Diario dal 26/7/2010
26 Luglio 2010 Festa di San Giacomo bella. Conclusione degna di un anno parrocchiale importante e ingresso nelle "vacanze in Dio". Sta piovendo. Grazie Gesù di tutto. Ho messo tre immagini: il Simbolo della Galizia per ricordare l'Anno Santo Compostellano; la foto sul Po del pellegrinaggio Piumazzo-Brede; l'immagine di un libro perchè il cammino d'agosto è soprattutto di studio e preghiera.
Eccetto i due di Cammino fisico, I giorni dal 10 al 24 Luglio sono state particolarmente penosi per me: stanchezza e ansia. Dalla Festa del Patrono la guarigione.
Era presente ieri Monica D'Atti, la grande scrittrice di pellegrinaggi e guide. Abbiamo parlato della importanza di condividere con altri il pellegrinaggio a piedi, "La fatica unisce molto" anche se conveniva che "da soli è un'altra cosa" . Bravi sono stati tutti: le cuoche Antonella e Lorenza, Sergio e Giuseppe, Fernando e Luisa, Flavia e Lamberto, Giuliana e Wanda, Luciana e Willer, Vincenzo e Almo, Ciro e Meris, Stefano e Valeria, i bambini e le famiglie, i chierici, il Coro, Teresa e Lauro, Jasmin e Fiorino, Rita Gherardi, Gerry, Daniele e Luigi, i pellegrini arrivati ...
Le Letture di questi giorni indicano tutte pace nella umiltà: " la carità tutto crede, tutto spera e tutto sopporta", "non preoccupatevi del domani, ad ogni giorno basta la sua fatica", "chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto" , " portiamo il tesoro in vasi di creta, sicchè appaia che questa straordinario potere viene da Dio e non da noi", " Il Regno dei cieli è simile al granellino di senape che è il più piccolo di tutti i semi". " Cintura è il mio popolo, perchè aderisca a me completamente, mio onore, gloria e lode"
Nel giorno di S. Anna, preghiera per babbo, mamma e nonni. A presentarsi per il Battesimo sono venuti i genitori di Clara e Gianluca.
27 Luglio 2010 Alla ricerca degli autori d'estate: ispirano Anselm Grun, Jonathan Coe e sto ronzando attorno a Robert Musil. Intanto riprendo il mio sicuro Dostojevski: "Se vi sembro tanto lieto, credete pure che non avreste potuto in nessun modo rallegrarmi tanto, come mi rallegrate con questa osservazione. Giacchè per la lietezza sono stati creati gli uomini, e chi è pienamente lieto, quegli è degno senz'altro di dire a se stesso:" io ho adempiuto al comandamento di Dio su questa terra". Tutti i giusti, tutti i santi, tutti i santi martiri, tutti sono stati pieni di lietezza" (Flli Karamazov p.1, l.2, IV)
28 Luglio 2010 Funerale a San Cesario di Amalia Setti, anni 91, parente dei nostri Setti di via Fossavecchia. Nella disadorna cappella del cimitero un evento immenso. Il vecchio figlio Franco, in carrozzina, ripeteva "non c'è più la mia mamma"!
Il capolavoro di Musil ruota sopra la infinita ricchezza di ogni elemento della vita ( l'incipit del libro è straordinario) unita alla superficialità insensata con la quale tutto è accolto. Rapporto con le parole oggi della liturgia: "Se ritornerai a me, e saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca".
Ogni letteratura è sacra.
Fra le vie polverose, misere e confuse di Bologna, risuonava nel cuore il vangelo: "Il Regno dei cieli è simile ad un uomo che trova un tesoro in un campo". Il tesoro è Gesù Cristo e la fede ... ho pensato anche ai campi del Cammino della Plata, infinita e solitaria galoppata verso Santiago, in mezzo alle assolate distese della Andalusia e Extremadura.
"In ogni avvenimento passa un sentiero che porta a Dio".
" Il Regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di perle preziose, trovatane una di grande valore, va, vende tutto e la compra". Un bene grande, prezioso e unico. Unicità mirabile a fronte della molteplicità inconsistente.
"Se si potessero misurare i balzi della attenzione, il lavoro dei bulbi oculari, i moti pendolari dell'anima, e tutti gli sforzi ai quali un individuo che cammina per la strada deve sottoporsi per non essere travolto, si otterrebbe probabilmente ... una quantità in confronto della quale la forza impiegata da Atlante per sostenere il mondo è poca cosa, e si potrebbe giudicare l'immane fatica compiuta oggigiorno, anche da un uomo che non fa nulla" (Musil USQ p1,2). La strada della "ascesi" è l'eliminazione delle molte azioni inutili, per acquistare l'unica "perla preziosa", la cui rotondità, luminosa e delicata, simboleggia la vita nello Spirito Santo. Nello stesso tempo insegna l'arte di trasfigurare ogni minimo fatto e azione: " in ogni avvenimento passa un sentiero che porta a Dio".
A Messa feriale undici persone; consolazione rispetto a ieri, presenti solo in quattro.
29 Luglio 2010 Santa Marta. Sulle relazioni strette e prolungate: " Un'intensa convivenza presuppone che si sia in grado di accettare se stessi, e quindi di difendere le proprie particolarità e le proprie esigenze, scendendo a compromessi con il partner. Inoltre presuppone la capacità di porre dei limiti. Chi non sa dire di no, viene schiacciato molto in fretta". R. Gockel
Domattina partiamo per la tre giorni a Fanano. Un buon gruppo, una formula indovinata. Il "viaggio" è la proposta più adatta ai giovani: vita insieme, novità, brevità. Rimane sempre il sogno di una comunità giovanile, ma credo che, eccetto rari casi, peraltro problematici ( i leader carismatici son sempre problematici) la complessità della cultura attuale, unita alla naturale instabilità della giovinezza, chieda esperienze brevi, significative, frammentarie; la stabilità sia nel cuore e dedizione dei responsabili.
