Il viaggio della fede (3)

1 Novembre 2012 Giovedì - OGNISSANTI

Vieni Spirito Santo, guida, proteggi la terza tappa del viaggio della fede. 

Dona la mitezza, per affrontare ogni problema con serenità e fiducia

Dona la misericordia, per alzare lo sguardo ai dolori degli altri e non solo ai nostri

Dona la purezza del cuore, per poterti vedere. 

Santi del cielo e fratelli defunti, pregate per noi.

 

Il senso del diario è dire ai parrocchiani "io sono qui, voi dove siete?"

Vorrei nel mese di Novembre ravvivare la preghiera, senza la quale non c'è fede

Vorrei nel mese di Novembre lavorare sulla relazione: troppi parrocchiani incontro poi lascio

Vorrei nel mese di Novembre non pensare più ossessivamente alla Sopraintendenza, ai lavori.

Vorrei nel mese di Novembre riflettere sul Concilio

Vorrei nel mese di Novembre cominciare a pensare al Natale

Vorrei nel mese di Novembre curare la salute che, anche per colpa mia, va peggiorando

Vorrei nel mese di Novembre essere delicato e gentile coi genitori, anziani.

Vorrei nel mese di Novembre essere lieto e donare ai parrocchiani un mite sorriso.

 

cesare cremonini  - Vorrei.. - YouTube

Dopo giornate di pioggia e di grigio, tramonto infiammato di oro e di rosso. "Quando ho un problema, o una difficoltà, una delusione, lì è il momento più prezioso per implorare il dono dello Spirito, così quando mi trovo davanti ad una debolezza". Pensieri e invocazioni di fiducia e pace, mentre la luce del giorno si ritira, in via Celeste, amata cappella on air. 

 

Ho cancellato tre giorni di diario. La vita non si cancella, si possono però azzerare i pensieri, smorzare le emozioni, pentirsi degli errori, fare silenzio.

"Ama Dio con tutto il tuo cuore" dice il vangelo. Vorrei amarlo come una delle creature della terra, un riccio, una tortora, una volpe ... aspettare passi l'inverno, cercare cibo e riparo, scaldarmi al sole e godere del nuovo giorno, fuggire i pericoli della notte, le paure dell'uomo. Vorrei amarlo senza parole, senza libri, senza insegnamenti, senza cultura, senza la civiltà. Vorrei amarlo raccontando i miei sogni, che sono poi semplici desideri ... le piccole creature della terra hanno fame e freddo, paura e sete, ma non hanno tristezza. 

4 Novembre 2012 Domenica

"Ascolta Israele, il Signore nostro Dio è uno solo.

Amerai dunque il Signore tuo Dio con tutto il cuore ... e il prossimo come te stesso"

Ti amo Signore, perchè molti non ti amano

Ti amo Signore, per non darla vinta al Nemico

Ti amo Signore, perchè mi hai affidate le tue creature

Ti amo Signore, perchè sento che oggi darai un segno di conforto

Ti amo Signore, perchè è domenica e tu sei morto e risorto per noi 

Ti amo Signore, perchè in questo atto di fede il mondo è salvato.

 

La casa canonica è bellissima. Ti ringrazio per questo dono, per chi ci ha lavorato, per chi ci ha sofferto, per la comunità che ora, con la tua grazia, vogliamo servire ancora meglio.

A tutte le messe invito a invocare lo Spirito, per chiedere il dono di una nuova Pentecoste.

 

Mattinata molto bella, a tutte le celebrazioni. Molti bambini presenti pur nella giornata uggiosa. Fra Simone celebra alle 9,30 e incontra le classi 4° sul tema vocazione. Sento tutta la giustizia e verità del ringraziare ad ogni messa per la conclusione dei lavori in canonica. Pomeriggio di preghiera, come piccola creatura solitaria, che vola serena in un universo ordinato.

5 Novembre 2012 Lunedì 

Trasmissione Report di domenica 4 novembre sulle accuse di corruzione a Comunione e Liberazione, ai Memores Domini, alla Compagnia delle Opere. Intervista a Rossano Breno, Presidente del gruppo di Bergamo. Il giornalista di Report è subdolo, maleducato, maligno. L'interlocutore, in chiara difficoltà per il clima da gogna, risponde con rispetto, discrezione, compostezza. Alla fine saluta il giornalista, dicendogli "la ringrazio, lei è stato squisito" Si capisce lo sforzo che sta facendo, per essere sincero in questa affermazione, quale umiltà, serietà, fede, stia mettendo in gioco. Al di là dell'esito del processo, la testimonianza di Breno è mirabile e commovente. Anche a Piumazzo la Caritas va avanti grazie al Banco Alimentare, una delle tante iniziative della Compagnia delle Opere. Falsità di un moralismo senza verità.   

Rossano Breno mi piace, meno il suo "capo", vanesio, verboso, a tratti arrogante. Don Giussani ebbe il merito di indicare l'impegno nel mondo come conforme alla carità evangelica, con animo però troppo "milanese". La pragmaticità meneghina a volte prende la mano. Gesù nel vangelo va oltre la visione della efficenza: "Beati quando (facendo del bene) non hanno da ricambiarvi". Il bene non sta nei risultati visibili, ma nella speranza divina che l'accompagna.

 

"Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti". Penso alla risurrezione in un bar in via Morane, gestito da gentili cinesi, con ampi margini di miglioramento sulla qualità del caffè. Penso alla risurrezione di ogni giorno, come cifra della vita in Cristo. Dovendo comprare testi del Vaticano II°, scelgo di venire a procurarli a Modena in bici. Senso di colpa per il tempo che perdo. Una voce dice: "Sei contento?" "Molto" "Allora va bene così". Al dott. Marzari racconto la storia delle mie passioni e corrispettive stagioni: i dieci anni di alpinismo, i dieci della bicicletta, ora i pellegrinaggi a piedi. "Sono le tre dimensioni dell'anima" - spiega - "Salire in alto", "Estendersi nello spazio", "Radicarsi alla terra" ...  Segnalazione da parte di Rita Bovo di un video bello, con questa raccomandazione: "guarda particolarmente i volti delle persone ..." 

 

Som Sabadell flashmob - YouTube

 

Messa con rinnovo dei voti di suor Eufemia. Un piccolo gruppo di persone si raccoglie attorno alla comunità delle Minime. Il mondo elabora i suoi grandi problemi, le sfide epocali per la giustizia, l'ininterrotta battaglia per la dignità. il Signore chiama umili persone a svolgere un ruolo nascosto, ma essenziale, perchè con la preghiera e la fede la luce vinca sul buio. 

6 Novembre 2012 Martedì

Il mio desiderio non è una bella parrocchia. È ancora un desiderio limitato, non esente da egoismo, materiale. Se le anime si oppongono a Dio, non ci può essere una bella parrocchia, quindi questo desiderio non può essere il più grande. Il desiderio più grande è che le anime siano amate, che Dio sia glorificato. Che non passi istante senza pienezza di fede e preghiera. Tutto si gioca semplicemente nel cuore. 

"Esci per le strade e lungo le siepi ..." Collego questo vangelo ad una trasmissione sulla rivolta dei braccianti negri, addetti alla raccolta pomodori, a Nardò. Dove è la chiesa mentre migliaia di poveri vengono umiliati? L'anno della fede rischia di ridursi a buoni propositi, discorsi. Credo alla rettitudine di cristiani e vescovi, alla loro abnegazione, prudenza. Ma come cogliere l'invito di Gesù ad "uscire per le strade e lungo le siepi" ? Attualità di una testimonianza come quella di don Benzi. Oggi a Piumazzo riapre la Caritas. Come rendere la parrocchia piena di carità? 

Vivere ogni istante la perfezione dell'amore, nella semplicità, nella pace. Non credere che facciano di più i Fabio Fazio, le Littizzetto o le Camusso o quanti fanno i moralisti in tv e sulle piazze. Ama la chiesa, converti te stesso, non alle grandi opere, alla accoglienza piuttosto dello Spirito Santo. Questa è l'unica gioia, l'unico problema.

 

Preparo la riunione di mercoledì sul Concilio Vaticano II° leggendo la bellissima introduzione alla Sacrosanctum Concilium: "La liturgia esprime pienamente la vita cristiana e la natura della chiesa: umana e divina, visibile e invisibile, opera dell'uomo e di Dio, vivente nel mondo e pellegrina, subordinando l'umano al divino, il visibile all'invisibile, l'agire dell'uomo a quello di Dio, la vita presente alla Gerusalemme del Cielo". Tutto il giorno ripeto queste parole.   

7 Novembre 2012 Mercoledì 

Affido alla potenza dello Spirito il dono della pace

Affido alla potenza dello Spirito il cuore di *

Affido alla potenza dello Spirito il lavoro in parrocchia

Affido alla potenza dello Spirito l'incontro con la Sopraintendenza

Affido alla potenza dello Spirito ogni evento di questa giornata.  

