Cammino nella Pace
15 Aprile 2012 Domenica della Misericordia
Il Cammino verso Dio ha la "pace" come punto di riferimento. "Pace a voi" dice Gesù risorto ai suoi discepoli. Dono sicuro e insieme bene da chiedere. Gli apostoli ricevono il dono della pace in un momento difficile, son chiusi e pieni di paura. La crisi e' il momento di cambiamento.
"Vivi e fai divino il presente, lasciando il passato e il futuro nelle mani di Dio". Alle ore 10,00 messa unica, con l'incertezza del tempo e rinuncia alla processione del Santissimo Sacramento. Condivido coi bimbi bel momento di "preghiera del silenzio", poi stanchezza in una finale troppo lunga. Ritorna in mente la canzone di Mannoia: "con quel prete noioso che ci dava da fare". Credo sia comunque noia costruttiva, l'umida terra da cui cresce il fiore del senso e della gioia. Prime Confessioni a Castello: anche là commovente luminosità dei bimbi.
Fiorella Mannoia - Ho Imparato A Sognare - YouTube
Dovevo andare via due giorni, le circostanze non lo permettono. Come un pellegrino ringrazio della casa, di un letto, della mensa, di un compito e di persone che mi vogliono bene. L'impegno di "riposo" trova una singolare strada nella mortificazione. Cè rapporto fra la fame dei sensi e quella particolare sazietà fisica che recano i piccoli atti di penitenza.
"Il Signore degli Anelli" descrive così la dimora di Elrond: "una casa perfetta, sia che amiate il cibo, o il riposo, o il canto, o i racconti, o che amiate solo stare seduti a riflettere, o un piacevole miscuglio di tutto". Lo pensavo ascoltando al vivo i bei racconti di Valerio Manfredi.
La preghiera della sera, "compieta", al suo termine ha continui riferimenti al tema della pace: "il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace"; "vengano i tuoi angeli santi a custodirci nella pace"; "Ora lascia che il tuo servo, Signore, vada in pace secondo la tua parola"
16 Aprile 2012 Lunedì II settimana di Pasqua
Contento di non essere partito. Il progetto mi piaceva moltissimo, eppure pare quasi di avere guadagnato tre giorni a rimanere a casa. Lavorare sulla pace. Il Cantico di Zaccaria termina dicendo:
"verra' a visitarci un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace". Unita' fra la fine del
giorno: "ora lascia che il tuo servo vada in pace" e un nuovo inizio.
Oggi vangelo della rinascita: "Può un uomo rinascere quando è vecchio?" Gesù pare rispondere che proprio da vecchi è il momento migliore per rinascere nello spirito. Occorre attraversare
la vita per desiderare la salvezza. Si può sempre ripartire, ecco il messaggio!
Continua la lettura de "Il Signore degli Anelli". Collegamento al salmo 30 dell'ufficio di Lettura: "non mi hai consegnato nelle mani del nemico, hai guidato al largo i miei passi".
Immagine del bacio di Galadriel a Frodo come augurio di viaggio: e' il bacio di Maria nel difficile cammino dei suoi figli. Oggi memoria di S. Bernardetta e S. Benedetto Giuseppe Labre, il santo
pellegrino.
Impegno della lentezza: risposta su lettera cartacea a Sr. Giuseppina Albertini, donna grande per cultura, dignità e fede. La pace però dimora nella piccolezza. Ogni umana grandezza è ambigua e pericolosa; tentazione di sostituirsi a Dio, fare come se non tutto dipendesse da Lui
La pace si sposa all'umiltà. Quante volte non siamo umili! Tutte le nostre correzioni, disappunti, pretese, scontentezze non sono che atti di orgoglio. Gesù ha detto: "a chi rimetterete i peccati saranno rimessi". Ma c'è qualcosa di ancora più grande del perdonare: il chiedere perdono. Così oggi con Lorenza; facevamo a gara a chiederci perdono!
Nel giorno del suo 85°compleanno, riprendo in mano la prima Enciclica di Papa Benedetto XVI: Deus Caritas Est. Intuisco il valore rigenerante: non solo meditazione sull'amore di Dio, ma reale esperienza sorgiva. Ti senti amato? Ti accorgi davvero di essere infinitamente amato?
Lettura giornali: dal piccolo ritiro per la pace sento buffo, ma oltremodo serio, ritrovarsi a pregare per la collaborazione finanziaria dell'Europa.
17 Aprile 2012 Martedì II settimana di Pasqua
"il vento soffia dove vuole e non sai da dove viene e dove va, così è di chiunque è nato dallo Spirito" (dalla Liturgia del giorno)
"Porterò io l'Anello" disse Frodo "ma non conosco la strada" (da Il Signore degli Anelli)
L'impegno per la pace è difficile: difficile non preoccuparsi del futuro e non sentire il peso del passato; abbandonarsi costa, quasi un contraddire la propria natura. Esercizio a non
pensare, a non ascoltare le emozioni e neppure il corpo, credere, procedendo in obbedienza, nelle piccole cose che costano di più. In serata arriverà la sorpresa, lo sento.
Confondiamo facilmente debolezza con inefficacia, ma nella vita dello Spirito non è sempre così, anzi. La vera efficacia è garantita solo alla fede, sia nella forza che nella debolezza. E' secondario star bene o star male - pare incredibile - importa invece vivere tutto con fede. "La mia potenza si manifesta pienamente nella debolezza". Alla riunione dei sacerdoti il momento più significativo è il confidarci a vicenda, io e don Remigio, i reciproci timori. Quando ci si vuol bene, la debolezza non allontana ma avvicina.
Anche domenica prossima Gesù dice: "Pace a voi", è il dono e saluto pasquale. Descritti gli stati psicologici dei discepoli, paura e sgomento, gioia e stupore; ma la "pace" non è un sentimento fra i tanti, piuttosto condizione che soggiace e supera ogni emozione. La "pace" è Gesù stesso. La testimonianza inoltre si dice debba partire da Gerusalemme "città della pace".
E' arrivato il sole, la campagna è tutta un tripudio di colori.
18 Aprile 2012 Mercoledì II settimana di Pasqua
Su raccoglimento e pace interiore. "E' soltanto per questa virtù che ogni atto esterno o interno può rivolgersi a Dio. E' questa virtù che ci dà in ogni cosa il pieno possesso di sè nel quale principalmente consiste la pace interiore.
Mi terrò sempre alla Presenza di Dio.
Farò tutto in spirito di riposo.
Porterai te stesso in ogni minima cosa ... Solo in quella superiorità, in quella calma che ti da la pace, potrai santificare ogni tuo pensiero, ogni tua parola, ogni tua azione. Vivi e fai divino il presente, lasciando il passato e il futuro nelle mani di Dio" (Divo Barsotti)
Fisicamente sto ancora maluccio, ma il fatto che il medico dica "non è niente" è sufficente a tenermi allegro e fiducioso. Poi l'incoraggiamento a "riprendere i cammini" per ragioni terapeutiche e preventive, dà una buona ragione per ricominciare a sognare e progettare. Intanto col cuore seguo il viaggio di Frodo, Sam, Gandalf, Legolas, Boromir, Ghibli, Aragorn da Gran Burrone a Monte Fato. Trovo i miti più "veri" della cronaca. Riunione all'Asilo per le nuove accoglienze: tutti bimbi che conosco, per averli battezzati ed è bello continuare il cammino insieme. Difficoltà tante, ma più grande è la luce. Quel che conta è vivere tutto con fede, anche le fondate incertezze esterne del domani.
Rilettura completa della Deus Caritas Est di Benedetto XVI. Abbiamo da camminare ancora molto sulla strada della carità, però è bello in parrocchia avere cominciato. Mi colpisce soprattutto la sintesi sui tre compiti fondamentali della Chiesa: l'annuncio, i sacramenti e la carità. Sono indicazioni per una riforma unificante del nostro operare: il male della pastorale odierna è la frammentazione. Dopo avere concluso il tema dei sacramenti, e durante il suo svolgersi, è bene lavorare su una visione operativa sintetica e sulla formazione-responsabilità dei fedeli. Puntare sull'Ottavario, sulle devozioni tradizionali, va inserito in questa ottica, altrimenti è fuorviante. Le notizie in Diocesi sono allarmanti: parrocchie anche grosse ormai senza parroco: S. Venanzio, S. Severino, Chiesanuova, S. Maria Madre della Chiesa ... come preparare il futuro delle parrocchie con metà sacerdoti?