La lettura di "Un uomo senza qualità" è quanto di più confacente alla mia anima potessi trovare: senso di nobiltà, disadattamento, pessimismo, raffinatezza ... un libro meraviglioso!!!!!!!!! So già che ne leggerò un pezzettino, lo amerò e stimerò infinitamente, poi lo abbandonerò, perchè è destino dell' "uomo senza qualità" capire il valore delle cose, ma non avere desiderio e la perseveranza di impegnarvici.
Bellissima la descrizione del padre: " Il sentimento su cui fondava la sua vita, consisteva, ben lungi dall'egoismo, in un amore profondo per l'utile, diciamo così universale e al di sopra delle persone ... i freddi calcoli non hanno nella vita la metà del successo conseguito dagli spiriti felicemente equilibrati, che nutrono sentimenti veri e profondi per le persone e le condizioni capaci di portare loro vantaggio" .
C'è al fondo dunque una nostalgia di un mondo ordinato e buono quale sta velocemente scomparendo. Ma è così? Non dipende da noi? Musil era senza fede; non dipende forse dalla fede e dall' "amore attivo"?
San Benedetto da Norcia è simbolo di costruttività in un mondo conflittuale e decadente.
Qual è?
Il giorno più bello? Oggi.
La cosa più facile? Sbagliare.
Lo sbaglio peggiore? Arrendersi.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
I migliori insegnanti? I bambini.
La prima necessità? Parlare con gli altri.
La persona più pericolosa? Il bugiardo.
Il sentimento più dannoso? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
La maggiore soddisfazione? Il dovere compiuto.
La forza più potente del mondo? La fede.
Le persone più necessarie? I genitori.
La cosa più bella di tutte? L’amore!
Madre Teresa di Calcutta
Parola del Giorno:
"Sono sceso nella bottega del vasaio, stava lavorando al tornio. Ora se si guastava il vaso che egli stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli rifaceva con esso un altro vaso, come ai suoi occhi pareva giusto" Geremia 18
l’immagine biblica di Dio come vasaio, che lavora la nostra creta senza stancarsi o perdere la fiducia. Anche quando veniamo su storti o qualcosa costringe a ricominciare, lo stesso materiale nelle sue mani dà forma a una nuova splendida opera. Non c’è nulla da buttare. Siamo sempre noi, ma il risultato è diverso. “C’è una speranza per i fragili. Io sono il primo dei paurosi. Dio non si merita, si accoglie”.
30 Luglio 2010 Venerdì - Inizio del Campo Medie a Fanano: "Cercate le cose di lassù". Il titolo è bello e coraggioso. Sembra la proposta di una "caccia al tesoro", ed è veramente così: Le parole del Papa, la Risurrezione, la Montagna come simbolo.
1 Agosto 2010 Domenica - Perdono d'Assisi - il Campo con i ragazzi è andato bene: clima sereno e fraterno, bravi gli animatori: Mattia, Alice, Valentina, Beatrice, Eleonora, Valeria, Silvia, Stefano: materne le cuoche, le 3 Annamarie e Daniela. Gita "infinita" a Pizzo di Fanano-Fellicarolo, ma "la fatica unisce". Modesta la proposta diretta dell' insegnamento, speriamo sia buona quella indiretta della convivenza. Oltre all'Ufficio, ho letto per intero la Regola di S. Benedetto, Colossesi 3 e il bellissimo testo di S. Crisologo.
2 Agosto 2010 Perdono d'Assisi - Molta gente nelle messe di domenica; anche don Riccardo di Mercatale ha detto la stessa cosa. C'è una fede che prescinde dalle feste, dagli eventi, anzi si compiace della semplicità e povertà estiva. Funerale di Clara Gamberini: importante è la vita! neppure un istante deve essere sciupato.
3 Agosto 2010 Martedì - Incontro con vari sacerdoti e visita alla parrocchia di Pizzano, Sassuno, rivivendo esperienze passate. Con la testa già orientata alla programmazione del prossimo anno, studio la Regola di S. Benedetto. Fiducia nell'uomo, nella consapevolezza della sua inclinazione al male; equilibrio e serietà della proposta; grande spazio alla preghiera, alla obbedienza, e fuga dalla oziosità. Stabilità, come punto di partenza e impegno nel cammino di umiltà. Non inclina al psicologismo, non alletta con suggestioni sentimentali, pur lasciando intravedere pace e letizia.
Dal ricordo del cammino passato, teso fra "pellegrino e pastore", con carenze in umana maturità e freddezza spirituale, comprendo come tutto questo sia tanto "naturale" quanto "da risanare". L'errore mio e di tutti sta nella distanza fra ideale e reale. Rifuggire dai grandi-falsi sentimenti totalizzanti, ma rimettersi in marcia, passo dopo passo, in un cammino di contemplazione, purificazione e servizio. Don Riccardo mi ha parlato di suor Gianna, "vero pastore": attenta alle situazioni, le capiva e seguiva con la presenza. Domani è S. Domenico.
"vi sono diversità di carismi, ma uno solo è il Signore, che opera tutto in tutti" . Visione della vita concreta, piena di bellezza, pace e possibilità. Molti nostri problemi sono falsi problemi, che nascono dalla non verità e ci tentano ad una oscurità ancora maggiore.