 

8 novembre 2012 Giovedì

"Attraverso la liturgia Dio opera la nostra salvezza". Forte suggestione dalla serata sul primo documento del Concilio Vaticano II°, sulla Liturgia, guidata magistralmente da Jasmin. Piccolo gruppo di 18 persone raccolto per coltivare i temi dell'Anno della Fede. Mi colpisce il passaggio sulla Liturgia delle Ore, "attraverso cui viene santificato il tempo, realizzando il monito della Scrittura: pregate incessantemente".

 

A Bologna finalmente la Commissione preposta della Sopraintendenza ci accoglie per un incontro preliminare alla presentazione del progetto di messa in sicurezza e miglioramento della chiesa. Fra antichi e monumentali palazzi, al n 80 di Strada Maggiore sta la Direzione Regionale dei Beni Artistici e Culturali. Andirivieni di addetti, impiegati, uscieri; tutti giovani, indaffarati, meridionali. L'incontro è qualificato, cordiale, attento e completo. Presente anche la Sopraintendente Architetto Graziella Polidori, particolarmente gentile, si scusa ripetutamente d'aver dovuto rimandare tante volte l'appuntamento. L'ing Stefano Tamperi è perfettamente a suo agio, fra carte, disegni, foto, "estradossi, cordonature e stratigrafie", la sua competenza e capacità espositiva conquista gli autorevoli interlocutori.

 

Il vangelo del giorno parla di amore di Dio ai peccatori: ricerca, conversione, festa; "C'è grande gioia in cielo davanti agli angeli per uno solo peccatore che si converte". Un singolo atto, di una sola persona, è capace di un effetto di bene infinito. 

 

10 novembre 2012 Sabato

Dopo snervanti incertezze su come allestirla, in base alle non univoche indicazioni meteorogiche, soddisfacente preparazione alla Festa del Ringraziamento 2012. Il Teatro è molto bello, la tensione fra spazio interno ed esterno, liturgia e socialità, trova un buon equilibrio. La "campagna per la chiesa" parte bene, con vari segni di coinvolgimento. La ripresa della messa in Cripta è commovente, come di un nuovo inizio: gremita, anche per il timore di non trovare posto domani alla Messa unica. Anche il nuovo logo con la "chiesa barca" passerà agli annali della nostra storia comunitaria.

 

Settimana prossima esercizi spirituali. "Lo Spirito Santo non è solo forza, ma una forza inarrestabile" " E venne improvviso dal cielo un rombo, come di un vento che si abbatte gagliardo e apparvero loro lingue di fuoco". Il modo migliore per concludere la prima fase dell'anno della fede e preparare la seconda è un bagno di preghiera. Per ringraziare e ascoltare. Ritiro sospeso solo in caso di lutti parrocchiali, o improvvise necessità famigliari (lunedì c'è il funerale di Carlo Santi). Invocazione allo Spirito sulla comunità e su me, perché, per sua grazia, da irrequieto, titubante e ansioso, divenga amorevole, sicuro e sereno. 

 

11 Novembre 2012 Domenica

Per chi vi partecipa, bella la messa nella festa del Ringraziamento, con l'altare sul palco, il Coro attorno, alle pareti la corona dei frutti della terra. Purtroppo scarsa partecipazione. Il maltempo, l'avviso con la messa all'aperto, altri motivi più profondi, generano diserzione. Si temeva la ressa, si è sofferto la penuria. Se avessimo seguito la decisione originaria, due Messe in Teatro e mostra nelle Sale, avremmo forse avuto un poco più di gente e meno disagio per i "venditori". Ritengo tuttavia che le varianti inserite, hanno prodotto una giornata diversa, in sè significativa. Lo Spirito invita a non scoraggiarsi, anzi a credere che da questa fatica, vissuta con amore e speranza, nasce un frutto bello.  

 

Riporto una frase dal libro di Gramellini: "Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo. ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l'assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione" Quale è il mio e il tuo sogno? 

 

29 Novembre 2012 Giovedì 

Dedico a papà questa ripresa. Lo vedo rientrare, incerto, affaticato. "Non posso non dargli la buona notte. Quante buonenotti mi rimangono ancora da offrirgli?" Aiuta molto a volergli ancora più bene la canzone di Guccini e Nomadi, commovente se cantata da un bambino. Sorprendo papà ad aprire una Fiesta. Anche il diabete questa sera comprende e lascia fare. 

Il vecchio e il bambino [Francesco Guccini] - by Marco Giolo - YouTube

"il vecchio parlava e piano piangeva:
con l'anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni "

30 Novembre 2012 Venerdì

Grazie Gesù di questa giornata. Molto bella. Fin dalle preghiere del mattino, con la chiamata di Andrea e Simone: "ed essi lasciato il padre e le reti lo seguirono" . Ci sono certi abbandoni che diventano dono. Come quando Gesù "abbandona" i discepoli nell'ultima Cena, o la Madre sulla croce. Non è un lasciare, ma un offrire e un offrirsi. 

 

Tutto si rovescia: paragono gli Apostoli alla Madonna. I primi predicano il vangelo, invitano alla fede, salvano con la conversione; la Madonna niente. Lei è solo destinataria del vangelo, lo accoglie rendendolo vita, per questo è la più grande di tutti. Non il fare, ma il lasciar Dio fare. 

 

All'ospedale di Castelfranco, su indicazione di Marietta, incontro Dina Simoni. Momento bellissimo per me, per lei, per tutti quanto incontro lungo il "cammino": Paola, Marina, Tina, Alba. E' il frutto della forte suggestione di ieri, nei confronti di papà: tenerezza verso gli anziani. Sì è subito accorto Misaele che nell'aria c'è del nuovo; solitamente così silenzioso a tavola, oggi parla volentieri, non ci alzeremmo più dalla sedia. Dio è qui, in un rapporto che si scioglie, in una premura che si fa gesto, in un un'allegria che rende famiglia. 

 

Lavoro sugli elenchi, sulla rubrica telefonica, sugli appuntamenti battesimali, sul programma della Novena. Dio è nell'ordine, nella laboriosità. In via Noce, guardo una specie di discarica alla sinistra del ponte. Una casa vecchia, un rudere abbandonato, l'erosione del tempo, conservano pur sempre in sè qualcosa di bello. Ma se l'uomo imbratta col suo disordine e non mette amore alle cose, rinunciando ad essere segno di Dio creatore, tutto diviene inospitale, innaturale, inumano, repulsivo, assurdo. Anche solo sistemare un tavolo, raccogliere una carta, svolgere il più piccolo dovere, si collabora con Dio rendendo bello il mondo.  

 

2 dicembre 2012 Domenica 1° di Avvento

Inizio studio lingua francese; prima parola imparata: "Bonjour" "Buon giorno"

L'Avvento è il tempo del "Buon Giorno". Come dopo una lunga notte di ansie e pensieri, di sogni paurosi, ci risveglia alla luce del mattino, con prospettive belle di vita, incontro, lavoro, festa ... così la nostra anima ora davanti a Dio. Il viola è il colore dell'avvento, perchè è colore dell'aurora. Non più notte, non ancora giorno, il cielo rischiara di luce violetta.

 

L'aurora inonda il cielo/ di una festa di luce/ e riveste la terra/ di meraviglia nuova

Fugge l'ansia dai cuori/ s'accende la speranza/ emerge sopra il caos/ un'iride di pace

Così nel giorno ultimo/ l'umanità in attesa/ alzi il capo e contempli/ l'avvento del Signore

 

Giornate di attenzione agli incontri. "In quel tempo Gesù, camminando lungo il mare di Galilea, vide Andrea ..."  Col gruppo della Carità ci siamo dati il compito di costruire un "quadernetto delle relazioni" dove annotare quanti la Provvidenza ci fa incontrare, per coltivare insieme amicizia, rapporto, aiuto. E' una specie di "caccia al tesoro", con al vertice la preghiera a Dio per quanti ci sono affidati. Senza lasciarci schiacciare da qualsivoglia difficoltà, ma condividendo una grande fiducia, perchè "Dio non dà mai una prova superiore alle nostre forze, ma con la prova, dà anche la strada per uscirne e la forza per sopportarla (I Cor 10,13)"

 

"Cantiamo pure ora, non tanto per goderci il riposo, quanto per sollevarci dalla fatica. Cantiamo da viandanti. Canta, ma cammina. Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non indulgere alla pigrizia. Canta e cammina. Che significa camminare? Andare avanti nel bene, progredire nella santità." (S Agostino)

3 Dicembre 2012 Lunedì 

Proseguendo la meditazione sui testi della prima domenica di Avvento:

"Forza incredibile della vita è la speranza: attesa invincibile che il domani sia meglio dell'oggi. Ci troviamo così come in credito davanti a Dio. Abbiamo sperato tanto e a lungo, che ora, pensiamo, ci è dovuto proprio qualcosa. Ma la speranza è anche il contrario: l'attesa costante di Dio nei nostri confronti ". 

 

Se noi preghiamo, la nostra casa diventa santa ...

Se noi preghiamo, la nostra auto diventa santa ...

Se noi preghiamo, la nostra famiglia diventa santa

Se noi preghiamo, il nostro lavoro diventa santo ...