19 Aprile 2012 Giovedì II settimana di Pasqua
Circòndati di piccole cose belle, di semplici azioni buone. Frequenta le persone brave, intelligenti, sapienti. Accogli non meno quelle problematiche, fragili, limitate, difficili, ingrate, ostili, pesanti. L'amore è proprio lì; non un rapporto di compassione o ironia, ma sincera tenerezza e servizio. Non volerle cambiare. Educare non significa cambiare, ma dare dignità. Affidati a San Bernardo di Sithiu; vorresti imitarlo: ti aiuti a somigliargli ora, dove sei.
Preghiera. Non ci sia altro impegno. Semplice, sincera, perseverante, che esprima fede o la generi. Fernando è partito per Medijugorie: prega anche tu come se fossi a Medjigorie, con la Madonna realmente davanti. Fabio Volo prende in giro Brosio e Medijugorie, però questa irrisione me la fa amare di più. Così don Andrea Gallo dalla Guzzanti: oltre le cose belle che dice, fa pensare che un prete ha la sua grandezza nella preghiera e nella eucaristia, non nella politica nè nelle opere. In una atmosfera di pace.
" Tutti cercano la felicità nel posto sbagliato ... per essere felici bisogna conoscere se stessi e sapersi accettare" (dal film "Lezioni di felicità" di Eric Emmanuel Schmitt)
21 Aprile 2012 Sabato della II settimana di Pasqua
Parte il gruppo della Cresima per due giorni di Ritiro alle Budrie. Idea felice di fare il viaggio in bicicletta "spinti dal vento dello Spirito": tanti genitori ad accompagnarli e un bel sole in cielo.
Anche il gruppo Oratorio ha un suo incontro pomeridiano col parroco, sul tema: "Quali elementi costituiscono l'identità di un gruppo giovanile parrocchiale cristiano" La riunione è rallegrata dai cantuccini alle mandorle preparati dal neo cuoco-pasticciere Andrea Piccinini
22 Aprile 2012 Domenica III di Pasqua
Le parole dette ieri ai giovani mi giudicano. Credo io che la nostra vita e comunità è costituita da Dio, che ne è Lui il garante, la guida, il difensore, il senso? Rispondo con la gioia di una vocazione, di una missione, di una consacrazione? La gratitudine della Elezione? Credo che l'elemento più importante è la relazione personale con Cristo, in una vita di Carità, attraverso la Preghiera e l'Obbedienza?
Ennesimo risveglio "bloccato": sembra che il corpo si ribelli a tutto e non ne voglia più sapere di niente. Quel corpo che Gesù risorto valorizza tanto: "guardate le mie mani e i miei piedi, un fantasma non ha carne ed ossa come vedete che io ho". Una prova. Ancora lettura de Il Signore degli Anelli, utile a dare il senso di questa alternanza di prove estreme e consolazioni inimmaginabili. Bisogno tuttavia di concentrarsi di più sul semplice Vangelo e su una fedele coraggiosa preghiera di intercessione.
Vedo molte cose che non vanno, per pudore e rispetto le avvolgo di silenzio. "Quando un tuo fratello sbaglia correggilo fra te e lui solo". Non ci è stato garantito il successo, ma di non soccombere al male. La "pace" di cui parla la liturgia è un anticipo della gloria, ma accompagnata dalla prova, nel profondo di essa. La liturgia di questa domenica insiste sulla conversione dai peccati. Chiedere sinceramente al Signore: "cosa non va in me"?
"Nella quiete del vespro, tornano gli antichi prodigi". Recito questo inno camminando adagissimo lungo il sentiero, nella campagna verde, silenziosa; luminosi orizzonti di colline, cespugli di piccoli fiori bianchi e gialli. "Giornata della terra", il mio Lothloriel, regione elfica di riposo, immobilità, bellezza momentanea, reale.
Verrebbe voglia di abbandonare tutto, di scrollare il pesante fardello, ma come il Frodo della leggenda, alla propria missione è legato il destino di molti. Se per sfinimento io rinuncio, tante creature piccole e grandi - anche questi fiorellini minuscoli - che sorte avranno? Ai piccoli è legato il destino del mondo. E come potrei rinunciare davanti a tante persone la cui fatica del vivere è infinitamente più grande della mia?
Medito sulla storia di Maria: è lì che sta il segreto di ogni vocazione cristiana, di ogni missione, fatica, destino, efficacia. Quando non ne poteva più, per stanchezza e dolore per la morte di Gesù, gli viene consegnato il destino dell'umanità: "Donna ecco tuo figlio". Quale pastorale in Maria? Quale educazione, quale azione, quale politica? Fede, sempre e solamente fede. (Dal ritiro dei ragazzi della Cresima alle Budrie giungono buone notizie: è andato tutto molto bene)
23 Aprile 2012 Lunedì III settimana di Pasqua
Come il Giacobbe della Genesi mi trovo col fianco sciancato, il nervo sciatico colpito, ferita che suggella forse una consacrazione. Accettare, Continuare, Obbedire, Credere. Letto il libricino "Destinatario sconosciuto", meraviglioso, tutt'altro che allegro. Perchè proprio ora fra le mani? Ai grandi mali occorrono grandi risposte. "Ma la disperazione può essere cattiva consigliera". Come Frodo aiutato dal vecchio Gandalf, seguo fiducioso la via tracciata da Padre Gasparino.
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Tutto cambia quando si prega davvero. Effetto mirabile della "mezz'ora di silenzio". Anche tutte le preoccupazioni per il futuro, i programmi concreti, trovano dolcemente risposta e costrutto. Il Cammino della pace si identifica con quello della preghiera. Come fu anche in Quaresima. Seguendo l'esempio di Maria imparo pure la "preghiera di semplicità": riversare in Dio il cuore.
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26 Aprile 2012 Giovedì III settimana di Pasqua
Da tre giorni non scrivo. Forse la "preghiera di semplicità", il riversare il cuore in Dio, rende meno urgente il dialogo con se stessi e con gli altri. Ci si disabitua a pensare fra se e sè, quando ogni cosa è vissuta in riferimento a Dio. E' tutto molto bello, diverso, pieno, sereno. Sono stati giorni impegnatissimi, dalla preghiera, dal ministero e dalle terapie; mi sembra queste contino pochino, ma comunque andiamo avanti. Fra le cose da programmare, oltre a Comunione, Cresima e Ottavario, c'è Estate Ragazzi: riprendo fuori le foto dello scorso anno.
"L'anima mia magnifica il Signore" significa esprimere a Dio grazie dal profondo di noi stessi e volerLo rendere pieno di gioia, con il nostro sguardo bello su tutte le cose da Lui fatte. La Madonna è perfetta per questa sincera ammirazione verso Dio in tutto.
Leggo d'un fiato "Novella degli scacchi" di Stefan Zweig: assieme a Tolkien mi aiuta a tenere i piedi per terra, coniugando il mirabile e buono, nel reale, con l'enigmatico ed oscuro.
Pacifico Feat. Malika Ayane "L'unica cosa che resta" - YouTube
27 Aprile 2012 Venerdì III settimana di Pasqua
Fare contento Dio. Ringraziarlo sinceramente di tutto, della vita, del creato, del lavoro e anche del dolore. Questa è la parte più difficile, perchè quando si sta male sembra innaturale ringraziare. Una voce dice di "non cercare il dolore": Dio non cerca il dolore, ma solo lo rende prezioso con l'amore. E' l'occasione che può rendere l'amore più profondo. Grazie Signore di avermi fatto conoscere la "preghiera di semplicità" e grazie anche del dolore, piccolo, che soffro in questi giorni. Mi insegni che per il bene delle anime vale di più l'offerta di queste pene che mille prediche o iniziative. Vedo tanto entusiasmo per il pellegrinaggio Piumazzo S. Luca e dispiace molto non potere partecipare. Si vede che deve andare così.
