amarla, avere fiducia in lei, perchè significa che ami e hai fiducia nel tuo lavoro"
" Tu sei ancora troppo chiuso in te stesso e ti illudi di trovare Dio nella solitudine; solo aprendosi all'altro si trova Dio, e se stessi; una strada diversa è autolesiva e falsa. Fuggi perchè hai paura di mettere sul piatto te stesso, di accogliere la verità degli altri. Ma se impari il segreto della accoglienza, dell'amore, la sua semplicità, la sua bella fatica, i suoi vitali risultati, allora il mondo cambierà; cambierai tu e cambieranno gli altri" "Occorre creare gruppi e avere fiducia nei gruppi, nel Consiglio Pastorale, nella parrocchia, nella chiesa. Superare la superficialità e funzionalità dei rapporti, per immetterci umanità e amore di Dio. Sostenere il cammino comune, con l'incoraggiamento e plauso verso i piccoli passi raggiunti, perchè è difficile, soggetto a mille difficoltà, delusioni. Nell'Anno che viene, per raggiungere l'obiettivo "Fede" devi lavorare sull'amore; senza amore non si crea fiducia, nè rapporto. Il Papa parla di porta e di chiave: la Chiave per aprire la Porta della Fede è lo Spirito Santo. Veramente un Anno dello Spirito Santo!"
14 agosto 2012 Martedì, vigilia della Assunta
Sostenere i fratelli, lodare Dio, invocare lo Spirito; grati del bene che possiamo fare e ricevere in ogni istante. Le medicine cominciano il loro effetto e sto meglio, anche la dieta è molto benefica. Andrea B. viene per iniziare la tinteggiatura interna alla casa e anche in questa settimana di ferragosto i lavori procedono.
Lavoro per il Campo Giovani e acquisto biglietto treno Castelfranco-Arenzano. Alla Stazione mi fermo a guardare i vari viaggiatori, affascinato dai tanti giovani con lo zaino, proprio belli; penso alla infinità di varianti che ha la vita, l'anima, la cultura: impossibile comprendere tutto. Solo Dio può farlo, a noi il compito di vivere il pezzetto di luce che ci è riservato. Sostenere i fratelli, lodare Dio, invocare lo Spirito, grati del bene che possiamo fare e ricevere ogni istante.
15 agosto 2012 Mercoledì Solennità dell'Assunta
A Maria affidiamo Giovanni Tassi, il giovane marito di Monica Rossi, chiamato proprio la vigilia dell'Assunta. Ai funerali della dolcissima Olga Guerzoni, celebrati nel pomeriggio del 14 agosto ho parlato del "segno" speciale, per chi può intenderlo, del condividere le Glorie di Maria. La preghiera di intercessione oggi tutta per lui e la sua famiglia.
Festa della Assunta con tre donne. La prima è Maria Perosino, critica d'arte che ha scritto un libro "Io viaggio da sola", manuale semiserio sul sopravvivere da soli, ironico, divertente e saggio; bel passaggio sulla malinconia "non stato d'animo, ma stato di famiglia", che tutti dobbiamo imparare ad attraversare e accettare non come una cosa strana e rara, ma momento normale e forse anche utile del vivere.
La seconda donna è Michela Marzano, ordinaria di filosofia morale all'università di Parigi, che ha scritto il libro "Volevo essere una farfalla": apparentemente semplice storia di superamento dell'anoressia, in realtà vero trattato di filosofia morale, sul senso del vivere e le direttive che ne derivano.
La terza donna è Maria di Nazareth, che non è filosofa, nè critica d'arte, che non va alle Invasioni Barbariche, nè fa miracoli, ma la cui fede e servizio, la innalza alle più sublimi delle altezze: trionfo dell'amore a Dio e bene degli uomini.
Céline Dion - The Power Of Love - YouTube
Preparato al "deserto" nella messa della Assunta, invece gioia di una bella partecipazione, semplice e attenta. Oltre alle preghiere per Giovanni Tassi, il cuore sempre di più pensa ad Arenzano, al Campo coi giovani, alla cara Liguria, pasteggiando a farro e pesche al cioccolato.
16 agosto 2012 Giovedì
Infinito amore di Dio. Se anche il dolore può essere ricevuto e offerto come dono d'amore, allora tutto può diventare dono d'amore. L'Assunzione è mistero di profonda passività: lasciarsi fare dall'opera divina, che ci porta in alto. "Lasciarci prendere" e "seguire Gesù" sono la stessa cosa: la prima in chiave passiva, la seconda attiva. La preghiera ci conduce per mano in questo cammino e ce ne dona il linguaggio: "Saper chiamare le cose col loro nome, porta ordine al mondo e un grande bene" (Albert Camus, citato da Michela Marzano). A otto anni, Chiara Luce Badano, nella sua letterina di Capodanno, scriveva: "So che il tempo è dono di Dio. So che ogni ora del giorno è una moneta preziosa, da spendere con giudizio e con bontà" Così sia per me e te oggi.