Tutto quello che tocchiamo con la preghiera, diventa santo. 

 

Alla ricerca del "segno" di Dio Padre:

Dio Padre è il mare, grande, meraviglioso, misterioso, vitale, mosso dal vento dello Spirito ...

Dio Padre è la terra, grande, meravigliosa, misteriosa, piena di pollini, fiori, piante e animali ...  

Dio Padre è il cielo, grande, meraviglioso, misterioso, col vento che spinge le nubi e gli uccelli.

Come il sole illumina le onde, così Cristo fa conoscere il Padre e lo Spirito.

Come le rocce sono terse e candide, al sole, all'aria e all'acqua, così coloro che vivono in Dio. 

4 Dicembre 2012 Martedì 

Il segreto della laboriosità non è il fare molto ma il fare bene. Dedicarsi con attento amore a quello che si sta compiendo, sia alle piccole che alle grandi cose. Tutto quello che fa l'uomo è grande, come tutto quello che fa Dio. Sapendo distiguere la differenza fra "sentire" e "volere". Spesso quello che si "sente" è problematico: lo stato emozionale, pur così importante, trae sovente in inganno, o per eccesso di eccitazione o per eccesso di avvilimento. Il "volere" è invece più umile, veritiero, autonomo, forte, operoso. Si può "volere" anche quando non si "sente". Fare con umile determinazione il proprio dovere: questo è il massimo per l'uomo. 

 

E' morto Faliero Notari. Improvvisamente. Scendendo dall'auto, senza alcun segnale prima di malessere. La morte fissa per sempre l'identità e la storia di un'anima: questo è il significato dell'inferno, del purgatorio e del paradiso. "Buono, onesto e laborioso" si dice di lui; uomo di pace, mite, benevolo. Il suo incontro solenne con Gesù, la prima domenica d'Avvento.

 

5 Dicembre 2012 Mercoledì

Ispirato dalla figura del Card. Schuster, cerco di dare valore più alla oggettività rispetto al sentimento, "al dogma più che alla emozione". Sfida culturale e formativa anche del Card. Caffarra e di tutte le grandi anime del nostro tempo. Durante la preparazione al Battesimo di Bianca, Nicole e Chloè, mettendo per iscritto le cose, pur consapevole della pesantezza del metodo, percorro la via della "verità", con le parole della tradizione liturgica e catechistica. La "simpatia", essenziale per comunicare, cerco di attingerla a livelli più profondi, in una ottica lungimirante, che metta in conto anche la stagione del rifiuto o della incomprensione. "Simpatia" che ha come protagonista il cuore e lo Spirito. Anche durante il funerale di Notari Faliero, pur accogliendo il diritto dei sentimenti (come è commovente la gioia di un figlio, quando qualcuno, anche in estrema semplicità, dice cose belle del papà amato) cerco di proclamare la salvezza dalla fede, in modo corretto, completo, leggero.

 

Sul parlare di Maria, il muoversi di Maria, il guardare di Maria ... Verrebbe da infilare una serie di aggettivi, ma l'anima di Maria non sta dentro gli aggettivi. Potremmo elencare binomi di valori opposti, ma anche così non diremmo lei. Maria parla sottovoce, tranquilla; riflette con ordine, senza abbracciare troppi argomenti; ascolta attenta, come dentro al cuore di chi parla, lavora come si conviene. Specialmente prega. Anche lei dice: "O Dio, vieni a salvarmi".

 

Visita ai frati di Monteveglio: dal loro "sì" può sortire una cosa molto importante. Piumazzo ha oggi colori caldi, contorni sfumati, la grazia di un paesaggio come nei quadri inglesi dell'800

6 dicembre 2012 Giovedì 

Maria è la "madre dei sogni", ha sempre sognato la Pentecoste, mite esplosione di tutte le grazie di Dio. Il silenzio calmo e gioioso di Maria, attesta di essere sicura che questo accadrà. Grandezza mistica, non manifestata in parole o sentimenti, ma nella fisicità umana di gesti e situazioni. Vorrei anche io non avere più aggettivi o pensieri, ma solo accadimenti.

 

Affidamento a Maria del "sogno".

Preghiera continua e invocazione appassionata allo Spirito; viva attenzione alla Parola di Dio; forte distacco dal peccato; più operosa carità. All'inizio di tutto, grande chiarezza sulla strada da percorrere. Unità col Papa, il Vescovo e i confratelli; servizio alla Parola, alla Eucaristia e alla Carità. Mitezza e laboriosità. Umiltà santa e lieta come quella della Vergine Maria. 

 

Nella chiesa di S. Isaia, a Bologna, sosta davanti alla Eucaristia. La strada appartata e l'architettura favoriscono il raccoglimento. La verità del nostro agire è quando, qualunque cosa facciamo, siamo consapevoli che "Lui è", ritornando il più spesso possibile, fisicamente, davanti alla Eucaristia.

 

Dio Padre è la stabilità, l'immensità, l'essere ...

Lo Spirito è Dio-amore che si irradia nella storia ...

Gesù è la sostanza di questa storia .

 

"Chi ascolta le mie parole, e le mette in pratica, costruisce la sua casa sulla roccia". Si sottolinea non la prima parte: la parola e l'ascolto, neppure l'ultima: l'agire, il fare, sempre così ambiguo, umano, egoistico, materiale ... Ma il punto intermedio, l'affidare a Dio il proprio volere e operare. Sono io che agisco, ma in riferimento a Lui. E' Lui che crea, ma attraverso di me. La perfezione sta nella unità dei due elementi, o, per meglio dire, nella valenza del punto di incontro. E' come giocare ad altalena, dove l'arrivo ad un polo, ti proietta nel suo opposto, finchè non capisci che la potenza sta nel mezzo. Questo è il grande segreto di Maria.

Alla altezza di Borgo Panigale, il Santuario di San Luca accende di pace l'anima e l'orizzonte.

8 Dicembre 2012 Sabato. Immacola Concezione

Lo sforzo, dolce, è quello di fare prevalere la oggettività sulla emozione. La "verità" sui sentimenti. Non per negarli, ma per dare loro consistenza, dignità, indirizzo. Oggi è giorno di grande grazia e festa; far corrisponde il cuore a questa realtà. Fuori fa freddo, il primo spruzzo di neve gelata scoraggia ogni movimento. L'anima però non si deve paralizzare. L'inno "Ave stella del mare" dà un valore così grande a Maria, che sembra essa stessa Dio. 

 

"Dio dunque è il padre delle cose create, Maria la madre delle cose ricreate. Dio è padre della fondazione del mondo, Maria la madre della sua riparazione, poiché Dio ha generato colui per mezzo del quale tutto è stato fatto, e Maria ha partorito colui per opera del quale tutte le cose sono state salvate. Dio ha generato colui senza del quale niente assolutamente è, e Maria ha partorito colui senza del quale niente è bene. Davvero con te è il Signore che volle che tutte le creature, e lui stesso insieme, dovessero tanto a te". (S. Anselmo)

 

Col Gruppo della Carità è stato messo a punto "l'elenco relazionale" degli anziani e malati della parrocchia; numero elevato, destinato ad accrescersi in continuazione. La composizione di questo "quadernetto" rende attenti ogni istante, per strada, nelle case, ovunque, alla loro presenza, dandole speciale rilievo. Ieri sera visione del film "Un giorno questo dolore ti sarà utile": figura dell'anziano molto significativa, in sè e per i giovani.

 

Nelle orecchie una canzone trasmessa spesso per radio. Ritmo coinvolgente, testo con sottofondo volontaristico, invito all'impegno, al desiderio di gloria. Anche il discepolo di Gesù cerca la fama, la dedizione totale, ma nella forma "veritativa", rigorosa e mite di Maria. 

 

The Script feat. Will I Am - Hall of fame - Traduzione italiana - YouTube

9 Dicembre 2012 Domenica II di Avvento

Dalla sera di S. Ambrogio inizia il maltempo. Tanta gente ugualmente alla messa prefestiva, in cripta. Molti partono il giorno seguente, ma molti anche amano questo luogo che, pur nella sua scomodità, "sa di chiesa".

 

Poco prima delle 9,30 il giorno della Immacolata si scatena una tempesta di freddo e neve. Le suore arrivano presto: chiedono dove fare il mercatino per l'Asilo, previsto all'esterno. I preparativi "riscaldano" il senso di festa, nonostante il gelo. Tante assenze, specie i bimbi del catechismo. Tuttavia, a mattinata conclusa,  grazie anche alla celebrazione battesimale di Nicole, Bianca e Chloè, sentiamo di essere stata degnamente onorata Maria e il figlio Gesù.  