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28 Aprile 2012 Sabato III settimana di Pasqua
Alzato nelle condizioni fisicamente più penose che si possa immaginare, preoccupatissimo per il futuro, pur ripetendo continuamente "Vivi e fai divino il presente, lasciando il passato il futuro nelle mani di Dio" e cercando di offrire a Dio tutto, in spirito di ringraziamento, incontro davanti alla chiesa casualmente il dott. Lucio Fazzini. "Cosa c'è che non va?" Mi visita all'istante, dandomi preziose indicazioni e tutto comincia ad andare decisamente meglio. Il Signore sa trasformare in un istante l'ansia in allegrezza.
Bellissimo pomeriggio, anche se tirato. Esequie di Renzo Negrini, con tanta Piumazzo presente; prove matrimonio, genitori Valentina, adorazione per le vocazioni, messa prefestiva, ritiro alle Budrie con quarta elementare. Questo momento, cui mi accosto sfinito, si rivela pieno di gioia e consolazione. Catechisti e bimbi proprio belli. Invoco su tutti lo Spirito di amore e di verità, come sui piccoli dei battesimi di domani.
29 Aprile 2012 Domenica IV settimana di Pasqua, del "Buon Pastore"
Risveglio alle 4,00, con buone sensazioni fisiche e spirituali. Desiderio di "mettermi alla prova" per il cammino del 1 Maggio: a piedi per via Noce fino al Paradiso e ritorno. Non malissimo. Messe vissute con molta pace e gioia. Dott Lucio Fazzini porta esito delle lastre e ordina "riposo". Percezione sempre più chiara che il dedicarsi solo a Dio nella preghiera, spalanca le porte a tutte le potenze buone, anche umane: "Chi salirà il monte del Signore? Chi ha mani innocenti e cuore puro. Alzatevi porte antiche, entri il Re della Gloria, il Signore degli eserciti è Re della Gloria" E' il senso del salmo 23, l'enigmatico primo salmo dell'Ufficio di Letture di oggi. Il dedicarsi con la nostra piccolezza al Signore, spalanca le porte al suo ingresso potente.
30 Aprile 2012 Lunedì IV Settimana di Pasqua
Partecipo alla gioia di Eleonora, Gisella, Annalisa, Rita, Luca, Beatrice, per il buon esito del ritiro di quarta elementare alle Budrie. Continuare a pregare per loro.
"C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole". Sento gli insegnamenti di Padre Gasparino - molto più efficaci a viva voce che nei suoi libri - sono l'evento di questo tempo. E' la prima volta che degli insegnamenti spirituali hanno carattere pratico, comprensibile, organico, ortodosso. La lezione di Barsotti è altissima; tuttavia, dopo avere preso sul serio il percorso dei suoi diari, non si può negare la sua difficoltà. Presenta eccessi che possono sconcertare le forze creaturali dell'anima. Parla spesso per paradossi, "il volto di Dio" ne risulta altissimo, ma la piccola anima, che vuole farsi discepola, si sente talvolta smarrita: "Non ce la farò mai" dice. Padre Gasparino, senza annacquare il vino dello Spirito, è più didattico, concreto, semplice, senza calare di qualità: un vero maestro elementare, a confronto col professore universitario Barsotti.
Sono certo che i due, se mai si sono conosciuti, abbiano gioito l'uno dell'altro. Entrambi cercano Dio solo e il bene delle anime. E' la prima volta che "sento il desiderio di insegnare cose spirituali a tutti" con la certezza che è possibile capirle e praticarle, risultandone molto contenti. Non che prima non ci credessi, ma vedevo questa testimonianza destinata all'inefficacia, pensando che alla maggior parte non interessasse, non sapendo come renderli partecipi. Ora invece, grazie a questa didattica, so che è possibile cominciare e proseguire. Due anni fa, grazie a Figlia d'Enrico, iniziai il cammino della educazione; ora grazie a Padre Gasparino quello della preghiera. E' come un grande disegno che prende forma.
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1 Maggio 2012 S. Giuseppe lavoratore
Ore 2,00. Impossibile dormire. Avevo chiesto un segno: se stamani fossi riuscito a fare la genuflessione, sarei potuto partire per il pellegrinaggio a piedi. Appena sveglio faccio la prova: riesco a fare la genuflessione! Una giornata tutta di preghiera, cominciando da adesso. Grazie Signore, Grazie S. Giuseppe, Grazie Maria. In chiesa tutto è pronto per la accoglienza.
Alle 4,30 Piove. Telefonate di rinuncia. All'appello molti mancano. Ma una settantina di pellegrini incuranti delle difficoltà partono. Bello l'inizio in chiesa, con i riti di preparazione e partenza: nuova credenziale, traccia di preghiera, libro degli ospiti: 23 di Piumazzo, una cinquantina da fuori parrocchia. Piove da Crespellano a Ponte Ronca. Bel momento del rinfresco, generoso e sereno, dopo il quale non c'è più pioggia. Molti arrivano alla meta provati. Grosso temporale al pomeriggio, sera limpida e luminosa. Messa per G. Vignudelli e rosario nel primo giorno di Maggio.
Durante il pellegrinaggio le mamme di Annalisa e Sara, rimaste sole in coda, si sono perse nell'ultimo tratto nel bosco. Antonella ha tribolato molto per esserle caduta dallo zaino la giacca, con obbligo di tornare indietro. Queste persone hanno sofferto, non solo per i fatti in sè, ma per essersi sentire abbandonate. Ho voluto andare anche io a piedi per condividere la fatica del cammino, specialmente in un giorno di maltempo. Ma forse un servizio futuro più necessario è l'assistenza: dare il proprio cellulare a tutti e seguire con una macchina, specie gli ultimi. Momento per me molto bello in finale la compagnia di Roberto e Maurizio di S. Cesario (S. Anna) anime serie, ferventi nella fede. Maurizio ha tenuto in mano il rosario per tutto il pellegrinaggio e alla fine ha voluto portare lui il mio zaino.
Durante la messa, costretto a fare da concelebrante principale, la parte del canone a me affidato è la "preghiera per la pace" e per la "chiesa pellegrina sulla terra". In serata su Sat 2000 servizio sul primo anniversario della beatificazione Giovanni Paolo II°, definito da don Stanislaw "uomo di preghiera".
2 Maggio 2012 Mercoledì IV settimana di Pasqua
Avrei dovuto dare retta ai buoni consigli di non partire. Di nuovo infiammazione muscolare. Importante non chiudersi, ma guardare fuori e in alto. Oggi c'è il sole. Con sincerità sento d'essere partito per non lasciare soli i pellegrini sotto l'acqua. Tutto si volgerà a bene. Le battute d'arresto sulla dimensione fisica di pellegrinaggio orientano ad un nuovo tipo di cammino. Leggo che tutte le dodici apparizioni mariane approvate dalla chiesa, fra vari punti, come conversione e penitenza, hanno tutte in comune il tema della preghiera.
3 Maggio 2012 Giovedì IV settimana di Pasqua
Notte tribolata: "andate su tutta la terra e versate le sette coppe dell'ira di Dio". (Ap 15).
"Poichè siamo prostrati nella polvere
il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto
salvaci per la tua misericordia"
(Salmo 43, dell'Ufficio di Lettura)
Vocazione alla "pace": sapere vedere, sapere credere. Piccolo voto a Sr. Anania Tabellini per la salute. Tutto ha un senso. Sono stato toccato proprio nel punto da cui ricevo umanamente più sicurezza e gioia: il movimento.
Ore 12,00 Tutto "miracolosamente" si rimette a posto. Non voglio sottrarre a Dio neppure un frammento di energia e amore. Il vangelo di oggi, S. Filippo e Giacomo, è mirabile, immenso, da "risurrezione": "Io sono la Via la Verità e la Vita ... fin da ora conoscete il Padre e lo vedete ... Chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi ... Qualunque cosa chiederete nel mio nome la farò".