Gloria Estefan - Hoy (Oggi) (Traduzione) - YouTube
La morte è l'ora della verità. Chiedere di scoprire che tutta la vita è stata amore. Piangere di gioia, per il cammino d'amore e la meta d'amore. Cercare ogni istante adesso di vivere l'amore, nelle piccole cose, come nelle grandi, nelle liete, come nelle dolorose.
“Bisogna avere il coraggio di mettere da parte ambizioni e progetti che distruggono il vero significato della vita, che è credere nell'amore di Dio e basta» (Chiara Luce Badano)
Sto passando giorni belli. Medicine e dieta fanno il loro dovere, riesco perfino a fare corsette lungo il Panaro (coi giovani faremo una passeggiata di 12 km da Arenzano a Varrazze, bisogna dunque prepararsi) predilegendo le ore canicolari: dalle 14 alle 15. Tutto è immobile, deserto, silenzioso a quell'ora: solo il vibrare dell'aria sulle stoppie surriscaldate dei campi. Il caldo porta ad uno stato d'ebbrezza estremamente piacevole e, con le dovute cautele, niente affatto dannoso. Amo agosto a casa, l'atmosfera sospesa, la riposante noia, la compagnia degli anziani, l'attesa della pioggia, i riti delle annaffiature, la spesa al supermercato, la preparazione del pranzo. Scegliere le verdure, tagliarle, guardarne i colori, sentire al tatto la loro consistenza prima ancora che al palato. Godere dei "piatti poveri", come una zitella ossessionata dal grasso e dalle malattie. Bello agosto a casa, con la messa dalle suore, la preparazione pastorale dell'anno che viene, le visite ogni tanto. Niente di speciale, ma se tutto si vive davanti a Dio, diventa straordinario, come una semplice insalata, capolavoro al tocco di un grande cuoco.
George Gershwin - Summertime - YouTube
I veri eventi estivi sono i lutti. Imprevedibili, implacabili, non guardano a stagione. A Vignola messa di esequie per Giovanni Tassi. Bravo il cappellano che presiede la liturgia: serio, vivace, affettuoso, alto. Bravo il sacerdote di colore che ha seguito Giovanni nell'ultimo periodo e testimonia la fede del suo cammino verso Dio. Brava la famiglia tutta e quell'amico che dice parole belle, sincere, nobilissime. "... Giovanni aveva dei sogni e faceva di tutto per realizzarli"
Durante l'eucaristia ho ispirazione parlare della vocazione coi giovani ad Arenzano. 1. Preghiera di Caffarra per le vocazioni sacerdotali; 2. Vocazione come rapporto personale con Dio, imitazione del Cristo e chiamata universale alla santità. 3. Le tre grandi vocazione nella Chiesa. 4. Come riconoscere la propria vocazione e coltivarla. Alla luce di Chiara Badano
17 Agosto 2012 Venerdì
Davanti al muro della canonica che guarda a mattino, don Giulio aveva piantato una bella aiuola, fiancheggiata da tre alberelli di Hibiscus Siriacus. Essendo molto vicini alla casa, quando iniziano i lavori di ristrutturazione, la ruspa deve togliere i tre alberelli, per installare il ponteggio e fare il marciapiede. Gli operai scavano una buca a lato, per provare di conservare le piantine, ma il loro destino pare irrimediabilmente segnato. Il trauma del trapianto, la stagione torrida, presto fanno seccare tutto. Dopo due mesi, alla rimozione di quegli arbusti bruciati dal sole, ci si accorge che uno è ancora vivo: piccole foglie verdi su esili rametti gridano al miracolo. Per tutto questo tempo (haimè) non è stata data una goccia d'acqua e ci si chiede come abbia fatto a resistere. Immediatamente si innaffia e appena tre giorni dopo, non solo le foglie si allargano, ma compaiono anche due splendidi fiori azzurri. Tutte le sere ora porto acqua: il mio Hibiscus Siriacus ricorda che nella vita non bisogna mollare mai, perchè un giorno o l'altro arriva chi si accorge di te, donandoti, con ammirazione commossa, quell'amore che ti fa vivere.