 

Rimasti senza ostie per ciliaci. Jasmin spinge per provvedere sollecitamente. Idea di passare il pomeriggio andando ad acquistarle, unendovi l'intenzione di un ritiro, per ringraziare dell'Immacolata e preparando la seconda domenica di Avvento. Sotto la neve inforco la "bici da meditazione" e parto invocando lo Spirito. Cielo duro e algido come il ghiaccio, con intenzione di mettermi anche alla prova, per future imprese. "Enchantè". Viaggio bellissimo, più delle luci del Natale rallegrano le luci della Parola: "Deponi le vesti del lutto e della afflizione e rivestiti della gloria che viene da Dio. Vedrai i tuoi figli, estendersi da dove sorge il sole fino a dove tramonta". Dalle Figlie di san Giuseppe incontro Suor Anna: parla di una giovane austriaca, Monica, architetto, "anima di DIo" arrivata perchè attratta dal loro carisma: "onorare l'Eucaristia, attraverso il servizio agli arredi liturgici ... ricami, abiti, suppellettili". Desiderio di iniziare presto a onorare Gesù per questa strada, così semplice e bella. Dal Ponte sul Reno si vede il Santuario di S. Luca, dolce e suggestivo in questa sera "viennese" di inizio inverno.    

Gary B - Bitter Sweet - YouTube

 

Mattina della domenica 9 Dicembre, piena di luce e di sole. La "rete" della barca della fede si riempie presto di pesciolini rossi, segno d'opere d'amore dei bambini e adulti. Partecipazione alta, ad una liturgia piena di indicazioni. Nelle omelie dimentico la cosa forse più importante: "mentre noi prepariamo la strada per Dio, Lui prepara la strada per noi". Intreccio di dedizione, per un cammino reciproco, l'uno verso l'altro.

10 Dicembre 2012 Lunedì 

Giorno di programmazione Natale e Quaresima col desiderio di vivere al meglio il cuore dell'Anno della Fede. Iniziate analisi stratigrafiche alle volte della chiesa; speranza di presentare il progetto definitivo alla Sopraintendenza prima di Natale.

 

Continua lettura biografia Card. Schuster. Affascina il suo rigore, l'amore benedettino alle regole, alla organizzazione, lo stile di vita sobrio ed alto; consapevolezza della propria responsabilità e volontà di operare in modo determinato.

E' bello per noi coltivare modelli, cercare di acquisire anche qualità che ci mancano, senza ignorare quanto offre il proprio carisma. La strada di Shuster è l'amore al diritto canonico, al catechismo della Chiesa, alla tradizione liturgica. “Vale più una buona associazione di mille prediche” diceva. Come fare di fronte al crollo oggi di tante strutture parrocchiali formative?

 

Affrontò il problema pastorale, come a situazione drammatica: mancanza di fede, immoralità, disorganizzazione. Che dovrebbe pensare se vivesse ai giorni nostri ? Evidentemente alla vastità del male non c'è limite. Lo stile e i rimedi, ieri e oggi, sono i medesimi. Tanto più grave il problema, tanto più forte sia il ricorso ai mezzi soprannaturali. Oltre a molteplici iniziative operative, Shuster rimaneva ogni giorno 6-7 ore “allo scrittoio”: “pietà e studio formano il buon pastore” diceva. Ma la vita interiore doveva essere sostegno ad una indefessa vita di servizio.

 

Occorre dedicarsi al munus profetico "insegnare con la parola", come fece Gesù. Ma il punto più alto, fosse anche privo di risultato il primo, è il munus sacerdotale e regale: "offrire se stessi in sacrificio di riparazione del peccato". Fare trionfare il bene con la carità-martirio. 

 

Intenso lavoro del gruppo della carità. Anche ieri pomeriggio visita alle famiglie (Trenti). Nel "Quadernetto delle relazioni", l'elenco anziani della parrocchia da tenere nel cuore, ha un posto d'onore, dolce e mite, Jolanda Anderlini in via dei Mille. Notizia oggi della sua morte. 

 

 

11 Dicembre 2012 martedì

il Card Shuster anche umanamente fu un grande: colto, prolifico, autorevole. Nella sua minutezza fisica era un nobile per natura, oltre che per virtù. Ce ne fossero. Eppure la pagina evangelica della "povera vedova" che "ha dato più di tutti gli altri, perchè ha dato tutto quello che aveva per vivere", mostra quale sia il criterio di valore agli occhi di Dio: non l'apparenza, non i numeri, ma la perfezione dell'amore, che il suo occhio sa vedere e valutare. Nella chiesa l'unica grandezza è la santità. Così la vastità del male da redimere non deve scoraggiare: "a Dio nulla è impossibile", solo fede, fede, fede.

 

In questi giorni nei mari uno spettacolo unico, la presenza dei piccoli di gabbiano, accanto alle mamme alate e candide sulla battigia. Sembrano passerotti, piccoli, vivaci, inavvicinabili, apparentemente fragili, fanno tuttavia presagire il vigore e la libertà futura. Nel freddo e solitudine invernale si prepara la vita, già si vive la vita. Così ogni piccolo gesto di amore è realtà e speranza. "Il tuo volto Signore io cerco" il vero modo per fare formazione alla fede è, partendo dai primi articoli del Credo, cercare e vivere l'intimità con Dio, nostro grande "mare".  

Canzone di Guccini "l'ultima volta". Poesia della vita attraverso il raccogliere segni di ciò che è, nell'attimo in cui sta per sparire, andarsene. Poesia del crescere, ma anche amarezza del morire. Tutto in modo leggero, raccolto, dolce. La vita è fatta di piccole cose, capaci di contenere il senso del tutto, il sapore di un percorso. In questa canzone non si parla del dopo, del Regno promesso da Dio. Per discrezione o forse non fede. Ma chi ha ricevuto Gesù, non può che annunciarlo nello stesso modo, leggero, raccolto, dolce. Ci penserà lui a stupire.

 

Francesco Guccini - L'ultima volta (Video Lyrics) - YouTube

 

Entrando in cripta, memore del comune sogno di lusso, gloria e piacere, l'occhio s'alza e guarda rapito il crocifisso. Immagine della cosa più preziosa che possa esistere: l'amore, quello perfetto, l'amore di un Dio. Lettura vangelo della pecorella smarrita: "il Padre si rallegra per un solo peccatore che si converte". In Dio ci sono dunque sentimenti, gioia e dolore, tanto grandi, di un Dio ...  e dipendono da me. Posso fare felice un Dio, col semplice ritornare a lui. 

 

L'incontro con gli anziani si sta rivelando vera apoteosi di affetti. M'accorgo di diventare davvero "francese". I francesi sono sempre eccessivi nell'esprimere sentimenti: se sono contenti dicono "enchantè", incantato; se sono dispiaciuti "desolè", desolato. Ogni giorno il tacquino si arricchisce di dettagli, nomi, entusiasmi ... Important de ne pas décevoir.

 

Il legame con loro m'abbarbica alla vita e nello stesso tempo rende lieve e ardente il desiderio del grande viaggio. "Ma ancora farò vela e partirò io da solo, e anche se sfinito, la prua indirizzo verso l'infinito, che prima o poi, lo so, raggiungerò".

 

12 dicembre 2012 Mercoledì 

Gesù si è incarnato: 1. Per salvarci 2. Per farci conoscere il suo amore 3. Per mostrarci la via della santità 4. Per renderci partecipi della natura divina. Questo è il succo bello della catechesi di zona, ieri sera a Panzano, sulla incarnazione. 

 

Pochi da ogni parrocchia. Don Franco ha speso probabilmente tutta la settimana nella preparazione. Alla scuola di Shuster deduco che 1. Occorra recuperare credibilità sacerdotale in uno stile di vita più santo. 2. Le iniziative siano frutto della tessitura di un lento, costante, sapiente programma. 3. La didattica frontale ha sempre più scarsa efficacia: la comunicazione di valori passa per vie di relazione.  

 

A che punto è il viaggio della fede?  "Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore". Cè un tipo di "stanchezza" che non è secondo Dio. Segno di un persistere nella fiducia in noi stessi. Dio nè si stanca nè è sfiduciato. E' consapevole della sua forza, della potenza invincibile dell'amore. Dio ci vuole felici. Riprendo così il viaggio della fede, leggero e contento, col desiderio di dare spessore alla letizia della fede, ricambiando con gioia ogni freddezza e rifiuto. Ringraziamento per le "visite" e "analisi" prevenive alla nostra chiesa "malata".     

!3 Dicembre 2012 Giovedì 

Nel ritiro del clero, sulle parole del Papa e indicazioni dell'Arcivescovo, esortazione ad edificare la fede, propria e delle anime, sulla Liturgia. In essa il Signore massimamente è presente e agisce. Amare la liturgia non significa subito curare la ritualità, anche se la bellezza dei segni aiuta l'anima. E' uno sguardo profondo di fede da chiedere, rivolto innanzitutto a quel particolare segno che è la vita concreta, fuori dal tempio. "Non hai gradito nè sacrificio nè offerte, un corpo mi hai dato, ecco io vengo Signore a fare la tua volontà" e ancora "Offrite i vostri corpi, come offerta viva, pura e gradita a Dio".  