E' un mesetto che sono compreso dalla figura di Sid, il bradipo de Era Glaciale. E' il simbolo dell'anima buona: sempre si imbatte in pericoli, nemici e rifiuti, eppure continua ad avere una visione bella della vita e di tutte le creature; è una figura angelica: nella sua piccolezza, limitatezza e relativa sfortuna, si manifesta radioso e gioioso, con le sue sue innocenti battutine, benevole, anche quando oggettivamente fossero offensive; sempre in difesa, ma soprattutto in effusione affettiva, amicale, famigliare. Desideroso di fare il bene, spesso è frainteso e incompreso; nel contempo non demorde mai, è costante e alla fine vincente. Attorno a lui tutti diventano buoni. Opera di un giovane autore brasiliano, Carlos Santhana ... solo dall'America Latina, il più vasto continente cristiano, poteva venire un'opera simile.
Fondamentale principio benedettino è l'ospitalità. In essa c'è l'amore al prossimo, la carità, il principio di realtà, della presenza divina nell'uomo, della provvidenza in chiunque si incontri. Teologia del pellegrino, alla rovescia. Visita dolcissima ad Enrico Lenzi.
Ricopio una chicca del Musil-pensiero nel bellissimo paragrafo 5 in cui presenta il protagonista Ulrich. "In ogni professione esercitata non per lucro ma per amore giunge il momento in cui la curva ascendente degli anni sembra condurre al nulla ... nelle sue possibilità, progetti e sentimenti, l'uomo deve essere prima costretto da pregiudizi, tradizioni e ostacoli di ogni sorta, come un pazzo nella camicia di forza, e solo allora ciò che egli produce acquista forse valore, solidità e durevolezza ...".
La Regola di S. Benedetto ha il vantaggio che questa "camicia di forza" è scelta per amore. "Nel mondo della fantasticheria non 'è Dio; lì c'è il proprio io. Per questo papa Gregorio considera orgoglio "spaziare in lungo e in largo, fra sè e sè, nelle smisurate piane della fantasia" Il lavoro, al contrario, impegna tutta la mia attenzione e tiene il mio pensiero concentrato su quello che faccio, mi allontana dalle mie fantasticherie e mi mantiene unito a Dio" A. Grun
"Convertitevi, perchè il regno dei cieli è vicino" S. Benedetto è una anima costruttiva, ma c'è una dimensione della fede che non è costruire, ma tendere al traguardo. C'è quasi una tensione dialettica fra costruire e arrivare. La prima è un azione protratta, la seconda è puntuale e totale. La lezione di Don Divo Barsotti comprende Benedetto, ma va oltre. La spiritualità del pellegrino è rigorosamente escatologica: qui la sua piccolezza e grandezza.
5 Agosto 2010 Oggi inizia con Anna la preparazione programmatica al nuovo Anno Pastorale. Ieri, principio di realtà con le visite alla neo mamma Daniela Bonucchi, a nonna Bellucci e accoglienza della aspirante pellegrina Nadia Vandelli.
Continua la lettura sinottica di Musil e Grun: devo riconoscere la medesima esperienza di S. Ignazio, quando incrociava letture profane a letture religiose: dalle prime un immediato entusiasmo che poi lascia un vago senso di vuoto; dalle seconde una immediata fatica che poi lascia un senso consistente di pace. La lettura del"l'uomo senza qualità" - straordinaria la riflessione sulla dimensione mistica dello sport - sta alimentando un rinnovato amore, in me sempre stato vivo, per l'Austria. Paese equilibrato, armonioso, avanzato in umanità più di tutti gli altri, anticipatore della unione delle diversità "... era forse un paese di geni e probabilmente fu questa la causa della sua rovina".
Commento alla Regola di Benedetto: il principio di "vivere sempre alla presenza di Dio" di coltivare "armonia fra lavoro e vita", affinchè il lavoro non divenga stress; di seguire la "discrezione" nelle scelte spirituali, perchè spesso "un ideale troppo alto, nasconde un desiderio di fuga da se stessi, dal proprio limite reale" che invece va accettato, per superarlo.
"Il senso di ogni cambiamento, di ogni positiva trasformazione, consiste nel ritrovare coraggio di essere se stessi, più compiutamente, più profondamente".
"Chi è se stesso, è disposto a correggersi, a ravvedersi, ma non è disposto a tacitare pregiudizialmente la voce dell'intuizione".
Mi è stato chiesto quale sia il mio sogno; ho subito risposto: "una comunità di fede". Stasera, davanti alla Madonna della Provvidenza, cambierei la risposta. Mi chiedo se non sia stato più sincero dire la santità. Quella trasformazione della persona che manifesta indubitabilmente qualcosa di divino.
6 Agosto 2010 Trasfigurazione - ore 3,20 - Stanotte ho fatto un sogno: dovevo attraversare una cassone, pieno di liquami, casse e sacchi di rifiuti. Erano con me due persone giovani che conobbi anni fa, modesti e buoni. Uno dei due, che credevo incapace di fare torti, rovescia un grande vaso di urina sul capo dell'altro, il quale rimane come impietrito per l'offesa, ma ancor più immobilizzato dalla incapacità di reagire con rabbia e vendetta.
"Perchè non reagisci"? Chiedo io, quasi turbato dalla sua passività. Guardo quel viso, già povero di natura, reso ancora più umiliato dal gesto di un altro povero e amico. Osservo e vedo che quello sguardo, rigato di rivoli immondi, è speciale, divino nella sua incomprensibile pazienza. "Questa è simbolo della santità" dice una voce.