Visita a Vito Trenti nel giorno del suo centesimo compleanno.
Giornata di benedizione: il fisico dà segnali buoni, ciò si traduce in un senso di fiducia e nell'esercizio del raccoglimento. Le Letture del giorno, così alte, rendono secondario lo scorrere degli eventi, dolorosi e gioiosi. Letture profondamente barsottiane: senso di infinito, qui, ora, in me. Anche il creato sembra gridare di gioia. Faccio una foto presso la Capacella.
Il libro che sto leggendo la sera, consigliatami da Morena, è In mezzo scorre il fiume di Norman Maclean. Da qui la curiosità sul fly-fishing (pesca a mosca) fino a scoprire il bel brano musicale Ludlows di James Horner che accompagna il video.
Ho amareggiato papà, disapprovando la sua decisione di andare a pescare domattina.
"E' uno strapazzo: non dormi, ti agiti; perchè non parti più tardi ? "
" Per me non è una fatica, ma divertimento! E' una passione! Le passioni sono fatte così"
Hai ragione, papà! Però sono queste le "passioni" a cui siamo chiamati? (lo dico per me)
Trascrivo nota di Vittorino Andreoli sulla depressione: "Malattia in grande crescita, generata dal senso di colpa per ciò che non fai e non hai fatto. Il fallito è l'icona negativa della società di oggi, una paura che è in tutti". Dio ci libera guidandoci a divenire "credenti" non "vincenti".
4 Maggio 2012 Venerdì IV settimana di Pasqua. Anniversario suor Anania
Ripenso al vangelo di ieri: "Io sono la via la verità e la vita. Chi vede me vede il Padre; voi fin d'ora lo avete visto" Credere e vedere che nella umanità di Cristo sta tutta la divinità. Credere e vedere che tutto sta qui. Non è da cercare, ma da aprire occhi e cuore al qui ed ora. In me, negli altri, nella chiesa. L'anti-pellegrinaggio. La fatica di Filippo è la nostra, pensare sempre di dovere andare oltre. "Chi crede in me compirà le mie stesse opere e ne compirà di più grandi" è in ordine alla fede e alla missionarietà. Come dire: io evangelizzo la Palestina voi evangelizzerete il mondo intero. In questa linea è da intendendersi "qualunque cosa chiedere nel mio nome la farò": in ordine alla fede e alla missione. Gesù ci orienta non a fare tante cose, ma ad aprirci all'unica: "Io sono la verità e la vita". Serenità, pace e impegno costante a rimanere fedeli a questo centro. Il cammino della pace è il cammino della preghiera.
5 Maggio 2012 Sabato IV settimana di Pasqua
"Rimanete in me", parola che risuona nel cuore, centro del vangelo di oggi e domani, la "vite e i tralci". Il suo senso è semplice e chiaro: preghiera continua. L'ostacolo più grande è il sospetto che non sia la strada giusta, che la nostra umanità abbia bisogno di "sollievo", che dopo un momento di preghiera, ci si possa e si debba anzi distrarsi e pensare alle cose normali, nobili o banali, della vita.
"Io sono la via la verità e la vita" In Gesù c'è tutto. "Chi vede me vede il Padre". Dalla preghiera continua, si passa ad una accoglienza universale. Dove trovano le anime la via la verità e la vita? In Gesù cui ti rivolgi completamente e in te inabitato da Gesù. Il punto finale e iniziale è questo: accogliere le anime in sè. "Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi chiedete quel che volete e lo farò" Dalla preghiera di rapporto alla preghiera di intercessione.
Ho visitato Antonio Trenti a Montecatone. Dopo mesi di terapia, pur continuandosi a chiedere perchè, si sta virilmente adattando alla nuova condizione. Uomo d'azione, chiamato alla immobilità. Oltre al dolore fisico, la fatica grande è come riempire i giorni. Dobbiamo mostrare alle anime che oltre tutti i limiti fisici c'è una strada di vita, che può essere la strada più grande. Leggo così la condizione nuova che si sta profilando per me; normale che ci si ribelli, ma intravedo tutta la grazia che contiene, di vera conversione. Trovare finalmente Dio e la pace.
Matrimonio libero e gioioso di Elisa Bottazzi e Simone Gollini in mattinata. Bel pomeriggio alle Budrie con i bimbi, catechisti e genitori delle 1° Comunione: esperienza di gruppo opportuna prima della settimana ultima di avvicinamento al Sacramento; affettuosi e disponibili i genitori. Dopo la messa vespertina commovente saluto di Roberta, "Robby", di Manzolino.
6 Maggio 2012 Domenica IV di Pasqua: "Io sono la vera vite"
Notte coi muscoli ancora legati, ma tanta voglia di slegarsi. Spero di potere concludere bene Santiago 2012, per entrare senza rimpianti nella strada nuova. Collego Le Budrie agli insegnamenti di P. Gasparino sulla preghiera. Quel luogo, così bello e adatto ad una formazione spirituale. Luogo di ascolto, di pace e di gioia nella conversione. Santa Clelia iniziò la sua risposta a Dio con tanta determinazione quanta naturalezza: in Dio stare insieme e fare del bene. Il "Cammino dei Ritiri", anche coi grandi, che potrebbe cominciare con la serata "attorno al falò" a conclusione di Estate Ragazzi.
Progetto "Beatrice" da valutare: si inizia con un pellegrinaggio in bicicletta, al tramonto, in via Fossavecchia, alla casa natale di Sr Anania; serata attorno al falò in mezzo al campo sportivo, sul tema i "segni di Dio", con canti e giochi; Veglia alle stelle; dormire a gruppetti, o in Teatro, o a Casa delle Grazie, o sotto teli all'aperto. Lasciare acceso il falò tutta la notte, per brevi momenti di preghiera personali, liberi. Preparare un "bruciatore" per contenere in sicurezza, staccato da terra, legna, braci e fuoco. Il giorno prima, a gruppi si procura legna.
Affido a te, Gesù "vite vera", questi pensieri notturni: se sono la tua volontà, benedicili.
Accompagna con la tua luce il pellegrinaggio dei giovani a Bobbio; guida il Cammino verso la prima Comunione; assisti la preparazione delle Feste del Catechismo e dell'Asilo.
Incrocio tanti col mio problema fisico: Valeria, suor Giuseppina, perfino Francesco, papà della piccola Anna, venuti per il battesimo; un'epidemia? Ricevo i consigli più disparati; come sempre, a fronte di troppe proposte non si sa che fare. Messa bella alle 9,30 coi bimbi e volontari Avis, mentre triste la celebrazione delle 11,00. Mancanza di servizio e pochi fedeli. Interpellata la responsabilità pastorale, anche in vista dell'estate. Da Bobbio tornati contenti.
59 - Padre A. Gasparino - Scuola Di Preghiera - Anno 2000 - 2001 - 12 - YouTube
7 Maggio 2012 Lunedì V settimana di Pasqua
Grazie, Signore, di avermi chiamato al cammino della preghiera. So fare ormai solo quello ... la cosa migliore. Grazie di avere fermato il corpo, perchè possa agire di più il cuore. Ho finito il libro di MacLean: ormai più nessuna parola che non sia la Tua. Vieni Spirito Santo.
Nel tentativo di "sciogliermi", lento viaggio a Castelfranco in bicicletta per commissioni. Nel tragitto, "lavoro" sulle attività del pomeriggio. La dott. Cremonini prescrive nuove analisi, anche se conferma le sue convinzioni sulla natura della affezione. Funerale pieno di affetto a Guido Boni; anche il catechismo della Comunione, guidato da Sr Pavana, è fatto molto bene. La preparazione della Festa di Fine Catechismo mi pare chiara e condivisa.