 

La casa di Dio siamo noi, se conserviamo la libertà e la speranza". Dio ci vuole sicuri. Le nostre debolezze e timori non possono togliere la buona franchezza. Anzi la umana fragilità deve portare a quella particolare solidità insita nell'amore. (Dialogo pieno di affetto e fede con don Franco)

 

Per scrollare di dosso incipiente mal di gola, viaggio al Ritiro per gli argini. A Borgata Città rinnovato stupore per quella architettura semplice e umana, tanto più bella se confrontata con la tristezza dei moderni quartieri popolari, dove invece di armonia c'è uniformità; invece di condivisione bassa funzionalità; invece di inserimento nell'ambiente, suo uso cieco e stolto. Provvidenziale incontro col papà di Francesco Gangolfi, a passeggio col cane, che con amore esorta: "importante tenere la sciarpa, per non respirare aria fredda". Il malessere scompare.

 

Da Morena, incontrata durante la visita alla mamma Dima Pellesi, indicazione del libro della Bartlett "Una stanza tutta per gli altri" (titolo bellissimo) edizioni Sellerio. Romanzo che come protagonista la segretaria di Virginia Wolff. 

 

Particolare bellezza della messa al Giovedì sera, col Gruppo della Madonna della Provvidenza, il rosario, la comunità. La inagibilità del Santuario dà come compattezza al gruppo, virtuoso nel suo "forzato" inserimento nella Comunità.

 

14 Dicembre 2012 Venerdì

Buon giorno, Signore! Grazie della notte e del risveglio, del servizio e della fede. "Se aveste fede quanto un granellino di senape, potreste dire a questo monte spostati ed esso vi ascolterebbe". La "montagna" da spostare è il dolore immenso per la morte di Giancarlo. Fatiche nuove, impensabili, per la sua famiglia. "Signore, vieni presto in mio aiuto".

 

Visita al Presepe degli anziani dell'Istituto S. Giuseppe di Bologna, con Mons. Santi e la superiora suor Imelda, inglese. Il nostro gruppo della Carità è molto ospitale, preparando assieme a Gerry una lauta merenda. Quasi segno di approvazione divina del cammino che stiamo facendo con gli anziani della parrocchia e malati in questo Avvento 2012.

 

A Pieve di Cento, nella sala di aspetto di radiologia, incontro Bruna e il fratello Alberto con handicap; ispira visita alla mia giovane cugina, vedova da pochi mesi e poi al "povero" per eccellenza, il "Crocifisso" di Pieve, collocato al Museo, per la inagibilità della chiesa. Nella reception accoglienza di Sabrina Cavicchi, alunna delle medie di trenta anni fa: "conservo un ricordo bello" dice con premura. La sua gentilezza, e l'immagine della Croce, consolano. " Per accedere alla ricchezza della sapienza divina, la porta è la croce" (S, Giovanni della Croce)

 

Telefonata di Nadia per segnalare un caso di necessità, un ragazzo malato, straniero e "bravo", che non sa dove passare la notte. Più tardi visita di Giovanni ed Emanuele, due girovaghi che dormono in macchina vivendo di elemosina. Assieme a cinque Euro provo a fare loro discorsi "educativi" del tipo: "dovete impegnarvi a trovare una certa stabilità, a pensare cosa dare agli altri , oltre che chiedere sempre". Se ne vanno arrabbiati, bestemmiando. Dovrei "ascoltare" di più e non giudicare. Il tema dei poveri, di chi perde tutto, di chi è incapace di gestire un cambiamento, credo si faccia sempre più significativo e richieda risposte alla comunità. Penso ad una struttura leggera, un ostello, per i bisogni minimi: un letto, una doccia, un piatto caldo per le emergenze. Non solo per l''aspetto materiale, ma in vista di una forma di rinnovata relazionalità, segno e anticipo del Regno. 

 

"Sono io che ti insegno per il bene, che ti guido per la strada su cui devi andare" . Non dobbiamo mai dubitare di essere accompagnati, nel viaggio della vita, spesso così oscuro e faticoso, dalla mano sicura e buona di Dio; dolce nel procedere, affidabile per la destinazione.

 

Rosario per Giancarlo. Chiesa gremita a testimonianza della molteplicità e intensità dei rapporti. Tutti i giovani dell'Oratorio presenti: amicizia che diviene solidarietà e fede. Don Remigio recita le Ave Maria con voce grave; è molto "parroco", coi suoi capelli bianchi, la sua struttura energica, la sua volontà di servizio. La vita di preghiera e carità pastorale dovrebbe plasmare i tratti di un pastore, anche il timbro della voce, con quella particolare commistione di compostezza leggera, serietà affettuosa, discrezione potente, sapienza semplice. 

15 Dicembre 2012 Sabato

"Beati coloro che ti hanno visto (Elia)

e si sono addormentati nell'amore". Siracide 48, 11

La parte combattiva della vita, Dio pare la affidi solo, o specialmente, a qualcuno, mentre a tutti è riservato il dono di una pace profonda, a ragione dell'amore che ci avvolge. 

 

"Sulle cose ... differenza fra appoggiarle o riporle ...  come cambia tutto da questo!" Così dice una maestra della sua amata "tata" che non c'è più, della amarezza per vedere uno stile cambiato, le cose solo appoggiate, sportelli aperti, tapparelle storte... Non si stratta di amare le cose in se stesse, ma la vita tramite il mezzo delle cose, che vanno toccate, usate, condivise e riposte con diligenza, ordine e amore.  L'infinito in un dettaglio. Lezione preziosa per me.

 

Dopo il funerale di Giancarlo Pietri. Presenze affettuose, sincere, riconoscenti. Importante aver speso la vita in modo significativo, aver dato, lavorato, amato. Come ci giudica il Signore? Possiamo presentarci davanti a lui senza colpe, errori, mancanze? La luce del nostro incontro con Dio, non è la corsa al primo posto in Paradiso, il vanto delle opere buone, ma al contrario il confidare sincero nella sua misericordia. Se uno, in atto di morte, sa dire con fiducia e umiltà: "Signore pietà!" costui fa la verità, è nella posizione più giusta, è il più alto davanti a Dio. Come è bello prepararci fin d'ora e dirgli sempre "Signore pietà!"

 

Mai viste stelle così luminose! Il cielo notturno di dicembre è straordinario. Un astro spicca su tutti, verso sud est, sulla verticale della volta celeste. Lo guardo a lungo, isolato, bramoso di conoscerne il nome. Un'altra costellazione sulla destra, fitta di punti luminosi, mentre fatico a trovare, a nord, la Stella Polare. Imparo che la "mia" stella così luminosa si chiama Sirio, della costellazione del Cane Minore, sulla destra il ricamo di Orione, con Righel e Betergeuse e più in sù Castore e Polluce, della costellazione dei Gemelli. Inno di Vespri: "Creatore degli astri / Verbo eterno del Padre / la Chiesa a te consacra / il suo canto di lode"

 

Cielo astronomico del mese di Dicembre 2012

 

Scoperta di un'altra "stella": un'autrice brava (e mi pare credente, dal modo delicato con cui maneggia materiali di teologia) e un libro bello: "La vita accanto" di Mariapia Veladiano, edizione Einaudi. "Per esistere abbiamo bisogno che qualcuno ci veda e ci riconosca. Romanzo sulla assoluta necessità di vederci gli uni gli altri, per rendere la vita possibile

 

Intervista a Mariapia Veladiano - 1a parte - YouTube

 

16 Dicembre 2012 Domenica III di Avvento: "Laetare"

"Fratelli non angustiatevi per nulla, ma in ogni vostra necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti e la pace di Cristo, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù"

Il segreto della fede è volgere ogni problema in preghiera. Il risultato sarà una letizia leggera, una "affabilità", che il mondo disprezza come debolezza, ma è il sigillo dello Spirito Santo. 

 

Oggi il colore liturgico è il rosa, il colore dell'alba che segue l'aurora. Non è ancora pieno giorno, ma già il buio della notte è sparito. Giornata della dolcezza.

 

17 Dicembre 2012 Lunedì NOVENA DI NATALE

Vangelo della Genealogia. "Gesù, di dove sei?" Origine da Abramo "colui che rimanda in anticipo a ciò che deve venire; egli è pellegrino non solo dal Paese delle sue origini verso la Terra Promessa, ma anche nell'uscire dal presente per avviarsi verso il futuro. Tutta la sua vita rimanda in avanti, è un camminare sulla strada di ciò che deve avvenire. La promessa per Abramo si riferisce non solo al suo discendente, ma va oltre "in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra" Tensione verso la totalità, iscritta nel "di dove è" di Abramo e di Gesù" (L'Infanzia di Gesù - Benedetto XVI - pag 13)

 

"La consapevolezza del tutto nuova che ci si aspettava qualcosa da me riempiva i miei giorni di sentimenti che non conoscevo e che prendevano il posto di quella attesa vuota in cui prima le mie energie si erano congelate. Forse potevo dimostrare che c'era del buono in me, che mi si poteva voler bene perchè valevo, e non solo per un senso confuso di protezione o di colpa. Non ero il prodigio del pianoforte che aveva visto zia Erminia, ma sapevo imparare in fretta e lo volevo con tutte le mie forze" (La vita accanto - pag 13 sic!)