La santità è rapporto col Signore. Una preghiera fatta soprattutto di silenzio. Un programma di vita ordinato, nella pace. Dando a tutto il benvenuto, senza preoccuparsi di nulla, se non di custodire questi doni.
Sta piovendo; come il giorno in cui è iniziato questo diario.
Ufficio di letture: Salmo 83: " Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggio. Passando per la valle
del pianto la cambia in una sorgente, anche la prima pioggia l'ammanta di benedizione. Cresce lungo il cammino il suo vigore, finchè compare davanti a Dio in Sion". Rapporto
fra Trasfigurazione e l'esperienza paradisiaca del pellegrinaggio.
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ore 16,00 Idea di visualizzare l'anno pastorale con una grande rete da pesca, entro cui inserire immagini o segni di tutto quanto capita e si compie nell'anno: "Il Regno dei cieli è simile ad una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci". Si può appresentare pure il tema della "ricchezza di Dio" con un grande baule, dove mettere tutti i "tesori" scoperti sul Signore, nelle messe, letture, catechesi, ecc. ... Inoltre una zona che raccolga le luci a noi date intravedere, che Dio manda all'intera umanità, attraverso lo splendore della "cultura": letteratura, arte, ecc. visualizzate da una stella cometa.
Con Alessandra recitiamo il Mattutino della Risurrezione che la Regola della "Comunità dei Figli di Dio" prescrive per la Trasfigurazione: " ... La bella Pasqua, Pasqua tutta luce, Pasqua, Pasqua del Signore, la Pasqua tutta pura è rifulsa su noi! O Pasqua! Nella gioia abbracciamoci gli uni gli altri! Pasqua! Purificazione da ogni peccato! Anche ai nemici diciamo "fratelli"! ...". Grazie Signore.
7 Agosto 2010 - Sabato - Il vangelo di domani unisce le due prospettive, costruttiva e conclusiva, della vita cristiana. Educazione e Partenza. Pedagogia ed
Escatologia.
L'elemento unificante è il fatto che "il Signore sta per venire"; da qui nasce lo slancio verso l'infinito possibile e la cura dell'infinito reale.
Visione di un pezzettino del film "Il diavolo veste Prada": critica al mondo del glamour, ma altrettanto ad ogni sciatteria. Convengo che immagine e stile siano cose simbolicamente serie. E in ciò che è serio le esagerazioni sono ammesse. Mistica della moda.
Accanto ad un vecchio diroccato muretto, osservo un edera bellissima, rigogliosa, benchè nessuno se ne prenda cura. Vi leggo un simbolo della vita del pellegrino: senza fiori, nè frutto, bisognosa di niente, capace di avvolgere con umile grazia, realtà che furono belle e forti, ma ora in naturale rovina.
"... si nasce non soltanto per morire, ma per camminare a lungo, con piedi che non conoscono dimora e vanno oltre ogni montagna ..." A. Merini
Leggo su Avvenire una miriade di esperienze di pellegrinaggi a piedi questa estate. Eppure non mi unirei a nessuno di questi gruppi organizzati, diocesani, parrocchiali, troppo a rischio di divenire una sorte di armate brancaleone. Forse una struttura in forma "benedettina", con regole precise e stili sapienti, potrebbe ovviare a questo pericolo di randagismo e rendere bello il muoversi ordinato di un popolo migrante.
" Nella fede morirono tutti costoro, senza avere ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra."
8 Agosto 2010 Domenica - Finita la visione di "il diavolo veste Prada": nel cuore nostalgia verso quel mondo "che tutti vogliono": vestiti, viaggi, lusso ... Fascino di Parigi, di quel pianeta scintillante, che non conosco e che è lì, se uno desidera ... Contrasto fra la monomania dei miei cammini, sempre nello stesso posto, povero e polveroso.
Squarcio sul vangelo di oggi, che parla del "Padrone che torna dalle nozze" e verso il servo vigilante "si cinge i fianchi e lo mette a tavola per servirlo". Immagino che cosa sia la tavola di Dio, quale eleganza, quale lusso, quale salone ci accolga, quali abiti uno possa indossare, e quali accessori possono ornare la stanza e tutto ... Straordinario simbolo mistico!
Anche oggi l'Avvenire è pieno di storie di eremiti e di pellegrini ... cominciano ad essere un pò noiosi. Il vangelo di oggi ha un forte carattere pastorale: "l'amministratore fedele e saggio, posto a capo della servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo" " Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà al lavoro". Poche gnole: responsabilità e lavoro.
Domani è S. Teresa Benedetta della Croce: preparazione col film "La settima stanza" e con un poco di preghiera. Chiedo la grazia di mettere in pratica l'indicazione di Gesù.
9 Agosto 2010 Lunedì - Santa Teresa Benedetta della Croce - Edith Stein - Patrona d'Europa. "Se tu vuoi essere tutto, non desiderare di essere qualcosa"
" Quanto vi è di spirituale nella nostra esistenza, lo scopriamo procedendo nella conoscenza di Dio, senza però che ci sia mai completamente rivelato, senza cessare cioè di essere un mistero". " Ho ricevuto un segno: nella vita abbiamo tanti segni, ma non sappiamo leggerli. Il mio è venuto da S. Teresa d'Avila: mi ha presa per mano e mi ha chiesto di attraversare le sette stanze ... Ognuno di noi deve superare delle tappe, il cammino che ci porta ad arrivare al centro di noi stessi, passa per sette dimore. ... Accediamo a Dio quando l'anima si consegna completamente a lui e proprio questo consegnarsi è l'atto più sublime della nostra libertà" . S Teresa Benedetta della Croce
"Possiamo considerare la nostra anima come un castello, fatto di un solo diamante e di cristallo tersissimo. Infatti se ci riflettiamo bene, sorelle, l'anima del giusto non è altro che un paradiso, dove il Signore dice di avere le sue delizie. Allora come pensate che sarà l'abitazione dove trova il suo diletto un Re così potente, così saggio, così puro, così ricco di tutti i beni? Io non vedo nulla a cui paragonare la grande bellezza di un'anima e la sua immensa capacità ... Come entrarvi? La porta per accedervi è l'orazione e la meditazione". S Teresa d'Avila: Introduzione al "Castello Interiore"
Anche la Parola di oggi ci ributta nell'oceano del "Dio solo":
"Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore... Ti farò mia sposa per sempre, nella giustizia e nel diritto, nell'amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore".
" Dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; al Re piacerà la tua bellezza".
" Il Regno dei cieli è simile a dieci vergini che, preparate le loro lampade, uscirono incontro allo sposo". Il seguito, sottolinea solo la totalità di questa dedizione.
Aspettare ... unito alla capacità di stare svegli.
"Seduto ai bordi di una strada, disposto ad aspettare anche per giorni, mesi e anni ... quando finalmente passerà uno, chiunque esso sia, piccolo o grande, sano o malato, sapiente o stolto, buono o cattivo, ricco o povero ... ecco, quello sarà Dio! ". AB
Dio è presente nell'altro; la lunga attesa serve a preparare un incontro vero, profondo.
Oltre ad attendere con perseveranza, tenere gli occhi ben aperti.
10 Agosto 2010 Martedì - S. Lorenzo - Anniversario morte della mia nonna Alice. Ho avuto due nonne: quella paterna, Maria, "seria" bella, autorevole; quella materna Alice, "allegra", loquace, curiosa, preservata da grandi prove. Prova che esiste la vita felice! Caro Gesù, ti ringrazio di questo Agosto 2010. Mi stai rigenerando dalla stanchezza e dai molti errori fatti lo scorso anno. Sono ancora sempre agitato, ma sento che è una inquietudine buona. Grazie della liturgia di oggi san Lorenzo: " Chi semina largamente, largamente raccoglierà ... il Signore ama chi dona con gioia ... Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà per voi la semente, perchè possiate compiere ogni opera di bene" " Chi mi ama mi segue, e là dove sono io sarà anche il mio servo". Mi ha sempre fatto bene la liturgia del 10 Agosto, con la sua unione di attività e piccolezza, mistica e azione. Tu Signore prometti di "moltiplicare il seme", ma anche chiedi di "stare dove stai tu". Cammino con Gesù. Mi ha fatto bene ieri sera il gran viaggio con santa Teresa d'Avila, attraverso S. Teresa Benedetta: mi tocca che un suo libro si chiami "Cammino di perfezione". Quali strade meravigliose e benefiche possiamo percorrere! Poi il dono di Anna, delle sue lezioni pedagogiche: come vorrei Signore non disperdere una sola delle parole, delle sue dedizioni, per il bene delle anime, della parrocchia, dei bambini, delle famiglie e mia di pastore. Come vorrei innamorarmi della opera educativa e dedicarmici con tutte le forze, con generosità, passione e allegria; con un sacrificio pari all'entusiasmo. Con una competenza pari alla umiltà.
12 Agosto 2010 Giovedì - Da due giorni internet non ha funzionato per problemi di linea, ora risolti; dalla serenità con cui ho preso la cosa, ho capito d'essere libero da internet.
E' terminato la prima parte del percorso in preparazione all'anno parrocchiale, specialmente in riferimento alla catechesi: straordinario lavoro, che spero porti frutti di ordine ed efficacia.
Ieri, viaggio a Padova con le nostre Suore: Prato della Valle, San Antonio, Palazzo della Regione, Cappella degli Scrovegni, S. Giustina, S. Leopoldo Mandic. Davvero bello tutto: la devozione al Santo, la Città, l'incanto della pittura di Giotto, la compagnia delle Suore.
Ecco alcune foto di Padova:
13 Agosto 2010 - Venerdì - Riporto innanzitutto un pensiero suscitato ieri dalla meditazione mattutina e ritornato durante la Messa alla Provvidenza: come Dio non faccia preferenza di persone; come quando pensa al Papa, oppure ad un ateo, non dica: "questo sì che è bravo e mi è simpatico, quest'altro è un disastro e non lo sopporto". Vede benissimo Dio il male e il bene, in questo è di una sensibilità assoluta; ma verso l'uomo, non fa preferenze fra il santo e il malvagio. Cerca di portare ciascuno al bene di cui è capace. E' un vero educatore. Ha buona ragione a non fare preferenze, perchè l'atto massimo di perfezione che ogni uomo può realizzare nella vita è dire: "Signore, abbi pietà di me, peccatore". In questo il virtuoso non ha molto vantaggio ...
Le letture di oggi " La mia forza si manifesta nella debolezza" riportano alla impressione avuta ieri guardando le storie di Gioacchino e Anna alla Cappella degli Scrovegni. Perchè Giotto ha iniziato la sua epopea da queste umilissime creature, di cui storicamente non si sa quasi nulla? Lui che aveva in mente l'immensità della Historia Salutis?
Perchè è attraverso la fede dei piccoli che il Signore compie le sue opere.