8 Maggio 2012 Martedì V settimana di Pasqua
Non sto bene. Farsi aiutare, difendersi dalle pressioni, ridurre le cose al minimo, non perdere la fede. Tutto ha un senso. Ho parlato con don Remigio, chiesto a Felice se può andare lui a prendere i bollettini, declinato l'appuntamento all'Asilo e molti altri. Il cammino della pace è anche cammino di silenzio. E' morto Dario Ferrari, persona brava, seria, responsabile, affettuosa. Il frutto è Tomaso e la sua famiglia, fecondità straordinaria a prezzo di prove lunghe e penose. Ci affidiamo a te, Dario, perchè possiamo vivere le nostre prove, col tuo coraggio e dignità. Ritorna il pensiero di non scrivere più sul diario. Quando si soffre nascondere è menzogna, parlare è lamento. Tutto sia indirizzato in preghiera.
Questo accade nell'anno pastoralmente più fecondo, da quando sono a Piumazzo.
Nel vangelo di oggi Gesù dice: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore".
9 Maggio 2012 Mercoledì V settimana di Maggio
Dopo la visita di mio fratello, l'incontro con Lucia Palmieri e il rosario per Dario, molto è cambiato. "Vedo la luce". Oltre ad indirizzarmi al dott. Marco Ghini, esperto di Reumatologia e Fibromialgia, Lucia insiste, anzi ordina, di non fare io Estate Ragazzi. "Se non ci sono persone adulte adatte a sostituirla, per una volta si può non fare. Un altro anno, partendo per tempo, a febbraio-marzo, di genitori in gamba disposta ad aiutarla se ne trovano". Vedrò. Il valore più grande di ER non sono solo i bambini, ma il gruppo di animatori che si raccoglie in servizio. Affido al Signore le decisioni da prendere, grato di questi consigli sapienti e amorosi.
Vedo ***, una bimba per la quale Estate Ragazzi è molto importante, vitale. Così ***, due animatrici per le quali ER è più che una vacanza, ma ragione di vita. In due settimane esprimono il meglio di se stesse e ricevono "carica" per un anno. Chiedo a Gesù di stare meglio, per potercela fare. Se dovessi darmi un obiettivo a ER, direi: stare attento ai genitori, per vedere chi il prossimo anno può essere adatto ad aiutare. Così anche col catechismo.
"Chi rimane in me, porta molto frutto" dice il Signore.
Pieno di umanità e fede il saluto a Dario Ferrari; toccante la presenza di don Ernesto e del Cav. Ivo Galletti, arrivati prestissimo a rendere omaggio all'amico. Anche le confessioni dei bimbi della Prima Comunione sono state belle pur avendo messo in luce le difficoltà disciplinari di questo gruppo. Ho imparato a conoscerli, e se un bimbo picchia, o non sta attento, c'è dietro una ragione. Ho notato ieri, quando li ho messi in fila per due, un tale cui nessuno voleva dare la mano, che nessun compagno voleva. Come può una creatura ferita così, non picchiare? Sono contento perchè per me sono tutti buonissimi e questo significa che li amo e sto bene. "Le pecore ascoltano la voce del pastore, lo seguono, ed egli cammina davanti a loro"
10 Maggio 2012 Giovedì V settimana di Pasqua
Come cani rabbiosi che aspettano il tramonto, per uscire dai loro nascondigli e assalirti, così sono tornati i dolori, quando pensavo fossero ormai lontani. Prima sulla spalla destra, poi la sinistra; fra i morsi, lunga è l'attesa dell'alba. Gli antidolorifici coprono ma non curano. Continuo ad avere fiducia che una via di guarigione c'è, anche se lunga. Oggi nuovi esami, poi attesa del dott. Ghini. Lettura dei bei libri "Uno studio in rosso" per preparare Estate Ragazzi e "Una madre in mezzo a noi" sulle apparizioni mariane de La Salette. Ringrazio lo Spirito di custodire nel cuore il dono impagabile della preghiera. Ringrazio la bontà dei parrocchiani che vivono molti momenti importanti senza di me; cerco di essere loro vicino col cuore e la supplica, come ieri alla riunione "Ogni uomo è mio fratello". Ringrazio che al funerale di Dario e alle Confessioni dei bimbi, fisicamente stavo bene. Spero in domenica. Tutto è grazia.
"Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi, rimanete nel mio amore". Vangelo di oggi
e sembra che mai
non siamo stati amati mai
E voglio solo sperperare
e dissiparmi e consumare
e come l'acqua riversare
Canzoni d'Amore - sulle labbra e nel pensiero - R. Cocciante - YouTube
11 Maggio 2012 Venerdì V settimana di Pasqua
Grazie, Signore, per avere fatto nascere il Gruppo di Preghiera e di Servizio della Madonna della Provvidenza. E' un "segno" molto bello: comunità d'amore nata dalla semplicità e fede. Guida il nostro cammino "mariano" per il bene del nostro popolo: il cui bisogno più grande è di imparare a pregare e che si preghi per loro.
Anche l'avvicinamento alla Prima Comunione è particolarmente fervente: i nostri "discoli" hanno la possibilità di accogliere con vero amore Gesù. Vieni, Spirito Santo su ciascuno di loro e sulle loro famiglie. Incontro con la Commissione Edilizia e poi con Claudio Candini: metto sotto la benedizione di Dio il restauro della Casa Canonica. Provo a rallentare gli antidolorifici, ma devo arrendermi al loro uso; so che fanno bene da un lato e male da un altro.
60 - Padre Andrea Gasparino - Scuola Di Preghiera - Anno 2000 - 2001 - 13 - YouTube
"Non vi chiamo più servi, ma amici; perchè tutto quello che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi". Gesù vuole essere nostro amico: confidenza, reciprocità, libertà, interessamento, collaborazione, sostegno. E' una strada nuova che si apre al rapporto con Dio: ha ragione Padre Gasparino con la sua "preghiera di semplicità". Non c'è disprezzo per la liturgia, ma consapevolezza che anche la liturgia senza cuore è vuota. Ascolto e amo i vangeli del tempo pasquale mai come questo anno, appuntamento quotidiano che aspetto. Tanti sono pieni di gentilezza e di sostegno nei miei confronti, in questo momento difficile. Soprattutto l'amicizia di *** . Tempo fa dissi: "voglio bene a molti, ma non ho amici" oggi non dico più così.
12 Maggio 2012 Sabato V settimana di Pasqua
" Vi dico queste cose perche la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena". Il vangelo di domani, letto anche durante la liturgia della scorsa settimana, accompagna i miei giorni. Ormai lo conosco a memoria e ogni espressione mi parla, mi riempie. La preghiera con i bimbi e i genitori, a conclusione dlela settimana di preparazione alla Prima Comunione, è stata mirabile. Una attenzione e un silenzio totali, una pertinenza perfetta nelle parole guida. Bravissime le catechiste. Veramente la nostra parrocchia sta entrando nel cammino della preghiera.
Il malessere continua, lunedì incontro col reumatologo dott. Carpenito, poi si vedrà. La dott. Clara Cremonini è meravigliosa a seguirmi, così la fisioterapista Lucia Coccagna e tanti altri. Incontro con Massimo Bonifati "compagno di bicicletta" per fare il punto e coi giovani di E.R.
13 Maggio 2012 Domenica VI di Pasqua
"Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri". Messa di Prima Comunione bellissima, per l'ordine, la compostezza, il clima di preghiera e festa; grazie alle Suore per la settimana mirabile di preparazione, alle catechiste, ai giovani per il canto, a tutti. Fisicamente sto benino, anche per alcuni consigli "speciali" della dott. Clara. Alle 4,00 mi sveglio per una speciale somministrazione farmacologica, come fanno certi ciclisti davanti ad una tappa decisiva. Invocazione allo Spirito all'inizio della liturgia e sensazione di essere "portato" costantemente dalla sua forza e pace. Una mattina di vera letizia e pace.
