Feriali, ore 18,30:Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì
ore 20,00 Mercoledì
Prefestiva:ore 18.00 (19,00 in estate)
Festiva:
ore 09.45 e ore 11.00 (unica ore
10,00 in estate)
SACRAMENTI 2025
DATE BATTESIMI 2024
21.APRILE
26.maggio ore 11.00
PRIME COMUNIONI DOMENICA 10 MAGGIO 2025 SANTA MESSA ORE 11.00
LE CRESIME MERCOLEDI' 28 MAGGIO 2025 SANTA MESSA ORE 11.00
Sacramento della
Riconciliazione:
Sabato
mattinaore 09.00-12.00
PIUMAZZO
SAN GIACOMO
CARITAS PARROCCHIALE
Un vivo ringraziamento ad Annamaria, Carla, Roberta, Antonella, Andrea, Mauro, Daniele e a quanti
si
dedicano al servizio delicato e prezioso per i poveri. Lo fanno uniti a tutta la comunità, che li sostiene e
dai
quali è educata all’amore. I problemi che devono affrontare sono tanti, ad essi si rivolgono persone in
gravi
difficoltà e quanto si può offrire spesso è solo un sostegno morale e piccolo aiuto materiale. Ma lo
spirito
della Caritas è che “nessuno soffra da solo”. L’esempio di Gesù mostra che l’amore fa miracoli e,
nello
stesso tempo, che l’amore è condividere il dolore. In questo anno vorremmo crescere in una Caritas
di
fede, che prega, che crescere nella vicinanza ai malati, assieme al parroco e al suo incarico in
Ospedale.
UN PENSIERO...
Signore, quante cose ti ho chiesto: la salute, la guarigione, il
benessere. Quante volte ti ho pregato di realizzare i miei sogni, di dare un volto ai mieidesideri. Ti ho trattato come un servo. Ma io che cosa ti ho dato?
La vita di ogni uomo è una favola scritta dalla mano di Dio. (H. C. Andersen)
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Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualcosa e
a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paolo Coelho
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Anche se tu vedessi uno commettere peccati in punto di morte, non
devi condannarlo, il giudizio di Dio è ignoto agli uomini.
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Quando la vita è dolce, ringrazia e festeggia. E quando la vita è amara, ringrazia e cresci.
Ricordati,
Signore, di Davide,
di tutte le sue prove, [2]quando giurò al Signore,
al Potente di Giacobbe fece voto: [3]«Non entrerò sotto il tetto della mia casa,
non mi stenderò sul mio giaciglio, [4]non concederò sonno ai miei occhi
né riposo alle mie palpebre, [5]finché non trovi una sede per il Signore,
una dimora per il Potente di Giacobbe».
[6]Ecco,
abbiamo saputo che era in Efrata,
l'abbiamo trovata nei campi di Iàar. [7]Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
[8]Alzati,
Signore, verso il luogo del tuo riposo,
tu e l'arca della tua potenza. [9]I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia,
i tuoi fedeli cantino di gioia. [10]Per amore di Davide tuo servo
non respingere il volto del tuo consacrato.
[11]Il
Signore ha giurato a Davide
e non ritratterà la sua parola:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!
[12]Se
i tuoi figli custodiranno la mia alleanza
e i precetti che insegnerò ad essi,
anche i loro figli per sempre
sederanno sul tuo trono».
[13]Il
Signore ha scelto Sion,
l'ha voluta per sua dimora: [14]«Questo è il mio riposo per sempre;
qui abiterò, perché l'ho desiderato.
[15]Benedirò
tutti i suoi raccolti,
sazierò di pane i suoi poveri. [16]Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,
esulteranno di gioia i suoi fedeli.
[17]Là
farò germogliare la potenza di Davide,
preparerò una lampada al mio consacrato. [18]Coprirò di vergogna i suoi nemici,
ma su di lui splenderà la corona».
Salmi
- Capitolo 133
La vita
fraterna
[1]Canto
delle ascensioni. Di Davide.