Unisco queste considerazioni ad una impressione (penosa) di ieri sera: nel cammino di preparazione pastorale, sono stato come sommerso dalla inadeguatezza delle forze rispetto al compito: anche partendo da lontano e preparandosi bene, il risultato sarà sempre comunque dolorosamente modesto. Lo Spirito dice di non preoccuparsi, anzi di gioire di questo ... "Il Signore non guarda a quello che guarda l'uomo; l'uomo guarda alla apparenza, il Signore guarda al cuore". Riporto la foto col dettaglio dolce del bacio di Anna a Giacchino:
14 Agosto 2010 Sabato - San Massimiliano Kolbe, "Cavaliere della Immacolata". Personalità umanamente eccezionale, aveva una competenza profonda in tutto: scienza, tecnica, teologia e altissime doti manageriali. Consacrato a Dio, trascinatore di uomini, nel giro di 10 anni conta più di 800 collaboratori a tempo pieno, per "avvolgere il mondo con la verità del vangelo", specialmente con l'uso dei mezzi di comunicazione sociale: giornali, radio, ecc. Un Berlusconi, un Murdok, della fede. Poi arriva la guerra, il campo di concentramento e la morte in sostituzione di un condannato ... Martirio preparato da una dedizione operativa indefessa, completamente dimenticata, per lasciare il posto a questo atto finale, perfetto e divino. Così è la vita: spesso un lavoro immane, come una preparazione, che cade per lasciare fiorire una azione sola, umilissima, immortale.
Dicono che scelse il nome Massimiliano, per vivere "al massimo" la fede. Al di là delle sue capacità, era il cuore che contava. Impressiona il modo della morte: in lager, perchè i nazisti equiparavano i preti agli ebrei, vessato in ogni modo. Un prigioniero del suo blocco riesce a scappare: tutti i componenti della baracca 13, fermi senza mangiare nè bere per una giornata intera sotto il sole, davanti a tutto il campo rientrato dal lavoro, si scelgono i dieci da condannare a morte. Qui un vacillante internato n. 16672 propone il cambio: "vado io al posto suo". Perchè il comandante accetta? Poteva arrabbiarsi e farli morire entrambi, e invece ... I dieci condannati sono denudati, condotti in una cella sotterranea di cemento e chiusi, senza bere nè mangiare fino a "a seccare come tulipani". La morte per sete è dolorosissima. Poi lo strazio di essere in dieci, un gruppo di disgraziati, assaliti dalla disperazione e dall'angoscia, che si fanno specchio l'uno all'altro. Occorre coraggio per pregare, come fece Kolbe, ad alta voce, per aiutare quelle anime a morire con dignità e fede. Cosa si pensa in quelle interminabili ore, e notti e giorni, mentre il tuo vicino muore, così ... occorre avere l'anima preparata alla fede e alla croce, perchè tutto divenga offerta di sè e non disgrazia. Questo è il compito della vita: preghiera, meditazione, lavoro, e tanti tantissimi piccoli sacrifici, per preparare quell'istante.
Preghiera non preoccupata di cosa chiedere, o pensare, ma semplicemente di vivere davanti a Dio. Ieri una giornata mirabile in unità, ordine ed efficacia - alcune importanti confessioni - merito di S. Kolbe?
"Dove c'è una volontà, c'è una strada"
Sensazione opposta a quella di ieri l'altro: quasi inebriato a constatare quante possibilità ci sono per una persona che desideri realizzare un sogno.
Dal 17 al 21 Agosto 2010, Campo Giovani di Piumazzo, a Castellamare di Stabia. portandoci a Napoli, Pompei, Capri e Positano; luoghi segnati, oltre che da straordinarie bellezze naturali, da una forte devozione a Maria. Obiettivi del Campo: 1. Preghiera a Maria, con finalità vocazionale; 2. Esperienza di Comunione educativa con i giovani. Sulla scia del programma "conoscere Maria nei suoi luoghi": accoglierci, ascoltarci, servirci, condividere. 3. Preparazione insieme della missione parrocchiale di Ottobre.
Dal 30 Agosto al 7 Settembre 2010, in solitaria, Cammino di San Benedetto
http://www.viabenedicti.it : Roma, Vicovaro, Santuario della Mentorella, Subiaco, Abbazia di Trisulti, Abbazia di Casamari, Abbazia di Montecassino - km 130 a piedi - per "riempire lo zaino" e distribuire nel corso dell'anno il tesoro sapientiae di S. Benedetto da Norcia. "L'anima mia magnifica il Signore".
15 agosto 2010 Domenica - Solennità della Assunta
La prima voce del mattino è stata il canto soavissimo delle Lodi, da parte delle Suore: dalla loro cappella, con le finestre spalancate, nel silenzio di Piumazzo la melodia si espandeva per tutto il paese. Poco dopo, la mia vicina Roseline Jakson intona dalla sua camera lo Spiritual "Thank you my God"; alle 11,00 per la prima volta Beatrice Bompani e Andrea Piccinini animano da soli, felicemente, i canti della liturgia. Molta gente a tutte le messe. Io ero "normale"; cercavo un fervore speciale per la Assunta, ma non veniva. Bella l'idea delle Suore di andare alla Provvidenza in bicicletta: c'era anche Lorenza, Sergio e tutta la sua famiglia. Alla sera, pronto a finire banalmente una giornata comunque importante, ho avuto il dono di alcune ore "gioigloriose": vespri, visita ad una famiglia povera per consegnare un pò di denaro; gran saluti agli anziani che incontravo nel tragitto in bici; unici giovani, Lauro e Teresa che si allenavano per Santiago. In ufficio stesura dell'articolo di fondo per il bollettino di Settembre e poi Concerto Brandeburghese di J.S.Bach. Giornata iniziata e finita nel segno della musica ... e coi cannoli siciliani di Graziella! Grazie B.V. Assunta!