Finita la messa, mentre ringrazio Dio di tutto, s'avvicina Stefano Tampieri dicendo: "Anche Annunziata Landuzzi, la miracolata da cui ebbe inizio nel 1817 il culto alla Madonna delle Provvidenza, aveva i suoi stessi sintomi". Vado a cercare le fonti e vi leggo: " Una povera donna di nome A. L. di anni 32 affetta da morbo reumatico e da febbre giaceva da due mesi immobile in letto, fra continui gemiti per il grande spasimo che provava alle gambe e alle ossa, le quali parevano ardere in mezzo al fuoco. Ora la misera non trovando alcun giovamento nelle cure umane, sentissi ispirata a ricorrere a Maria, perciò stabilì di visitare per tre volte la detta immagine posta a distanza d oltre un chilometro da casa sua. Impiegò nel viaggio molte ore ed enormi sforzi, sentendosi alla fine sollevata". Un modo molto particolare, "fisico", per prepararci alla celebrazione del 200° anniversario del Santuario.
14 Maggio 2012 Lunedì VI settimana di Pasqua
Di nuovo non sto bene. Ma prevale il sentimento di ringraziamento per la bella giornata di ieri. Vieni Spirito di preghiera; vieni Spirito di fecondità: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchè andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga". Dopo una serena serata alla Perla Verde con Pietro e Antonella, leggo (quasi per intero, giacchè il dolore non fa dormire) la biografia di don Celso Venturi, parroco straordinario di Pieve di Cento. Ordinato sacerdote il giorno della mia nascita, il 22 dicembre, morto l'anno della mia entrata in seminario, il 1966, parroco in una delle parrocchie con cui ho avuto uno dei rapporti più forti, Pieve di Cento. Colpisce il rigore personale, il ritmo e l'austerità della giornata, la ampiezza della sua preghiera, la forza con cui riversa i suoi convincimenti nella comunità. Molte delle sue opere sono crollate, specialmente quelle esteriori, sociali, ma rimane nelle anime l'impronta di una profonda fede e di una appartenenza operativa. "Sarete miei amici se farete quello che io vi comando". Continuo a ringraziare per la bella giornata e settimana delle Prime Comunioni.
"Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole, per confondere i forti; ha scelto ciò che è ignobile e disprezzato ed è nulla, per confondere le cose che sono". Dalla Liturgia degli Apostoli, nel giorno di S. Mattia. Commuove che il vangelo è il medesimo, altissimo, di ieri e ieri l'altro.
"Io venni in mezzo a voi in debolezza, con molto timore e trepidazione e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza" 1 Corinti 2,5
Il dott. Carpenito, gentilissimo anche lui, dà buone notizie: confida in una decina di giorni di rimettermi in sesto. Le ombre sull'Ottavario, su Estate Ragazzi e sul resto si stanno diradando
15 Maggio 2012 Martedì della IV settimana di Pasqua
Molo bello il rosario ieri sera, davanti alla immagine campestre di Maria, al pilastrino di via Pipa. Dal cielo La Trinità e Maria vedono questo piccolo gruppo di persone raccolte in preghiera, umili, sincere, affettuose. Lauto spuntino finale di Jole e Cesare come accoglienza e umanità. Simboli, sacramenti, segni.
La terapia del dott. Carpenito, approfondita in internet, mi impone una serie di cautele, come l'evitare sbalzi termici. Ieri sera ho cominciato male, prendendo freddo per insufficente copertura. Pazienza! Stare più attento in futuro, anche nelle piccole cose: salute come servizio, autodisciplina, ascesi. Ringrazio Dio della pace, di questa singolarissima stagione pasquale, piena di apprensione e consolazioni, soprattutto ricca di preghiera. Essa ha il potere di raccogliere tutto il mondo, nel proprio cuore, davanti a Dio. "Perchè tutto quello che chiederete nella preghiera ve lo conceda". Credevo finita la mia strada di pellegrino e invece si riapre. Non più in quella forma selvaggia, romantica, estrema che sognavo. Ma in una forma mite, protetta, dolce, umana, umile, relazionale. Un pellegrino che non deve prendere troppo caldo nè freddo, che non si deve stancare, che riconosce la dipendenza quasi totale degli altri e cerca di chinarsi sui bisogni concreti di tutti. Un pellegrinaggio di preghiera, dove l'andare non è più importante del restare. Simbolo di tutto, la rinnovata Casa Canonica che la buona Provvidenza si prepara ad apprestare.
16 Maggio 2012 Mercoledì VI settimana di Pasqua
Il tempo ancora incerto e umido non giova alla salute del pellegrino gracile. Ma l'anima sua è in pace e in profonda gioia. E' sempre la strada della preghiera ad esserne ragione. Giornata iperattiva ieri, causata dal benessere e da un effetto pericolosamente eccitante delle nuove medicine. All'Asilo conclusione del bel progetto Mazzucchi, poi dolcissimo ritrovo dopo settimane coi confratelli sacerdoti, verso i quali ho sentito rapporto molto forte. Lavoro fecondo per Estate Ragazzi; regalo delicato di Trenti delle piantine per i genitori del Battesimo e serata con loro. Formalmente un poco farragginosa, ma si sentiva "del buono nell'aria": la maggior parte lontana dalla fede, dalla chiesa e dalla preghiera, ma in quel momento disponibili ad una strada verso Gesù. Ho pregato per loro alla fine dell'incontro, segnato ancora una volta dalla deliziosa presenza di Laura e Tina, finendo la gionata con una galoppata notturna sulle pagine bellissime della autobiografia di Giacomo Biffi. La vita è tutta questione di sguardo.
Il Card. Giacomo Biffi insegna a "vedere"la Chiesa, come Sposa e Madre, nella sua bellezza, amabilità e santità. Sostiene essere una delle necessità maggiori del nostro tempo, sapere vedere la Chiesa come la vede Gesù: la Sua opera. Troppi "credenti" si vergognano della Chiesa, la disprezzano, la criticano, la minimizzano. Sapere vedere piuttosto il peccato che la tradisce, ma pulendo gli occhi e aprendo l'anima al suo Splendore, già fin d'ora in mezzo a noi. La Chiesa è la strada che Dio ha dato agli uomini per incontrarlo: Corpo di Cristo.
Si riapre il sole e il fisico sta meglio: pellegrino meteosensibile.
Vedo il mistero della Chiesa nel gruppo di giovani radunati nelle Sale per preparare Estate Ragazzi: nella diligenza generosa di Valeria, nella collaborazione qualificata di Chiara, Beatrice, Alice, Valentina, nella disponibilità attenda dei più giovani. Nella preghiera con cuore e labbra vissuta all'inizio dell'incontro. Cuore della Chiesa è la celebrazione della Eucaristia.
17 Maggio 2012 Giovedi VI settimana di Pasqua - Solennità della Madonna di S. Luca
Bella celebrazione per la consegna delle Credenziali ai pellegrini che partiranno per Santiago. Una voce mi dice di non illuderci della apparenza, ma pregare perchè questa esperienza tocchi nel profondo le persone. Il Cammino, col suo corredo di organizzazione e di sensazioni, corre il rischio di "coprire" la vera chiamata dell'anima e il suo compito più bello. Proposito di ripercorrendo Cammino di Maria: servizio, letizia, preghiera.
Secondo il Padre Nostro le "regole" della preghiera sono: 1. Vero rapporto di confidenza e tenerezza col Padre. 2. Cercare prima gli interessi di Dio non prima i propri. 3. Entrare nei "problemi che scottano". Anche il Papa, nella catechesi del mercoledì, sviluppa il tema della preghiera in San Paolo: richiesta dello Spirito Santo vissuta con la sua forza; tre sono gli effetti della preghiera: 1. La libertà dalla paura, e schiavitù del peccato; 2. La forza di vivere in Dio attraverso tutte le prove. 3. La apertura al bene universale. *** Ispirazione di vivere queste tre dimensioni nella Veglia attorno al Falò, donando ai ragazzi tre simboli: le ali (libertà) l'anello (unità) e la foto del gruppo (amore universale) a conclusione di Estate Ragazzi.
