LA CRIPTA
Benedetta e inaugurata dal Cardinale Arcivescovo Giacomo Biffi il 24.novembre 2002
Piumazzo inaugura la «cripta» restaurata
(C.U.) Domenica sarà un giorno di festa per la comunità di Piumazzo: alle 10 infatti il cardinale Giacomo Biffi celebrerà la Messa nella chiesa parrocchiale, in occasione della Giornata del ringraziamento per i prodotti della terra; subito dopo inaugurerà la «cripta» (nella foto in alto sotto il titolo), cioè un'antica cantina, di particolare pregio, che è stata restaurata e trasformata in chiesa feriale. «Abbiamo posticipato la celebrazione della Giornata del ringraziamento, che di solito cade la terza domenica di novembre, proprio per celebrarla con maggiore solennità con l'Arcivescovo - spiega il parroco don Giulio Cossarini - La sua presenza sarà per noi infatti una grandissima gioia e un onore. Come ogni anno, all'offertorio verranno portati all'altare i prodotti della terra, e durante tutta la giornata nel teatro parrocchiale ci sarà una mostra-mercato di questi stessi prodotti, offerti dai nostri coltivatori. Ciò che rimarrà invenduto sarà destinato a sostenere le attività parrocchiali». Ma l'aspetto più importante della giornata è l'inaugurazione da parte del Cardinale della Cripta: «si tratta - spiega sempre don Cossarini - di un locale molto vasto, circa 114 metri quadrati, posto sotto la canonica, e che risale al 1477. È sempre stato utilizzato come cantina, ma è a due navate, con colonne di pregio e volte a vela: adattissimo, quindi, ad essere invece utilizzato come chiesa; forse, ma non ne abbiamo le prove, all'inizio doveva proprio servire a ciò. Noi comunque lo abbiamo completamente restaurato, dotato di impianto di riscaldamento e di un nuovo impianto elettrico, e vi abbiamo posto un piccolo altare: così ci servirà come luogo di celebrazione della Messa e di culto nei giorni feriali».
"Cripto" nella lingua greca significa "io nascondo" e quindi "cripta" è quel ambiente, che per lo più è ricavato sotto la zona presbiterale della chiesa e nascosto al primo sguardo.
Nei primi tempi di vita cristiana, in piena libertà di culto, il corpo del confessore della fede, il martire delle persecuzioni dei primi tre secoli era sepolto sotto l'altare. Il sacello era in comunicazione con il corpo della chiesa attraverso una finestrella, quindi quasi al buio. Poi per il desiderio di poter pregare accanto alle reliquie, l'ambiente cominciò a diventare più ampio e a sostegno della copertura furono innalzate una o più fila di colonne collegate da volte e crociere. Così dalla celletta, posta sotto l'altare si passa ad ambienti estesi all'intera zona presbiterale, che spesso invadono anche gran parte dell'aula fino ad assumere la grandiosità di vere e proprie chiese sotterranee.
Nella struttura della nostra chiesa parrocchiale non è stata prevista una cripta,che tra l'altro era andata in disuso ad iniziare dal secolo XIV, anche perchè tale opera avrebbe compoortato una notevole ulteriore spesa.
Spostando il locale dalla zona presbiterale alla zona canonica è brillata un'idea,che ha innescato la possibilità di avere anche noi,come le grandi Cattedrali del medioevo,la nostra "cripta".
Una lapide ritrovata alcuni anni fa tra i rottami,e che sarà collocata all'ingresso della cripta, ci porta all'anno MCCCCLXXIIII (1474), 18 anni prima della scoperta dell'America.Era stata murata come afferma un documento del Archivio Parrocchiale ,fra il muro della chiesa e quello della canonica al termine dell'erezione della nuova casa del Parroco.
E' vero che la casa parrocchiale ha subito lungo i secoli trasformazioni varie ma le strutture sotterranee sono rimaste quelle originali:le colonne,gli archi, i muri sono quelli dell'origine.
Penso sia cosa molto bella aver destinato quelle pietre antichead un compito cosi importante:essere il luogodella preghiera,dell'ascolto della Parola di Dio e del sacrificio eucaristico.
E' vero:quelle colonne e quegli archi erano intonacati,quelle vele erano sporche,ma il tutto diligentemente sabbiato e ripulito ha messo in risalto un magnifico ambiente di oltre 100 metri quadri,diviso da una serie di colonne in splendida muratura,configurato in due navate e collegabile,attraverso una comoda scala alla chiesa.
La cripta è stata benedetta e inaugurata dal Cardinale Arcivescovo Giacomo Biffi il 24 novembre 2002.
(Dal Bollettino parrocchiale n°264 Ottobre 2002,testo di don Giulio Cossarini)