16 Agosto 2010 Lunedì - San Rocco . Dalla scorsa estate, seguendo il "Cammino di san Colombano" (Fiorenzuola d'Arda, Bobbio, Monte Penice, Eremo di san Alberico, Voghera) ho imparato ad amare questa famigliarissima figura di pellegrino: San Rocco di Montpellier, morto appunto a Voghera. Con le Suore andammo la medesima estate sulla sua tomba, a Venezia, celebrandovi una commovente Messa. C'era ancora Suor Giannina. Affido a lui il ringraziamento per questo mirabile agosto.
Le notizie dei giornali come al solito oscillano fra catastrofi, crisi, e spensieratezza vacanziera. La liturgia ci fa mantenere il contatto con l'eterno o, più umilmente, col senso concreto di tutte cose. San Massimiliano Kolbe voleva portare il mondo a Dio attraverso la stampa; oggi credo sia una prospettiva inattuale. La gente non legge, o piuttosto legge, guarda, ascolta di tutto, ma senza la capacità di collegare, unificare; l'universo intero della comunicazione è sul tavolino di casa. Il mondo cambia oggi non dando cose, nè prediche, nè libri, ma ricreando strutture comunitarie. Il bisogno più grande di tutti è la capacità e il gusto di nuove vere relazioni personali; e con un padre. E' la via di san Benedetto. Il "monastero" come simbolo, "segno" di questa sana relazionalità che va imparata e vissuta ovunque, specialmente in famiglia e in parrocchia. Spero di vivere il Campo Giovani con questi principi.
22 Agosto 2010 Domenica - Santa Maria Regina. Anniversario della mia Consacrazione nella Comunità dei Figli di Dio.
Al Campo Giovani eravamo in dieci: sapendo che in educazione solo il camminare insieme vale, questo è stato il metodo. Appena partiti non abbiamo più pensato a chi era rimasto a casa e come le cose avrebbero potuto essere; ma a noi, alla volontà di vivere al meglio il nostro viaggio, consapevoli di essere un "segno" per tutta la parrocchia, specie per la comunità giovanile. Preghiera, attesa alle stazioni di treni, bus e traghetti; conversazioni, aiuto reciproco, esperienze estetiche, religiose, umane; ascolto del nostro corpo: fame, sete, sonno, stanchezza; dei nostri sentimenti: tristezza, speranza, stupore, gioia... Siamo stati una comunità, sentendo la presenza del Signore, di Maria e l'"abbraccio" della Chiesa. Alloggiati presso il Santuario della Madonna della Libera a Castellamare di Stabia, in un grandioso "attico", con terrazza sul Golfo di Napoli, dove ogni mattino e sera fioriva la nostra lode, la contemplazione, i silenzi, la musica e i giochi. Pompei, Capri, Positano, Napoli ... vissuti non solo per le loro bellezze naturali, ma nel particolare contesto della nostra preghiera e vita fraterna.
Eco alcune foto del Campo Giovani: 1. Castellamare di Stabia, la cena, Pompei, Madonna della Libera, Casa del Fauno a Pompei, scorcio di Capri, marina di Positano, Compieta sul terrazzo.
Ore 18,00: E' ritornata SUOR PAVANA. Preghiera per la sua santità, per la opera educativa, per la comunione con le Sorelle e la Comunità; ringraziamento per la presenza sua e di tutte. Stamattina il vangelo: "Sforzatevi di entrare per la porta stretta" : sacrificio, piccolezza, Eucaristia, Cristo ... e mettersi in fila per tempo: nelle porte strette si passa uno alla volta.
Profonda impressione al Telegiornale sulla morte di don Francesco Cassol. Pastore completo e sapiente, stava guidando un ritiro in stile "Raid Goum". Sul sito http://www.goum.it scopro un mondo incredibile di cui mai avevo sentito parlare.
26 Agosto 2010 Giovedì - Per tre giorni la ADSL non ha funzionato ... pace. E' continuato l'impegno per un lavoro comunitario: uno dei segni, l'articolo del bollettino parrocchiale sul Campo Giovani scritto a più mani. Mi sto preparando al nuovo Cammino con San Benedetto: ho avuto molte difficoltà nella organizzazione ... segno che lo devo fare. Passerò per Abbazie deserte; Monasteri monumentali, trasformati in Sale rinfreschi, per matrimoni, prime comunioni e convegni; eppure la santità non muore, la presenza di Cristo nel mondo non viene meno e sono sempre i poveri a portarla. Ho scoperto il movimento Oreb - Pro Sanctitate http://www.centroorebcalino.bs.it presso cui sarò ospite la prima notte di pellegrinaggio, a Ciciliano.
Vivo questi giorno in riferimento alla vicenda di don Francesco Cassol, il sacerdote ucciso nelle Murge. Ho conosciuto una delle responsabili dei Raid Goum, Paola Vendrame di Sacile- Pordenone. Non è escluso che in futuro partecipi, con qualche parrocchiano, a questa singolare esperienza di rinnovamento; mi informerò sul Goum 2011 in Terrasanta.
Messa funebre per Ugenti Luciano "Uggy" - pur essendo di San Cesario il saluto viene fatto a Piumazzo. La Ducati era tutta la sua vita. Collaudatore e appassionato pilota, tornava a casa dopo il Moto mondiale a Brno. In Polonia; per improvviso acquazzone esce di strada, batte il collo, nel sottocasco, sul guard rail e muore. Ragazzo in gamba, si è fatto ben volere. Accompagnano il feretro più di duecento moto schierate e tutto il team Ducati.