Ecco quanto è
buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme! [2]E' come olio profumato sul capo,
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne,
che scende sull'orlo della sua veste. [3]E' come rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione
e la vita per sempre.
Salmi
- Capitolo 134
Per la festa
notturna
[1]Canto
delle ascensioni.
Ecco,
benedite il Signore,
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore
durante le notti. [2]Alzate le mani verso il tempio
e benedite il Signore.
[3]Da
Sion ti benedica il Signore,
che ha fatto cielo e terra.
Salmi
- Capitolo 135
Inno di
lode
[1]Alleluia.
Lodate il
nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore, [2]voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio. [3]Lodate il Signore: il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile. [4]Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come suo possesso.
[5]Io
so che grande è il Signore,
il nostro Dio sopra tutti gli dei. [6]Tutto ciò che vuole il Signore,
egli lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi. [7]Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti.
[8]Egli
percosse i primogeniti d'Egitto,
dagli uomini fino al bestiame. [9]Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri. [10]Colpì numerose nazioni
e uccise re potenti: [11]Seon, re degli Amorrèi,
Og, re di Basan,
e tutti i regni di Cànaan. [12]Diede la loro terra in eredità a Israele,
in eredità a Israele suo popolo.
[13]Signore,
il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo per ogni generazione. [14]Il Signore guida il suo popolo,
si muove a pietà dei suoi servi.
[15]Gli
idoli dei popoli sono argento e oro,
opera delle mani dell'uomo. [16]Hanno bocca e non parlano;
hanno occhi e non vedono; [17]hanno orecchi e non odono;
non c'è respiro nella loro bocca. [18]Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida. [19]Benedici il Signore, casa d'Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne; [20]Benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
[21]Da
Sion sia benedetto il Signore.
che abita a Gerusalemme. Alleluia.
DIZIONARIO
Arcivescovo
ANGOLO DEI RITAGLI DI
Arcivescovo è il nome che nella Chiesa cattolica, nelle Chiese ortodosse e nell'anglicanesimo si dà al vescovo che presiede una Arcidiocesi. Una diocesi prende il nome di Arcidiocesi quando è la Chiesa metropolitana di
una provincia ecclesiastica, oppure per motivi storici o di prestigio. Essere arcivescovo invece che vescovo non comporta una ulteriore ordinazione: è lo stesso grado del sacramento
dell'ordine; la distinzione non è di carattere sacramentale, ma di funzione nella chiesa. Nella chiesa cattolica tutti gli Arcivescovi, metropoliti
e non, hanno un segno distintivo nella propria araldica: i cordoni che scendono dal galero sui due lati dello stemma hanno quattro file di fiocchi (i vescovi ne hanno tre; i cardinali cinque),
inoltre nelle celebrazioni solenni portano il pallio, ovvero una striscia di lana sulle spalle che indica il particolare legame con il Papa e rappresenta il segno della sollecitudine del buon
Pastore che porta sulle spalle la pecorella smarrita.
E alla fine non sono gli anni nella nostra vita a contare, ma è la vita nei nostri anni.....
Custodisci il tuo cuore più di ogni cosa degna di cura, perché e da esso che sgorga la vita....
Serba il ricordo dei momenti felici: formano un bel cuscino per la vecchiaia.....
SCRIVETE I VOSTRI COMMENTI E LE PROPOSTE NELLA PAGINA DEL MENU' DEDICATA AGLI OSPITI
L'altro (Kahlil Gibran)
Il tuo prossimo è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l'orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.
PASQUA 2025
20.APRILE
LINK UTILI
OGGI...
In una prova difficile
della vita, in cui
basterebbe venir
meno alla fede di
cristo per avere
l’impressione di risolvere
delle difficoltà,
guarderò il
crocifisso dicendo:
“Donami la grazia di
seguirti dove tu
vuoi, o Signore”.
Tutti
vorrebbero guarire dai mali del corpo, ma non possono, tutti potrebbero guarire dai mali dell'anima, ma non vogliono. (Annibal Caro)