19 Maggio 2012 Sabato prima della Ascensione
Cancello le note recenti. Non mi riconosco in quei temi. Politica ed economia sono molto importanti nella vita dell'uomo, ma non sono il mio mondo. Pregare sì, commentare no. Il mio mondo è piccolo, è quello di Guido, di cui oggi si sono fatti i funerali, suo figlio Albano, la nipote Cinzia con Andrea, il figlio Matteo. Il mio mondo è grande, quello della Santissima Trinità, che "conferma la parola con i prodigi che l'accompagnano". E' il mondo umano della salute e della malattia, a cui mai ho fatto caso, ma che improvvisamente e potentemente chiede attenzione e senso. Ho ricominciato a stare male, ed è umano preoccuparsi, ritrovarsi pensieri rinunciatari, chiedersi ogni istante cosa sia giusto fare. Incontro bello con Cate, abbiamo parlato di Marina: se non fosse per il contesto di cui sopra, non ci saremo incontrati così. Idem con don Remigio ieri durante le Confessioni dei bimbi di Castelfranco. Questo è il mio mondo, ed è molto bello.
Sono molto contento che domani sia una domenica "normale", senza eventi speciali, con la dolcissima "straordinarietà dell'ordinario".
20 Maggio 2012 Solennità della Ascensione
Sono sveglio, alle 4,00 circa, alla prima scossa di terremoto. "Vieni Spirito Santo" il cuore suggerisce di dire. Sto ascoltando il n. 3 della Scuola di Preghiera di Padre Gasparino, per riempire la lunga veglia della notte con qualche frutto. La preghiera cambia tutto, riempie tutto, trasforma la preoccupazione in strada nuova. "Fratelli, io prigionierio per il Signore, vi esorto ...": così inizia la seconda lettura della messa. San Paolo è in carcere, bloccato, eppure da quella situazione di grande limite offre il massimo, in sapienza e forza.
Il malessere fisico fa vedere tutto nero, eppure la prospettiva della Ascensione apre alla visione della Chiesa "pienezza di Cristo". Una Chiesa soprattutto unita, al Padre e fraternamente, con umiltà, dolcezza, fede. Vieni Spirito Santo, donaci la visione del bello, del "pieno". Dona ai pastori la forza di aiutare, condurre, sopportare; donaci la pace, per poterla offrire a coloro che oggi incontriamo.
Il terremoto risparmia qui, ma colpisce tanti famigliari e conoscenti lontani. Piove, per il bene della campagna e il tormento dell'animo. Pomeriggio migliore per muscoli e giunture; domani come sarà? Mirabile corrispondenza fra gli insegnamenti di Padre Gasparino e Barsotti sulla preghiera; meditazione pomeridiana sulla "Shemà", pagina d'oro dell'Antico Testamento. Grande rammarico della mia penosa e lunga omelia alla messa delle 11,00. Un tale, non potendone più, è uscito di chiesa. Sapevo d'esser stanco, perchè non autocontrollarsi? Pregando in silenzio, m'accorgo che fuori piove; suono dolce, da ascoltare, canto e carezza.
Modena City Ramblers - In un giorno di pioggia - YouTube
"In un giorno di pioggia ti ho conosciuto,
imparando ad amarti e portandomi via" (il silenzio)
21 Maggio 2012 Lunedì dopo la Ascensione
Vieni Spirito Santo, proteggi coloro che soffrono per il terremoto e la pioggia; trasforma il male in un bene di conversione e di solidarietà. Vieni Spirito Santo su questa nuova giornata, guida la preghiera, fa che mettiamo in pratica le indicazioni operative che ci dai. Per me: elenchi della Cresima, dei Defunti, del Gruppo di Preghiera, di Estate Ragazzi.
Se la preghiera non cambia la vita, è falsa. La preghiera fatta col cuore ci porta all'azione e precisamente a compiere le opere secondo Dio, anzi "le opere di Dio". Bisogna avere pazienza, costanza ed esercizio. Cercare il rapporto con Lui, aprirgli il cuore, ascoltarlo, ubbidirgli. Mi ha chiesto di lavorare sull'ordine, sugli elenchi, su quello che non mi piace e trascuro sempre. Non bisogna ubbidire a Dio per stare bene, ma perchè è giusto ubbidirgli. Poi si sta bene in un modo inimmaginabile. E' bellissimo scrivere gli elenchi. Sto molto meglio oggi, anche fisicamente: lunedì scorso il medico aveva detto: "fra una settimana sarai a posto": speriamo ci abbia preso. Però bisogna imparare a vivere con lo stesso amore anche malati. Fra poco arrivano i ragazzi della Cresima e fuori spunta il sole. Vieni Spirito Santo.
Oggi i ragazzi della Cresima sono insolitamente distratti, svogliati. Stanchezza, il tempo uggioso, la ripetitività delle proposte. Sistemando elenchi Cresime degli ultimi quattro anni, mi passa davanti tutta la gioventù di Piumazzo. Quasi nessuno è rimasto legato alla Chiesa; buoni ragazzi, bravi cittadini, ma Dio, lo Spirito Santo, Gesù, al momento per loro hanno ben poco significato. Stessa sensazione oggi, con i ragazzi della Cresima fra dieci giorni. Li guardo come anime che stanno per allontanarsi. Nonostante l'itinerario bello, catechisti bravi, esperienze positive, il cuore pare al fondo impermeabile a Dio. Il vangelo del giorno non fa illusioni: "vi disperderete ciascuno per conto vostro e mi lascerete solo". Gesù poi aggiunge: "Vi dico queste cose perchè abbiate pace in me; avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo". Il dramma dell'incredulità è corpo unico col dramma dell'uomo; eppure attraverso di essa si realizza la vittoria. Rimane vero che il nostro catechismo deve diventare più profondo, alto, solido. Bisogna assolutamente insegnare a tutti a pregare.
Ti ringrazio, Spirito Santo, per questa giornata bella, di ordine, di lavoro, di pace. Ti ringrazio dello straordinario aiuto delle catechiste di 5°: la loro fatica porti frutti educativi e io non smetta mai di essere loro grato. Grazie della salute e perfino della voglia di correre. Benedici il nostro Santiago: lo so che non non è una cosa importante, ma il cuore vi è ancora proteso. Benedici l'Ottavario, la preparazione di Estate Ragazzi, i restauri della Canonica. Conforta gli amici rimasti senza casa e senza chiesa. Dona a tutti una notte di fiducia e un sonno ristoratore.
22 Maggio 2012 Martedì prima della Pentecoste
"Vegliavano con Maria nel Cenacolo". Vieni Spirito Santo. La prima preghiera per chi si risveglia con l'angoscia di avere perso tutto, la casa, il lavoro. La seconda preghiera per i ragazzi della Cresima: vieni Spirito Santo, tocca loro il cuore. La terza per chiedere la grazia di compiere in tutto la volontà di Dio.
Una preghiera speciale per le Suore, per suor Emma, suor Riccarda, suor Pavana, suor Flora, suor Theresa. Se in questi anni la parrocchia è andata avanti bene, è per il servizio e la preghiera delle Suore. Grazie Spirito Santo di avercele donate, sostienile col tuo amore. Fa che la comunità capisca questo dono, ne ringrazi, le custodisca con affetto e degno frutto.
Mi si dice troppo amari e non educativi i sentimenti provati ieri pomeriggio. Altra cosa la difficoltà dallo scoraggiamento. Dopo una giornata ordinata, serata bella di preghiera coi ragazzi e genitori della Cresima. Al termine di quattro anni insieme, Dio e la fede al centro. Spegnendo le luci un pensiero a quelle persone che col terremoto hanno perso tutto.
Non c'è disaccordo nel cielo - Vinicio Capossela - "da solo" - YouTube
"Signore, ci concederai la pace,
poichè tu dai successo a tutte le nostre imprese" Is 26,12
(dalla Liturgia del giorno)
23 Maggio 2012 Mercoledì prima della Pentecoste
"Vieni Spirito Santo". Il fine della preghiera è la conversione; anche il fine della vita cristiana. Se non ti accorgi di cambiare, non serve nè la vita nè la preghiera. Anche l'educazione mira alla conversione, al cambiamento. Non importa il grado del miglioramento, importa che sia quella la direzione. "Effonderò il mio Spirito su ogni uomo, sui vostri figli, gli anziani, i giovani e gli schiavi". La grazia finale salta ogni processo temporale: anche chi è allo stato educativo più basso, viene ricolmato di Spirito. "Sarà salvo chiunque invocherà il nome del Signore". Esco in cortile ad invocare il nome del Signore su tutti quelli che incontro; vedo tanti ragazzi, li guardo con amore e speranza, cerco di migliorarli e dico: "State attenti a non sciupare l'acqua" "Certo, staremo attenti" rispondono. Sono frenati anche nelle bestemmie e nel picchiare i più deboli.