Giornata bella ieri con le Messe del mattino e la preparazione al Natale della Scuola Materna. Tutto molto curato, preparato, partecipato. Teatro-Chiesa appropriato anche in questa versione. Notizie di difficoltà forti in varie persone, circa la salute, da sostenere con amore e perseverante preghiera.   

 

Giancarlo della Provvidenza mi parla di un libro; vuole insistentemente portarlo, farmelo leggere. Con sorpresa scopro essere il famoso romanzo di don Luisito Bianchi, "La messa dell'uomo disarmato" che come il "Cavallo Rosso" di Corti, conobbe successo clandestino, sommerso, fino a tardivo e sincero riconoscimento. "... nel lungo trascorrere del tempo ho sperimentato che l'assurdo non è in contrasto con la vita. Sarà sufficente l'anno che mi hai concesso per superare la tentazione di identificare l'assurdo con la vita?" (La messa ... pag. 10). Letteratura che diviene teologia. Nella prima pagina, senso della Parola così ampio, luminoso, concreto, universale ... da ricordare l'intensa lezione di Dante su Dio.

 

Benigni, Dante descrive Dio - YouTube

Novena di Natale dei bimbi

18 Dicembre 2012 Martedì

Bella la Novena dei bimbi e degli adulti, le confessioni serali, le comunioni ai malati. Come nelle Genealogie l'amore si manifesta in elenco di nomi, così faccio coi bimbi incontrati alla Novena: Daniele, Felice, Alessia, Alice, Letizia, Luca, Elisa, Sara, Manuel, Simone, Valentina, Aurora, Tecla, Michele ... la gioia di accoglierli e condividere un tema, un valore, la nascita di Gesù. Sono in gran parte bimbi di famiglie meridionali, o comunque non native di Piumazzo, bimbi nuovi, per una nuova comunità. 

 

"Vieni a vedere quello ... che parla tanto!" così mia madre nei confronti di Roberto Benigni. Due ore sulla Costituzione, con toni esaltatori, retorici, poetici, paradossali, curiosi, colti, parenetici, da missionario. La mamma rimane incollata al divano, spesso addormentandosi, quasi con dovere religioso di presenziare ad una sorta di liturgia. Io stesso molto coinvolto.

 

Nuova giornata, dono di Dio, per lasciarsi amare. I grandi preparativi esteriori, per quello che potevamo o pensavamo di fare, ormai si sono svolti; ora tocca al cuore prepararsi al Natale, con intima fede, silenzio, pace. Un lieve malessere fisico può anche aiutare il raccoglimento. La guida spirituale incoraggia al progetto di Gennaio: "Certo ... lo devi proprio realizzare!".

 

"Cessa di interrogare o cercare fuori di te

e non volere ascoltare e possedere

che Dio che in te parla e si offre.

Per essere pienamente raccolto

bisogna che io non sia più ...

e nemmeno le cose esistano più per me,

ma solo Dio.

Vivere la vita di Dio nella sua solitudine infinita,

fuori dal tempo, dallo spazio, fuori dalle cose,

perduto in Colui che è, mediante la fede" (don Divo Barsotti) 

19 Dicembre 2012 Mercoledì 

Bella festa di Natale alla Scuola Materna: rito della reposizione del Bambino Gesù nel Presepe, preghiere, poesie. Faccio bene ad andare in veste, cotta e stola. C'è rapporto con questi bambini, grande dono di Dio. Ludovico mi parla della morte di Faliero e chiede se "ti piace la croce di Gesù": entriamo in un dialogo teologico, tanto suggestivo quanto surreale. I piccoli sono i migliori interlocutori sulla fede, vere le loro domande, importantissime le risposte. Festa poi di compleanno di alcuni bimbi e trasalimento a vedere il n. 60 sulla torta con le candeline. 

 

Giornata della nascita di Giovanni Battista: tutto l'Antico Testamento e il sacerdozio levitico di Aronne sono presenti. Tutta la storia della potenza divina nel far nascere da genitori anziani e sterili. Riferisco questo temi al progetto del prossimo anno 2013, sul Credo, sulla Morte e Risurrezione di Gesù, sullo Spirito. Come Avvento è stato di attenzione agli anziani, Quaresima e Pentecoste 2013 siano di attenzione ai ragazzi e giovani. "A Dio nulla è impossibile".

20 Dicembre 2012 Giovedì

Gornata della Annunciazione a Maria. Alla grandezza del Tempio e Zaccaria succede la piccolezza di Nazaret e Maria. Alla grandezza del "giusto" succede la piccolezza della "piena di grazia". Al grande del "Re discendente di Davide" succede l'umiltà del "Santo, Figlio di Dio".

 

Presentato in Curia, perchè lo trasmetta alla Sopraintendenza, il progetto integrale e definitivo della "messa in sicurezza della Chiesa di Piumazzo". Rimane ora l'attesa dell'approvazione, assieme al compiacimento per la vastità e importanza del progetto, unito alla preghiera, perchè "se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori". Veramente ammirevole il lavoro dell'Ingegner Stefano Tamperi, nostro Lettore.

 

Nella sala d'attesa, la radio trasmette "Così Celeste" di Zucchero. Imparo che appartiene alle "nuove musiche di Natale" che l'immaginario collettivo collega all'evento. L'ascolto anche come colonna sonora di un nuovo sogno: scoperta di un sentiero che da Lourdes sale verso il Passo Somport, antico valico verso Santiago per chi proveniva dall'Italia o dal Sud della Francia. 

E' il lungo e erto GR101 che, partendo da Lourdes, arriva al Col de Saucede, poi fiancheggia il Pic de Moines per Somport; da qui giù in picchiata verso Jaca e Puente la Reina. Così è completo, sulla carta e nel cuore, l'itinerario perfetto Piumazzo-Santiago di Compostela.

 

Zucchero - Così celeste - YouTube   

 

Termina la Novena di Natale dei bimbi. Domani Festa del "ceppo" organizzata da Almo e Scuola. Giornate bellissime, con un crescendo di qualità propositiva, numero e gioiosità dei bambini. Festa di Compleanno di Suor Flora. Nel pieno della clima natalizio, notizia di *** bimbo malato, forse di tumore. Impotenza e smarrimento totale. Preghiera comune, col passaparola, richiesta di un segno "dal profondo degli inferi", della guarigione. La affido anche ai lettori, come dono "da lassù nel cielo" in questo Natale.

21 Dicembre 2012 Venerdì 

Visita di Maria a Santa Elisabetta. Viaggio verso la montagna su indicazione dell'angelo. Maria guarda l'orizzonte, il cielo, i sassi e i ciuffi d'erba sulla via; sente la fatica e la gioia dei lunghi cammini; ha nel cuore tante cose cui pensare, pregare, intercedere, adorare. Entra in una casa comune, saluta e qui avviene lo straordinario: "Elisabetta fu piena di Spirito Santo". Tutto quanto segue è frutto della luce e potenza dello Spirito.

 

Il malessere alle vie respiratorie costringe al chiuso, in una giornata di pioggia freddo e neve. Non riesco a trattenermi dal riprendere in mano le cartine di Francia e viaggiare con la fantasia, per un nuovo traguardo. Apro pagina nel sito parrocchia col programma Santiago 2013. In mano i vecchi bellissimi diari di Donatella Capizzi, di Davide Gandini e Paolo Asolan. 

"Ecco, l'amato mio, viene saltando per i monti, balzando per le colline,

 i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato" (Cantico 2,8)

"Le matin j'écoutais / les sons du jardin

la langage des parfums / des fleurs".

 

22 Dicembre 2012 Sabato

"Abiteranno sicuri,/ perché egli allora sarà grande

fino agli estremi confini della terra / e tale sarà la pace."
Le profezie del Signore si adempiono: Gesù nasce a Betlemme, discende da Davide, è pastore buono, il suo regno universale, porta la pace. Prefezie adempiute e insieme da "completare". La pace è presente ora in chi accoglie Dio nella fede; la pace sarà piena quando "ogni nemico verrà sottomesso ai suoi piedi", il diavolo e la morte. 

Natale preparato dal libro del Papa, dalle tante persone buone che fanno gli auguri, dai pensieri, saluti, preghiere che rivolgo all'esterno. La costipazione di gola e voce sa tanto di male psicogeno, di malessere celebrativo, di allergia alle feste, violenza alla mia natura timida e selvaggia. Difesa tramite fantasia migratoria, immersione in mondi di pietra, aria e acqua, nella dolcezza di orizzonti ampi, per gli occhi e il cuore. Gesù è nato in una grotta, non solo perché rifiutato, ma perché anche lui ama la pietra, il silenzio, la notte e le stelle.
.
Natale è esaltazione della vita e delle opere di Dio anche nel loro "punto più basso": l'inverno, il buio, il freddo, la solitudine ... Proposta di un amore personale, che proprio da questa piccolezza di contesto è preziosa, essenziale e vitale. Molto più buono il pane per l'affamato, il tepore per chi ha freddo, che non il di più per sta già bene. Amore piccolo e prezioso, come briciola o scintilla. "Stillate cieli rugiada". La fede del Natale sono le affettuose e ingenue preghiere dei bambini a Gesà Bambino. 