" ... Aveva la fortuna della duplice competenza di tecnico e centauro. Così, conoscendo bene ciò che stava fra le sue mani, poteva godere di una curva ben impostata; del ritmo danzante delle pieghe, a destra e sinistra, in una strada di montagna; della vertigine di un paesaggio trafitto dalla velocità, sentendo fra le ginocchia quel motore Ducati dalla personalità inconfondibile, col suo telaio, i suoi componenti, la sua storia e tutto il resto.
Un amore così è una fortuna nella vita, ad una condizione però, che sia avvolto dal santo timor di Dio e da quella umiltà sapiente che sa riconoscere e fuggire l’idolatria. L’idolatria è quando si ama qualcosa al posto di Dio. Se invece amiamo Dio con tutto il cuore, anche più di noi stessi, allora in Lui possiamo accogliere e amare tutto quello che esiste e che le nostre mani possono produrre, come un suo dono. E la vita diviene felice, e la morte non è più una sventura, ma l’offerta estrema di se stessi, ad un ideale che consuma."
"La moto va sempre guardata dal davanti; ora con Luciano la guardiamo dalla parte di Dio"
27 Agosto 2010 Venerdì - Santa Monica - Oggi Monica Ghedini parte per il suo Cammino di Santiago; lo farà tutto, a piedi, partendo da sola. Evviva.
28 Agosto 2010 Sabato - San Agostino - Appena finito la composizione del Bollettino di Settembre: sono molto contento del risultato. In questo momento la nostra Monica sta salendo al Passo di Roncisvalle; ne avrà ancora tanta di strada fino a sera. Ultreya!
Signore, grazie di questo Agosto 2010. E' stato vissuto nell' amore al prossimo e a se stessi, in una cura dell'ordine, del lavoro e della pace. Veramente la mano di san Benedetto è stata di guida, fin dal momento in cui si è deciso di andarlo a trovare. Ora, ancora col suo aiuto, non rimane che occuparsi dell'amore di Dio. Non ci sarà altro da fare che pregare, sostenuti dall'esercizio gioioso del cammino, dalla solitudine, dalla natura e dalle testimonianze di fede che si incontrerà.
Dai bimbi islamici dell'oratorio scopro che è in atto ora il Ramadan (avevo offerto loro della aranciata, uno l'ha rifiutata); finisce l'8 Settembre. Ispirazione a vivere i giorni del pellegrinaggio in sobrietà. Il digiuno non è il segno distintivo del cristiano: "In quel tempo Gesù accolse l'invito a pranzo di uno dei capi dei farisei" . Lo è una vita mite e amorevole. Però non si può fare a meno della penitenza.
29 Agosto 2010 - Domenica - Dopo avere letto il bollettino in anteprima, Tina e Antonietta danno la loro disponibilità alla Catechesi Prebattesimale. A Messa c'era una signora CFD di Bomporto; salutandomi dice: "Quando don Francesco Cossol è morto, i miei due figli erano con lui, al Goum nelle Murge ... questo evento sta facendo nascere in uno la vocazione sacerdotale ... il Signore quando vuole fare crescere, pota ...".
E' il Signore che conduce la nostra vita; ogni tanto occorre fermarsi, pensarci e smettere di mettere noi stessi al centro. Il Signore conduce la vita attraverso il bene e anche attraverso il male. Non viene da lui il male, ma lo piega al bene. Oggi la liturgia parlava della "mitezza": quel modo di vivere semplice, tranquillo, disponibile, benevolo: " Il mite è più amato di chi è generoso" " A chi è mite Dio rivela i suoi segreti" " Un orecchio attento è quanto desidera il saggio". Questi orientamenti, tanto in sintonia con l'anima di san Benedetto, li accolgo per l'anno che comincia. Sento e spero che cambino un pò di cose, non fuori di me, ma dentro di me. Agosto 2010 mi ha insegnato a lavorare un poco meglio; che sappia portare a frutto questi semi. Basta poco, ma quel poco è indispensabile.
A soli due giorni di distanza vedo la tristezza del lutto per Luciano, la vacuità di quelle manifestazioni, che solo servono a distogliere dalla sapienza. Credo al valore simbolico di tutto, ma anche al bisogno di scoprire la falsità degli idoli. Ho guardato il sito Ducati, i modelli ... tutto bello ... ma non è giusto dedicarvi la vita. E io sono qua come sacerdote per aiutare le anime con esempio mitissimo a scoprire l' "altra faccia della luna". Non devo fare tanto, ma mantenere fisso lo sguardo là.
"La tribù è uno dei cinque pilastri del Goum" ha scritto Paola. Accanto a preghiera, cammino, deserto, povertà, ci sono gli altri. Ai miei pellegrinaggi, oltre alla sobrietà, mancano gli altri. Credo però che l'anima sia sempre più pronta a questa accoglienza.
San Giacomo, San Benedetto, Santa Clelia Barbieri; Madonna della Provvidenza, San Giovanni Battista (di cui oggi ricordiamo il martirio) pregate per me.
Qui si chiude il Cammino d'Agosto. Un abbraccio a tutti.
Lunedì 30 sarò a Vicovaro e al Centro Oreb Madonna di Lourdes di Ciciliano
Martedì 31 Santuario della Mentorella
Mercoledì 1 Monastero di Santa Scolastica a Subiaco
Giovedì 2 a Guarcino (Pensione Giuliana)
Venerdi 3 Certosa di Trisulti
Sabato 4 Abbazia di Casamari
Domenica 5 a Roccasecca
Lunedì 6 Abbazia di Monteccassino
Martedì 7 a Piumazzo