Interrogo le letture sul senso del terremoto. Il vederlo in casa mia, devastati i luoghi di lavoro, crollate le chiese in cui ho celebrato messa (Buonacompra, Mirabello) impressiona profondamente. Tutto si relativizza ... sistemiamo la canonica, ma può crollare in un istante.
La prima lettura della Pentecoste: "Vi saranno prodigi nel cielo e sulla terra, sangue, fuoco e colonne di fumo; il sole si trasformerà in tenebra" il Salmo responsoriale: " Manda il tuo Spirito Signore a rinnovare la terra" la Seconda lettura: "Sappiamo infatti che tutta la creazione geme e soffre le doglie del parto ... per la nostra adozione a figli e la redenzione del nostro corpo ... lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili, secondo i disegni di Dio".
Un po' di televisione per sollievo; vedo in campo varie "potenze": quella dello spettacolo moderno (Crozza e Volo), quella militare (film di Gibson) quella sportiva (finale Italia-Argentina). Anche la via della preghiera è una sfida, con pericoli e forze proprie: "Il mondo li odia; non ti chiedo di toglierli dal mondo, ma di custodirli dal maligno: consacrali nella verità"
Giornata bella, non particolarmente produttiva sul piano esteriore, ma attenta, serena, fedele.
25 maggio 2012 Venerdì prima della Pentecoste
La qualità della nostra preghiera dipende dalla sincerità con la quale poniamo a Dio la domanda: "Cosa vuoi che io faccia?" " Cosa veramente non ti piace in me?"
«Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». … «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». … «Pasci i miei agnelli».
Gesù chiede di "pascere" i suoi piccoli: i bimbi, i vecchi, i poveri. Con la Parola, l'Eucaristia e l'amore. Diretto a casa di Bonvicini Ivo, di cui domani ci sarà il funerale, vedo nel Parco di via Flli Bandiera tanti anziani, mamme e bambini. Mi fermo per salutare. Capisco come per lasciarsi "nutrire" dai doni di Dio le anime vadano preparate dall'affetto, a sua volta fiorito nella umiltà. Mi commuove la loro voglia di essere salutati, panchina per panchina, l'importanza di un piccolo gesto di amore, da parte del sacerdote. L'arte "pastorale" nasce da un cuore umile, che non pretende nulla, non giudica nessuno, tutti vuole stimare, accogliere e aiutare; prega per voler bene, nel profondo, in Dio; esercita con semplicità il ministero dei sacramenti, guidando il gregge con la regola della bontà. Tutto qui.
Idea di vivere il prossimo anno con questa regola; istituire, perchè ne vedo le possibilità e l'opportunità, un "laboratorio della educazione", guidato da *** per aiutare i giovani genitori, nell'ABC della crescita serena e buona di un bambino; insegnamento elementare, pratico, vitale, umano, condiviso. Troppi i bambini che picchiano perchè sono picchiati, incapaci di autocontrollo perchè cresciuti nell'agitazione; attaccati alle cose perchè non conoscono altro.
Chiedo all'Ing. Stefano Tampieri di mettere al primo posto, negli interventi edilizi attualmente in atto, le sicurezze strutturali degli edifici. L'esperienza del terremoto non deve allarmarci inopportunamente, neppure disinteressarci ingenuamente. Chi ama pensa al futuro e vuole consegnare ai posteri situazioni il più possibili solide e sane. Così nella vita spirituale.
26 maggio 2012 Vigilia della Pentecoste
Il Card. Caffarra fa scendere la Madonna di S. Luca, in modo eccezionale, l'11 ottobre prossimo, per il 50° del Concilio e inizio dell'Anno della Fede. Importante messaggio del Papa ai Vescovi: "per parlare efficacemente di Dio, bisogna prima parlare con Dio: dobbiamo divenire uomini di preghiera, per introdurre le anime ad un vero rapporto con Dio". Importanza dei testi del Concilio e Catechismo della Chiesa Cattolica.
"Vieni Spirito Santo". Sta terminando il cammino della Pace. Leggo nel vangelo: "Quando sarai vecchio un altro ti cingerà la veste e ti condurrà dove tu non vuoi; questo disse per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio". L'esperienza del terremoto e la personale polimialgia hanno segnato questo pezzetto di cammino. Prepararsi a glorificare Dio col sacrificio di tutto, vedendo in ciò non la rovina ma il compimento, l'offerta totale di sè.
Grazie Spirito Santo di questa Pentecoste. Grazie del futuro che indichi, anno della Fede e dello Spirito. Grazie della estate ormai alle porte: fa che sia tempo di riflessione, riposo, preghiera, preparazione. Madonna della Provvidenza prega per noi; grazie della Pace.
Il Papa dice che la diserzione religiosa maggiore oggi riguarda il sacramento della Confessione. Valutare l'ipotesi di collegare il prossimo Anno della Fede a questo sacramento, rimandando la Cresima. Con il seguente passaggio: a. fede significa conoscenza di Dio e preghiera; b. la preghiera seria è quella che cambia la vita. Puntare su "conversione" più che su "entusiasmo". In linea generale si tratta di individuare il "nemico", il punto in cui farci "odiare dal mondo", l'"idolo" da cui affrancarsi: 1 La cultura del Piacere, specialmente la sessocrazia 2. L'Orgoglio dell'Io e l'intoccabilità dell'arbitrio personale. 3. L'Avarizia e la supremazia delle "cose". Vieni Santo Spirito. Al tuo Consiglio affidiamo una decisione ferma e prudente.
Non solo promuovere la Confessione, ma additarne fermamente i guai: lo psicologismo, una ulteriore chiusura in se stessi nel racconto interminabile dei propri guai; la non preparazione ad ascolare le indicazioni di Dio. Formazione dei ministri del sacramento.
Preghiera davanti alla Eucaristia. Tutta la ricchezza e potenza di Dio in un pezzettino di pane. Eppure la "Via, Verità e Vita" è questa: umiltà, bontà, nutrimento, silenzio, consumazione. Il pane è destinato a sparire, a dissolversi, per dare la vita. Così Dio e il cristiano.
Impegnarsi solamente in ciò che favorisce il rapporto con Dio. I rapporti senza questo diretto fine siano solo di accoglienza e bontà; lasciare fare agli altri le opere di mediazione (feste, giochi, sport, cultura); impegnarsi totalmente nel coltivare per tutti l'amore e la conoscenza di Dio. Comporterà un grande esercizio interiore di povertà, castità e fede. In principio diranno che sei distaccato, non ti impegni, non sai dialogare coi giovani, non sai promuovere iniziative valide. Ma poi, dopo averti disprezzato, capiranno e scopriranno "il tesoro". Chi è capace di relazione forte con Dio è capace anche di relazione forte con gli uomini.
"Camminate secondo lo Spirito e non sarete a portare a soddisfare i desideri della carne" Seguendo Dio si sperimenta il piacere del bene; Si costruisce una nuova cultura, nuovi interessi, nuovi obiettivi, nuove soddisfazioni. Non è più solo una battaglia di difesa, ma azione di edificazione e conquista.
Posso partecipare poco alla festa di fine anno in Scuola Materna; si respira aria serena e la sensazione che "ci si è dati da fare con serietà". Mi dispiace l'emarginazione di chi invece avrebbe dovuto essere al centro. Ci lavoreremo e pregheremo sopra, come su due eventi incresciosi accaduti stasera, "spine" preziose per preparare la grande festa di domani.
TUTTO QUELLO CHE IL PADRE POSSIEDE E' MIO
PER QUESTO VI HO DETTO CHE PRENDERA DEL MIO
E VE LO ANNUNZIERA'