24 Dicembre 2012 Lunedì Vigilia di Natale.

Alla messa vigiliare presenza di molti bambini piccoli: Enrico, Emma, Sara, Francesco, Beatrice. Cosa chiedo a Gesù Bambino di portarmi? Non gli chiedo nulla, mi basta lui. E da qui scopro la bellezza di tutto, della notte che ispira intimità, del freddo che fa aspettare l'estate, delle stelle che danno il senso di grandezza, della gente che dà il senso dell'amore. 

 

Giornata bella per le confessioni, di bambini, adulti, anziani; per il lavoro sull'ordine che proietta al dopo Natale; per l'ispirazione a chiedere in pellegrinaggio la guarigione di Alex e Fabrizio; per i messaggi di auguri; per la scoperta di questa bella canzone di Elisa.

 

Elisa - Dancing (traduzione in italiano) - YouTube 

 

25 Dicembre 2012 S. Natale

Un Natale molto bello. A dire il vero non ne ricordo di brutti. Natali di un sacerdote: " chi avrà rinunciato a case, fratelli, sorelle, madri ... riceverà cento volte tanto, in case, fratelli, sorelle e madri, insieme a persecuzioni e nel futuro la vita eterna". Spero sia uguale per le Suore, per suor Riccarda, suor Eufemia, suor Flora, suor Pavana, suor Theresa: hanno lasciato il loro paese, la famiglia, per il Signore, che siano ricompensate cento volte tanto. 

 

Natale 2012, in Teatro: volutamente non lo metto a tema, accostando la nostra precarietà a quella di Gesù nella capanna; troppo egoistico, troppo piccino. Cerco di alzare lo guardo, concentrarlo sull'evento, sul Signore. Vedo dall'alto del palcoscenico i volti assorti, sereni, disposti al bene. Gioia diffusa, auguri alla fine delle messe; parrocchia bella. L'infiammazione alla gola si attenua con l'alleggerirsi della tensione: certamente finito il Natale anche le affezioni respiratorie scompariranno. Mali professionali, o neglio "vocazionali". Per alleggerire l'animo, dopo la messa di mezzanotte, avvolto nelle coperte, viaggio sulla cartina della Cote d'Azur: Lattes, Antibes, Cagnes sur Mer, Saint Raphael ... Riemergono le parole dell'Inno dei Vespri a Natale: "La terra, il cielo, il mare / acclamano il tuo avvento / o figlio del'Altissimo"

 

 

Lavoro di allestimento degli spazi liturgici: Gesù bambino, altare, pulizia, sedie, fiori, tovaglie, apertura, chiusura, luci, termo ... tanto lavoro, tanta gratitudine.  

 

"Noi non possiamo meritare l'amore, ma possiamo fare spazio all'amore" S. Teresa Verzeri. Lascio che questa parola guidi il dopo Natale. Da subito. "La vita eterna, che era presso il Padre, si è resa visibile a noi" Recita la lettura breve dei Vespri. La vita"eterna" oggi la vedo nella tenerezza con cui Luisina accompagna papà Silvano alla Messa.

 

Dalle cartella che riordino, i doni ricevuti nel tempo. Vorrei che il "fare archivio" fosse obiettivo importante per il 2013. Archivio dei progetti, archivio dei fatti, archivio delle valutazioni. Il valore di fondo è la preziosità del tempo, delle azioni e degli eventi. Il raccogliere è anche modo per gustare, piccolo segreto di felicità. Nell'amare molte cose si nasconde il tranello della inconcludenza e farragginosità. Occorre allora creare una architettura, che ordini, custodisca e metta in rapporto le molte realtà incontrate e amate.

 

26 Dicembre 2012 S. Stefano Primo Martire

Natale con la nebbia e S. Stefano con la pioggia. Dell'esterno non mi accorgo, tutto preso da liturgia, riordino, programmazione del 2013. Vivo le Feste pensando al dopo, per sana inquietudine e gratitudine. Messa bella anche stamattina, dove i grandi tesori di grazia sono alleggeriti dalla (bella) tensione dei giorni maggiori. Il "martire" come modello del cristiano: "vede la gloria di Dio" durante la prova; guarda al cielo "col volto più bello di quello di un angelo"; "perdona i nemici", vertice della carità e somiglianza divina; testimonia in modo potente, sicchè "nessuno può resistere".

 

Facendo gli auguri a don Stefano Maria di Manzolino, mi dice del corso di Esercizi spirituali per i giovani, che inizia stasera in Seminario: prometto le mie preghiere allo Spirito, per lui e tutti i giovani in preghiera. In teatro preparativi per il Concerto di Natale, sulle Sale e in Oratorio atmosfera gioiosa, per le Mostre, il Mercatino e il Presepe.     

Nel cammino da Piumazzo a Santiago di Compostela, il gennaio scorso arrivai a Ventimiglia. Le circostanze fecero allora pensare opportuno interrompere il progetto, lieto anche solo d'averlo pensato e iniziato. Ogni "pezzettino" di cammino è come un mondo compiuto, bastante a se stesso. Tuttavia i grandi itinerari, le continuità, sono un valore aggiunto. Altro è andare da Genova a Ventimiglia in sè, altro è farlo sapendo di star andando a Santiago. Dopo essermi consultato con persone "sagge", mi dispongo con gioia a riprendere la strada. Affido all'affettuosa preghiera dei vicini questo nuovo pezzo di sogno: 7-17 gennaio, a Dio piacendo.

La direzione è: Menton, Theoule sur Mer, Brignoles, Aix en Provence, Arles, Montpellier, Beziers, Carcassonne, Saverdun, Saint Gaudens, Lourdes. Le chemin tolosan de S. Jacques. 

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27 Dicembre 2012 Giovedì

Particolare vicinanza dei "santi francesi" a me cari: S. Giovanni Maria Vianney (il curato d'Ars) e S. Theresa di Gesù Bambino. I santi francesi hanno questo di caratteristico; anche in una vita umile e modesta, sanno "pensare in grande". Theresa: "Se fossi sacerdote, come terrei in mano con amore Gesù, e con quale amore lo offrirei alle anime!" 

28 Dicembre 2012 Venerdì

Giornata di riposo e allenamento. Cento chilometri per verificare la "tenuta di carico", andata e ritorno Piumazzo - Reggio Emilia per tastare gambe e abbigliamento. Già respiro clima interiore di pellegrinaggio: scopro una stradina "vicolo del pellegrino", assisto al sorgere del sole in mezzo alla nebbia e a Casa Marzaglia prendo un caffè in un locale dal cui scontrino noto il nome: "Nouvel Esprit". Chiedo alla barista come mai questo nome, mi spiega essere una catena, ma non sa perchè il titolare l'abbia chiamata così. E' bello essere mosso e riempito da "Spirito Nuovo". La strada che percorro è un capolavoro: da Piumazzo a Reggio sempre su percorsi di campagna con poco traffico: ciclabile per Modena, strada Contrada, via Cucchiara; da Rubiera ciclabile a fianco della via Emilia fino a Reggio.

 

La bicicletta è bella ma rischiosa; non solo per le macchine, ma per la vita interiore. L'anima è eccitata, dalla fatica, maggiore che l'andare a piedi, ma specialmente dai continui stimoli sensoriali, la strada, tutto quello che vedi. E' richiesto un particolare impegno di raccoglimento, di lotta alle distrazioni, concentrazione sull'oggetto. Sul rapporto personale con Dio.  

 

Siccome l'appuntamento con Adele e Sonia è più tardi, sosta in una chiesa per le Ore. Scopro essere dedicata a San Francesco di Paola il fondatore dei Minimi, pellegrino a sua volta, luogo naturalmente di qualche progettino, in Calabria. Reggio Emilia è splendida, specialmente se accostata in questa maniera umile e leggera. Nella cattedrale di san Prospero, "piantato davanti alla Eucaristia", una vocina mi dice di andare a riprendere la bici, troppo a rischio in una piazza affollatissima. C'è clima di grande festa: raramente in una città italiana si vede "fuori" tanta gente. Attraverso Piazza della Vittoria, il solenne Parco del Popolo, fino al Laghetto della Fornace, meta dell'incontro. Al ritorno, il bisogno di liquidi caldi ispira sosta in un bar di Modena centro, il Mon Caffè, (ancora nomi francesi) in via Canalchiaro, dove servono il più buon the che abbia mai bevuto: profumato, abbondante, elegantissimo. A tavolino meditazione sulla preghiera, con questo assunto: efficacia infinita della preghiera "seria", inutilità pratica di quella "mediocre". "Dio è luce, chi segue lui non cammina nelle tenebre" . Cerco allora di vivere una preghiera "seria", ma mi viene solo da ringraziare; andrà bene così?