18 Agosto 2012 Sabato
L'immagine del Sacro Cuore che sta nell'Oratorio illustra le vie della grazia. La mano sinistra indica il cuore, per dire che occorre ascoltare il proprio animo, rispettarlo, perchè lì abita lo Spirito, la Parola e la nostra vocazione. L'altra mano è protesa all'esterno e indica gli altri, per dire di non chiudersi, ma aprirsi dolcemente, per vedere, incontrare, donare e ricevere; dita dal gesto delicato, perchè il rapporto con gli altri è buono quando è gentile e rispettoso. Infine lo sguardo è proteso in avanti: indica la via che i piedi percorrono; la strada è libertà, direzione, movimento, orientamento alla meta, tensione verso il cielo e il Padre.
Dopo il Campo Giovani ad Arenzano
23 Agosto 2012 Giovedi - IV° settimana del Salterio
Grazie, Signore, del bellissimo Campo Giovani ad Arenzano. Tu chiedo di accompagnare, in questo primo giorno di rientro, Alessio e Luca, Fabio e Francesca, Chiara e Beatrice Bri, Beatrice Bompani ed Eleonora Ballestri, Valeria e Stefano, Roberto e Valentina, Patrizia e Lorenzo, Eleonora Bosi con Andrea e Alice.
Gesù nel vangelo di oggi vuole che indossiamo la "veste nunziale". Ricordo il racconto della preparazione alla morte di Chiara Badano, con le "prove dell'abito nunziale". Significa vivere in modo alto, festoso, amorevole, operoso. Accompagno i miei genitori alla macchina: oltre all'attenzione personale, aiuto a portare il ventilatore, le bottiglie del vino, a sistemare l'auto ... L'amore è compiere piccole azioni d'amore.
Ora vado a vestirmi bene, sbarbarmi e riordinare il più possibile l'ambiente per rendendolo "nunziale", poi davanti alla Eucaristia rapporto con lo "sposo".
Invitato alla Festa di S. Nicola. E' sempre costato molto andarci non sentendomi accolto in quell'ambiente. Andrò, non per essere accolto, ma per accogliere.
"Abito nunziale": stare sempre in alto, attraverso tanti atti d'amore (col portare le medicine ai miei, col parlare con G. Maccaferri, con Nene, con la Golfieri ... col pregare, lo stare in ufficio). La svolta di questo tempo sta nella forma pratica, semplice e continua, della via dell'amore.
Gesù, quale è la grazia che vuoi comunicarci col caldo di questi giorni? Simbolicamente adatto alla "fermentazione": Dio vuole un nostro cambiamento veloce; non il freddo che ci conservi, ma il caldo che ci trasformi.
24 agosto 2012 S. Bartolomeo
(Anniversario partenza per il primo e grande Cammino di Santiago: 24 agosto 2008)
Caro Gesù, so che tu mi ami, indipendentemente dai meriti. Non sono i peccati ad ostacolare il tuo amore, né i meriti ad accrescerlo. Se facciamo il bene è solo per la nostra felicità.
Turbamento al vedere un pezzo di film "C'era una volta in America" di Sergio Leone. Opera "testamento", dove l'autore mette tutti i suoi sogni, la sua visone poetica della vita. Ma in sostanza è
una storia di ingiustizie, sopraffazioni, sensualità, inganni ... Solo la forma si salva, il racconto, l'immagine, il film appunto. E' questa la vita che vuole darci Dio "amore"? Guardo tutto con
gli occhi di Chiara B. e rispunta la nostalgia di rapporti buoni, amorevoli, delicati, grandi solo nel dono di sè e nella fede. Così disprezzata nel film: "mia madre strilla e mio padre
prega" dice il giovane protagonista, schifato della sua famiglia. No, io scelgo la preghiera e quel mondo che nasce dall'impegnarsi ogni giorno in piccoli atti d'amore. Amo molto i film, gli
artisti e so che le opere belle vanno lette in modo non superficiale; eppure più che il trionfo della estetica, cerco il trionfo della bontà. Che si tramuta in immagine, bella al di sopra di ogni
bellezza, come la voce e il volto di Chiara.
Nel programmare l'Anno pastorale, prima opera della fede deve essere la Liturgia, e punto di arrivo la Carità. Dio al primo posto, l'amore come suo frutto. L'educazione (evangelizzazione) sta in
mezzo, come frutto del primo e condizione del secondo.
Devo arginare la rabbia nel vedere il cantiere fermo: ogni giorno si paga 40 euro solo di occupazione di suolo pubblico e di operai neppure l'ombra. Poi quando arriveranno, diranno che bisogna
aspettare ancora, perché il falegname aspetta la fine degli imbianchini, gli imbianchini la fine dei mutatori, i muratori la fine delle ferie ... probabilmente non c'è alternativa, ma dispiace
molto. Cosa può significare nel disegno divino? Che forse molte anime aspettano e gemono per la tua lentezza, sono trascurate dalla tua assenza, vedono esaurire le loro risorse, solo perchè tu
ritardi, per un bene molto più grande di una casa di mattoni.