 

29 Dicembre 2012 Sabato 

Il vero viaggio è quello della fede. Accoglierla e coltivarla ogni istante, come il dono più prezioso e la responsabilità più grande. Vivere alla presenza di Dio, in obbedienza, in preghiera "seria". I viaggio della fede è anche disponibilità alla "prova della fede", senza la quale non c'è crescita. Generosità e fiducia, espressa dalle piccole scelte di ogni istante, specialmente sul proprio cuore, su quanto ama, guarda, desidera. Aiutare il mondo ad uscire dalla propria schiavitù, attraverso il faticoso cammino della propria libertà. Dio è sempre luce. 

 

Mentre mi chiedo se abbia senso continuare il progetto Piumazzo-Santiago, ecco due piccoli "segni": in un recesso della dispensa, trovo un pentolino d'alluminio, proprio il tipo che da tempo andavo cercando, di particolare forma e leggerezza, per il mio kit di sopravvivenza. Inoltre oggi è la memoria di San Tommaso Becket, uno dei più prestigiosi Vescovi pellegrini di Compostela, che fece dono preziosi alla Basilica; a lui è dedicata la chiesa di Caldas de Reis, sul cammino Portoghese.

 

il fine buono di ogni azione è la carità. Se il pellegrinaggio non serve ad alimentare l'amore agli altri, il servizio apostolico alla chiesa, è inutile e dannoso. La carità ha all'origine la fede, questa a sua volta è alimentata dalla preghiera. Guadagnare le anime a Cristo, combattere "affinchè per mezzo del nostro ministero venga distrutto l'impero del peccato e della morte e l'edificio di Cristo, ben compaginato nella fede e nel progresso della virtù, cresca nel Signore come tempio santo" (S. Tommaso Becket).

Siamo nell'Ottava di Natale, la nostra fede oggi non deve assumere caratteri troppo morali, volontaristici, ma piuttosto sereni, gioiosi, semplici. Come i Magi che fecero il lungo viaggio da oriente (anche per Santiago si va da oriente a occidente) in spirito di letizia, curiosità e scoperta. La responsabilità della fede nella forma di un lungo avventuroso viaggio.

 

Terminata prima parte del grande riordino. A fine anno è importante e bello mettere a posto le cose, "come se si dovesse morire". Collego questo pensiero alla vicenda del primario di Baggiovara, colto a sessantanni da ictus improvviso, uscendo dalla sala operatoria in cui lavorava. Soccorso immediatamente, situazione gravissima, salvato da morte, ma "solo per due o tre mesi". Dopo un poco pare abbia detto: "sono grato di questi tre mesi, così posso mettere a posto le mie cose". i grandi pellegrinaggi sono un inizio ma anche una fine; bisogna partire dopo "avere messo a posto le cose", fuori e dentro. 

 

"I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la Festa di Pasqua". Anche il vangelo del giorno inizia con il racconto di un pellegrinaggio, rituale, costante, importante, di una settimana di cammino. E' normale per il popolo ebreo rivivere annualmente l'esodo, tendere fisicamente al luogo simbolo della casa di Dio. Durante questa esperienza avviene un "cambiamento", in Gesù e nella sua famiglia, non senza una certa angoscia: "Non sapevate che devo compiere le opere del Padre mio". Nuova e più alta consapevolezza di fede.

 

Ancora un paio di giornate e lavoro sarà finito. Benchè sia domenica, lo farò un poco anche domani, dopo il pranzo al quale gentilmente le suore mi hanno invitato. Manca la parte alta, i solai, i magazzini, e la parte sotterra, il famoso "ripostiglio" fra canonica e sacrestia. Sarà stimolante mettere le mani in luoghi abbandonati, come uno scavo archeologico. Il criterio del lavoro è semplicissimo: "se dovessi mancare, cosa interesserà a chi verrà?". Queste operazioni sono molto belle per l'anima, catartiche. Con l'ottica di una partenza ci si prepara ad un arrivo, un ritorno, un nuovo inizio di lavoro e servizio. 

Fra i mille oggetti che si trovano riordinando, ognuno dei quali in grado di raccontare una storia, m'imbatto in una reliquia: una bustina, con tanto di sigillo vaticano, "Tessuto che avvolse il corpo di S. Rocco, conf.". E' il famoso santo pellegrino, raffigurato col bordone e il cane, la cui città natale Montpellier attraverserò, dopo avere visitato anni fa Voghera, luogo della sua morte e, con le nostre suore, Venezia, luogo della sua attuale sepoltura.  Per radio, la Sinfonia n 551 di Mozart, "Jupiter", alta e delicata, fa da colonna sonora a questi pensieri.

30 Dicembre 2012 Domenica SACRA FAMIGLIA

Il comodino accanto al letto è pieno di libri. Ogni sera ne scelgo uno, per accompagnare il prezioso momento dell'addormentarsi. C'è qualcosa di sacro in questo istante, congedo quotidiano dal giorno, dalla vita. E' importante viverlo in serenità e amore, con cuore pieno e proteso. Nessuna storia può meglio accompagnare questa speciale notte di quella di Frodo nel "Il Signore degli anelli" ... "Sotto i raggi del sole tutto era immerso nella oscurità" (pag 495). Questa è la condizione del mondo: innondato di sole continua a sprofondare nel buio. Il contrario della condizione della fede: immersa nelle tenebre è rischiarata di limpida luce. 

 

La partenza si fa sempre più imminente, le cose sono sempre più a posto, la liturgia illumina l'istante di verità e dolcezza. Sacra Famiglia: non sono solo in questo viaggio, la solitudine non appartiene ai miei sentimenti, piuttosto un'altra forza misteriosa appare, come mai era capitato prima: "Dici di avere paura. Se è così anche il più ardito lo comprenderebbe. Ma non credo che sia il tuo buonsenso che si ribella? "No, ho paura" disse Frodo "Semplicemente paura, ma sono felice che mi abbia parlato apertamente. Ogni cosa è più chiara adesso nella mia mente" 

Le suore, gentili e premurose, oltre ad una certa apprensione e leggero disappunto per una assenza tanto lunga (hanno ragione), oltre ad un delizioso pranzo, offrono un dono graditissimo: immagine della Visitazione di Maria a Elisabetta, segno di carità, letizia e preghiera, spirito delle intraprese cui ci apprestiamo. Massimo porta le sue capienti borse da viaggio, con la conseguenza di ricordare ancora più spesso questo caro compagno del primo Santiago in bici. Federico, a Natale, ci ha fatto gli auguri con la foto della comune salita alla Cruz de Ierro. Esperienze che entrano profondamente nel cuore.

 

Gioia per una nuova zona di riordino: sgabuzzino fra sacrestia e cappella delle reliquie. Trovato tanto materiale interessante, tutto rigorosamente catalogato, segnato e un sacco di immondizia. Nel cuore amarezza per il disturbo grave alla voce, durante la messa delle 11,00, con vergogna e imbarazzo generale. Anche al pranzo non sono a posto, col timore di cronicizzazione del male. Eppure il cuore è molto contento, raccolto, un pò chiuso in se stesso, ma solo in vista di una rinnovata azione d'amore agli altri. Chiedo allo Spirito di concedermi circa la preghiera quello che sto sperimentando circa l'ordine: una passione incalzante, autogenerante, ebbrezza buona per una azione utile. I preparativi per la partenza stanno come facendomi entrare in uno scafandro, dal cui oblò vedo il mondo, ma con distacco o un interesse molto mirato. Non ho proprio percezione del perchè; solo m'appartiene il desiderio.

 

Leggo ne "Il Signore degli Anelli" un pagina dove Frodo enuncia il proposito di fare questa parte di viaggio, la più pericolosa, in solitudine: "Partirò da solo. Di alcuni non mi posso fidare e agli altri voglio troppo bene. Anche Grampasso: il suo cuore ha nostalgia di Minas Thirith ove avranno bisogno di lui. Devo partire subito o non me ne andrò mai più. Una occasione simile non si ripresenterà. Mi costa moltissimo lasciarli in questo modo, senza alcuna spiegazione. Ma sono certo che capiranno, almeno Sam. Partirò da solo, immediatamente"  (pag. 496)

31 Dicembre 2012 Lunedì ULTIMO GIORNO DELL'ANNO

Mentre fra le mani scorro il libro che accompagnerà l'inizio 2013

Gesù di Nazareth, vol II° del Papa, su passione, morte e risurrezione di Cristo,

evento culmine dell'anno della fede e di ogni tempo,

ricordo una canzone a tema, dolente e dolcissima ...

 

Fammi vedere il luogo, aiutami a rotolare via la pietra

Fammi vedere il luogo, non posso spostare la pietra da solo

Fmmi vedere il luogo, dove la parola è diventata un uomo

Fammi vedere il luogo, dove la sofferenza ha iniziato

 

Leonard Cohen - Show Me The Place - YouTube

 

Oggi che si avvia agli 80 anni, il cantautore di Suzanne e di Hallelujah  - canzone immensa: di fronte a tutte le ambiguità nostre e della vita, di fronte a tutte le sofferenze l’unica cosa che ci rimane è innalzare il nostro “grazie” - va ancora in scena, ma lo fa con il rosario in mano, per una devozione autentica verso Maria ... così noi, al valicare dell'anno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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